Umbria. Restyling e potenziamento per Ostetricia e Ginecologia di Città di Castello. Parola d'ordine: umanizzazione
La struttura ha ricevuto in dono, dall'associazione Matty & Co, un cardiotocografo digitale subacqueo per il monitoraggio costante del battito cardiaco fetale anche durante il travaglio e il parto in acqua. Previsti anche nuovi strumenti finalizzati al contenimento del dolore in modalità non farmacologica.
15 MAG - Al via il potenziamento e al restyling del reparto di ostetricia e gineocologia dell'ospedale di Città di Castello (Perugia. Importante il contributo dell'associazione Matty & Co che ha donato un cardiotocografo digitale subacqueo per il monitoraggio costante del battito cardiaco fetale anche durante il travaglio e il parto in acqua.
"Dotato di sistema telemetrico senza fili per la rilevazione mobile del battito cardiaco fetale e delle contrazioni uterine tramite sonde impermeabili - ha spiegato il direttore della struttura complessa,
Donatello Torrioli - il nuovo cardiotocografo risulta ideale per travagli e parti in acqua nella più completa sicurezza per la donna e per il nascituro, dal momento che rende possibile il monitoraggio sia in vasca sia durante la deambulazione o gli spostamenti in fase di travaglio".
Il progetto di ristrutturazione e restyling, che sarà realizzato grazie all'operato dei volontari dell'associazione Matty & Co., prevede, riferisce l'Usl in una nota, la personalizzazione cromatica del reparto e di una sala travaglio-parto e l'allestimento di accessori come corde, passamano, sbarre, tappeti e palloni che, insieme al travaglio e parto in acqua, rientrano nelle tecniche non farmacologiche per il contenimento del dolore. Inoltre, per contribuire ad abbellire, umanizzare e vivacizzare il reparto, l'azienda ha promosso il progetto "Scatti di vita" con esposizione di alcune fotografie di neonati e mamme.
"Questo nuovo contributo - ha sottolineato il direttore dell’Usl Umbria 1
Giuseppe Legato – Ci consente di fare un ulteriore passo avanti nel processo di potenziamento del punto nascita più grande della nostra azienda, che, in controtendenza con i dati regionali e nazionali, finora ha continuato a registrare un costante incremento di parti (733 nel 2014). Più che positivi anche tutti gli indicatori dell'ospedale tifernate, che ha raggiunto un tasso di utilizzo del 90% registrando anche un aumento dell'attività chirurgica".
15 maggio 2015
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