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Oncologia a Montevarchi. Botta e risposta tra il sindaco Chiassai e la Asl, che rassicura: “Nessun depotenziamento”

Il dg dell’Ausl Toscana Sud Est Desideri risponde agli attacchi del sindaco Silvia Chiassai, per rassicurare la cittadinanza valdarnese sulla situazione dell’Oncologia alla Gruccia: “Non si possono negare fatiche organizzative e situazioni improvvise, che possono mettere in difficoltà il reparto, ma non ci risultano reclami e non ci saranno depotenziamenti”.

08 OTT - “Nessun depotenziamento dell’Oncologia, nessun reclamo da parte dei cittadini, nessun evento segnalato dagli operatori della Gruccia. Questi i dati della Asl. Detto ciò, siamo a disposizione della sindaca Chiassai per un incontro finalizzato a fare chiarezza sull’Oncologia del Valdarno e sulle segnalazioni allarmistiche che il Comune dichiara di aver ricevuto”. Il direttore generale della Asl Toscana sud est Enrico Desideri risponde così, in una nota, al sindaco di Montevarchi, Silvia Chiassai, per rassicurare la cittadinanza valdarnese sulla situazione dell’Oncologia alla Gruccia.

Chiassai, dalla sua pagina Facebook, si diceva “molto preoccupata per l’Oncologia in Valdarno che accusa un pericoloso depotenziamento del servizio con lo spostamento delle visite su Arezzo e con il prolungamento dei follow-up che ha ridotto allo stremo delle forze l’attività dei medici e degli infermieri”. Parlando poi di “continue segnalazioni da parte di cittadini e di operatori sanitari del nostro ospedale per questa situazione difficile. Un forte disagio sopportato dai pazienti e dalle loro famiglie, in una condizione già delicata, che è ingiustificabile, pensando anche agli sforzi fatti negli anni dalla popolazione e dalle associazioni di volontariato per trasformare l’Oncologia in uno dei fiori all’occhiello della sanità nel territorio”.

“Non capisco – proseguiva il sindaco - come la Asl continui a riempirsi pubblicamente la bocca con grandi elogi sulle eccellenze ospedaliere valdarnesi e poi si finisca sempre per non garantire funzionalità ai servizi presenti addossando responsabilità e carico di lavoro sul personale medico. E’ anche per questo motivo che malgrado l’indifferenza della Regione Toscana, del silenzio assordante dell'Assessore Saccardi e delle rappresentanze politiche di maggioranza sulle promesse e gli impegni mancati in Consiglio regionale, continuo a battermi su tutti i fronti per un ospedale del Valdarno che sia di primo livello. Un riconoscimento che non è una semplice etichetta, ma una risposta concreta e non a parole, per mettere in sicurezza i servizi ospedalieri potendo contare su risorse certe e su una adeguata dotazione di personale nei reparti”.

“La difficoltà e le criticità di Oncologia – concludeva Chiassai  - devono essere risolte senza ulteriori indugi. La Conferenza dei Sindaci deve farsene carico subito smettendo di sostenere soltanto le strategie aziendali in quanto chiamata, come rappresentanza istituzionale dei cittadini, a difendere principalmente i servizi e la qualità delle prestazioni nel territorio. Solo un ospedale che non venga depotenziato a vantaggio di altri presidi può garantire efficacemente la tutela sanitaria del cittadino valdarnese”.

Ma la Ausl smentisce la fotografia fatta dal sindaco. Relativamente ai reclami, spiega la nota dell’Ausl, “l’Urp (Ufficio Relazioni con il Pubblico) non ha ricevuta alcuna segnalazione di disagi, così come è garantita al massimo la sicurezza e la qualità delle cure nel reparto, tanto che non risultano segnalazioni nei registri Asl. Si tratta di dati che, d’altra parte, vengono condivisi periodicamente nella conferenza dei sindaci”.

“Non si possono negare fatiche organizzative e situazioni improvvise, che possono mettere in difficoltà il reparto – continua il Dg Desideri – ma facciamo il possibile per trovare subito le soluzioni: nei giorni scorsi (il 3 ottobre per l’esattezza) una oncologa del reparto ha accettato il trasferimento a Siena per un contratto a tempo indeterminato. L’Azienda si è mossa subito per individuare una sostituta, il cui arrivo è previsto nei prossimi giorni”.

Per Desideri il fatto che non risultino reclami dai cittadini “dimostra la complicità e l’impegno che viene riconosciuto all’Azienda per creare le condizioni migliori da un punto di vista tecnico ma anche della qualità dell’assistenza”.

Il direttore generale prende atto delle dichiarazioni del sindaco Chiassai, “anche se non è chiaro quali siano le fonti e i dati da cui attinge il primo cittadino”, e sottolinea “la disponibilità della Direzione Aziendale ad un incontro, anche con le associazioni, se questo può servire a fare chiarezza e a dare il quadro reale della situazione”.

08 ottobre 2018
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