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Covid e fine vita. In Toscana si studiano soluzioni per consentire gli incontri con i familiari 

Se ne occuarà un apposito tavolo di lavoro già annunciato negli scorsi giorni. Entro 30 giorni il tavolo tecnico dovrà mettere in atto le raccomandazioni contenute in un Parere richiesto alla Commissione regionale di Bioetica e fornire specifiche indicazioni operative alle aziende e agli enti del sistema sanitario quanto alle strutture socio-sanitarie, perché si eviti, laddove possibile, la totale interruzione dei contatti tra pazienti e famigliari.

24 NOV - Via libera dalla Giunta regionale della Toscana alla costituzione di un tavolo tecnico per definire le procedure di accesso dei familiari di persone ricoverate in reparti e strutture Covid per l'accompagnamento del fine vita. L'atto è stato deliberato nell'ultima seduta di Giunta su proposta dell'assessore alla sanità, Simone Bezzini, dopo avere acquisito il Parere formale della Commissione regionale di bioetica dal titolo “Per combattere la solitudine, per non perdere la tenerezza”.

“Con questa delibera abbiamo voluto cogliere uno degli aspetti più drammatici che vivono le famiglie a causa della pandemia, quando al dolore per la perdita della persona amata si aggiunge lo strazio di non esserle stato accanto per un ultimo saluto, un'ultima carezza - spiega in una nota il presidente Eugenio Giani - un dramma che lascia segni profondi nella vita affettiva e psicologica di chi si trova a vivere questi momenti così difficili. I mezzi di protezione, di cui oggi disponiamo, e l'organizzazione che abbiamo messo in atto, e che continueremo a perfezionare, possono aiutarci a intervenire soprattutto in quelle situazioni particolarmente fragili e vulnerabili, facendo sentire meno soli i malati e le loro famiglie”.

“E' un atto che dà concretezza alla proposta di pochi giorni fa dell'associazione Tutto è vita e della Fondazione dell'ospedale pediatrico Anna Meyer onlus sull'umanizzazione delle cure palliative in un momento così complesso come quello determinato dall'emergenza sanitaria in atto - aggiunge l'assessore Simone Bezzini -. L'argomento è molto delicato e la crescente diffusione del Coronavirus ha accentuato in modo drammatico il dilemma morale di dover scegliere tra due soluzioni contrastanti: la tutela della salute delle persone fragili come gli anziani, ospiti delle nostre Rsa o ricoverati in ospedale in condizioni critiche, e il diritto di accompagnare e di assistere le persone amate nel fine vita. Il tavolo tecnico multidisciplinare ci aiuterà a trovare il giusto equilibrio, le soluzioni migliori per assumere tutti quei provvedimenti che, in condizione di assoluta sicurezza, consentiranno ai familiari di comunicare con i propri cari e di stare loro vicino nella fase finale del loro percorso di vita”.

Entro 30 giorni dalla sua costituzione, il tavolo tecnico dovrà, dunque, mettere in atto le raccomandazioni contenute nel Parere della Commissione regionale di Bioetica e fornire specifiche indicazioni operative alle aziende e agli enti del sistema sanitario quanto alle strutture socio-sanitarie, perché si eviti, laddove possibile, la totale interruzione delle visite ai pazienti ricoverati e agli ospiti delle rsa.

24 novembre 2020
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