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Il Presidente Mattarella a Firenze per i 600 anni dell’Istituto degli Innocenti

Il Presidente ha elogiato la capacità dell’Istituto di “adeguare, nel corso del tempo, le proprie attività alle esigenze che cambiano. Quella di oggi, quindi, è una cerimonia proiettata verso il futuro”, ha detto Matterella, attribuendo la stessa capacità a “la città e la Regione” Toscana. Per il governatore Rossi “la visita al Meyer dello scorso dicembre si ricollega idealmente all’occasione di oggi, nel segno di una costante vicinanza ai temi della cura dell’infanzia”.

11 FEB - Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è recato a Firenze per dare avvio alle celebrazioni dei 600 anni di fondazione dell’Istituto degli Innocenti, una delle più antiche istituzioni pubbliche italiane dedicate alla tutela dell’infanzia, e per l’inaugurazione del tratto T2 della tramvia.

Al suo arrivo all’Istituto il Presidente Mattarella ha visitato le strutture residenziali di accoglienza e l’Archivio storico dell’Istituto. La cerimonia è stata aperta dai bambini del piccolo coro del Melograno, poi un video ha illustrato la storia dell’Istituto e le attività previste dalle celebrazioni dei 600 anni.

Il Presidente ha quindi voluto rivolvere “un saluto molto cordiale a tutti” e “in particolare ai bambini presenti, che si stanno comportando con una pazienza e una tranquillità esemplare anche per molti adulti. Sono molto lieto di partecipare a questo momento che ricorda i 600 anni dell’istituto”.
 
“Questo straordinario complesso, con il portico del Brunelleschi, che ricorda l’inizio dell’architettura urbana del Rinascimento, fa soltanto da cornice – ha detto Mattarella -, arricchisce la sostanza, il contenuto di quel che questo istituto ha fatto e continua a fare. Una straordinaria iniziativa di avanguardia sul piano sociale e un’iniziativa di grande generosità, impersonata da Francesco Datini. Ma quel che è affascinante è che non stiamo ricordando una storia passata, ma parliamo della storia dell’oggi, proiettata al futuro”.

Per il Presidente l’Istituto ha infatti “avuto la capacità di adeguare, nel corso del tempo, le proprie attività alle esigenze che cambiano e oggi la quantità delle iniziative che svolge testimonia l’idea di come l’istituto sia stato capace di inverare continuamente l’intuizione iniziale. Questa, quindi – ha concluso Mattarella - è una cerimonia proiettata verso il futuro. E per questa capacità della città, della Regione e dell’Istituto, vorrei esprimere i complimenti più intensi all’istituto e gli auguri per questi 600 anni e per il futuro”.

Alla cerimonia hanno partecipato il Presidente dell’Istituto, Maria Grazie Giuffrida; il Sindaco di Firenze, Dario Nardella; il Presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi; e le assessore all’istruzione Cristina Grieco e al diritto alla salute e al welfare Stefania Saccardi.

Il presidente della Regione, Enrico Rossi, si è detto “davvero felice di essere qui oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica, in occasione di un anniversario tanto importante. Mi piace ricordare in questa sede la visita del Capo dello Stato all’ospedale Meyer dello scorso dicembre, una visita che si ricollega idealmente all’occasione di oggi, nel segno di una costante vicinanza ai temi della cura dell’infanzia, emblematica di una più generale attenzione nei confronti delle parti più deboli della società”.

“L’Istituto degli Innocenti - ha ricordato Rossi - non si limita a nutrire e accudire i bambini, ma li educa e li integra nella società: questa è l’idea a cui l’Istituto si è sempre ispirato nel corso della sua storia. Oggi l’Istituto cerca di svolgere questo compito anche attraverso un’intensa attività di ricerca e monitoraggio sui diversi fenomeni che riguardano bambini e adolescenti, fornendo strumenti per la conoscenza dei cambiamenti che riguardano le nuove generazioni e i loro bisogni e la tutela dei loro diritti, in un’ottica di programmazione degli interventi in ambito sociale, sociosanitario ed educativo”.

“La collaborazione in ambito sociale tra Regione e Istituto - ha proseguito il presidente Rossi - si è via via consolidata sempre di più nel tempo e oggi l’Istituto degli Innocenti rappresenta una realtà fondamentale per il supporto delle politiche regionali per l’infanzia, la famiglia e l’adolescenza. All’Istituto è stato affidato il Centro regionale di documentazione per l’infanzia e l’adolescenza, che opera in contatto anche con altre organizzazioni ed enti che lavorano nel settore. Ancora, è stato avviato di recente, in collaborazione anche con i Centri adozione di area vasta e del Tribunale per i minorenni di Firenze, il progetto sperimentale Se.Ri.O., in tema di ricerca delle origini dei genitori biologici da parte dei figli adottivi. È stato poi finanziato, grazie ai fondi europei FAS, gestiti dalla Regione, a risorse dell’Istituto, nonché a contributi derivanti da sponsorizzazioni, il nuovo Museo degli Innocenti, inaugurato dopo un importante intervento di ristrutturazione”.

“Pensiamo - ha concluso Enrico Rossi - che l’attività dell’Istituto, anche grazie alla sua lunga storia e tradizione, sia oggi più che mai preziosa come strumento per promuovere una società più coesa, giusta e inclusiva. In un contesto dove le nuove povertà e la marginalità sociale sono sempre più diffuse, anche a causa di una crisi che ha aggravato le disuguaglianze, diventa sempre più necessaria l’azione di quegli enti che hanno come missione la lotta all’esclusione. Voglio ricordare che ben il 10% dei bambini che vivono in Italia sono in condizioni di povertà e di deprivazione con le loro famiglie". Rossi ha infine ringraziato Mattarella, "ospite eccellente della Toscana e di Firenze, della cui presenza siamo onorati e che saluto e ringrazio sentitamente a nome della Regione”.
 

11 febbraio 2019
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