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Ao di Perugia. Nel 2015 migliorate le performances e incrementata l'innovazione tecnologica. Marini: “Umbria è regione benckmark anche grazie a voi”


Raggiunto nel 2015 l’equilibrio di gestione con un esercizio pari a 308,6 milioni di euro. Parti cesarei scesi al 29,6% (-4,2% rispetto al 2014). Diminuiti i ricoveri inappropriati di degenza ordinaria (da 35.382 a 34.768). La degenza media preoperatoria si attesta a 1,21 (era 1,24 nel 2014). Nell’unità di degenza infermieristica presi in carico 318 pazienti in 7 mesi. Il Dg.Orlandi: ”Vinta la sfida per eliminare letti aggiunti nelle corsie”.

24 DIC - “L'Azienda Ospedaliera di Perugia ha contribuito in maniera evidente al raggiungimento del riconoscimento (di far entrare l’Umbria tra le regioni benchmark del Ssn), frutto di programmazione attuata in accordo con la direzione generale e grazie alle competenze e all'apporto fondamentale dei professionisti, che hanno condiviso gli indirizzi". Ad affermarlo è stata ieri la Presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta alla cerimonia di presentazione dell'attività assistenziale del 2015 dell’Ao davanti ad oltre 300 operatori sanitari. Marini e l'assessore alla Sanità Luca Barberini hanno ripercorso le tappe salienti di "un anno complesso, ma ricco di riconoscimenti, culminati con la riconferma della Regione Umbria nella terna delle regioni Benckmark del SSN ".

L'assessore Barberini, secondo quanto riferito dall’ufficio stampa dell’Ao, ha anticipato alcuni dei progetti regionali in termine di programmazione futura, e tra questi "la necessità di una maggiore integrazione tra Aziende Ospedaliere e territorio, e l'abbattimento significativo delle liste d'attesa". "La filosofia sposata dall'Azienda Ospedaliera di Perugia di mettere il cittadino al centro di ogni attività assistenziale dovrà essere amplificata, su tutto il territorio regionale. Sarà opportuno- ha aggiunto l'assessore Barberini- che anche il governo centrale tenga sempre più conto delle indicazioni del sistema sanitario e meno di quello finanziario".

“Il 2015 – ha spiegato poi il direttore generale dell’Ao, Walter Orlandi - si è caratterizzato come l’anno delle innovazioni tecnologiche ed organizzative”. L’Azienda Ospedaliera di Perugia ha, tra le altre cose, ultimato la realizzazione dell’edificio denominato CREO (centro di oncoloematologia) per un investimento di oltre 14 milioni di euro, portando così a compimento la piastra dei servizi di diagnostica, arricchita dal recente allestimento del laboratorio multidisciplinare di biologia “omica” e “computazionale” per la medicina personalizzata (investimento di oltre 1 milione e 500 mila euro).

Ma il 2015 dell’Ao di Perugia si è caratterizzato anche, secondo Orlandi, come l’anno in cui si è “vinta la sfida per eliminare letti aggiunti nelle corsie”.
 
Ecco tutti i dati sull'attività dell'Ao di Perugia nel 2015 forniti dall'ufficio stampa dell'azienda

IL BILANCIO DELL’AO DI PERUGIA PER IL 2015
Raggiunto, a fronte di un finanziamento di circa 8 milioni di euro in meno rispetto al 2014, l’equilibrio di gestione con un esercizio finanziario pari a 308 milioni e 617 mila euro. “Si consolida così – commenta l’Ao in una nota dell’ufficio stampa - l’importante contributo che ha dato l’Ospedale di Perugia a mantenere l’Umbria come Regione Benchmark nel Sistema Sanitario Nazionale, sia per la sostenibilità che per il raggiungimento dei Livelli Essenziali di Assistenza”.

INNOVAZIONI ORGANIZZATIVE ATTUATE NEL 2015
“Mantenendo come filo conduttore il #cittadinoalcentro sono stati riorganizzati i Dipartimenti di Chirurgia e di Medicina”, spiega l’ufficio stampa dell’Ao.  Uno degli obiettivi prioritari è stato quello di eliminare i ricoveri inappropriati ed il fenomeno dei “letti aggiunti” in corsia. “Con l’istituzione dell’Osservazione Breve Internistica (OBI) e l’attivazione dell’Unità di Degenza Infermieristica si è completamente azzerato il disagio delle “barelle”.
“In particolare il regime di OBI riduce i ricoveri potenzialmente inappropriati garantendo la sicurezza per il paziente ed il percorso diagnostico più congruo”. Sono stati osservati complessivamente nelle osservazioni brevi attivate oltre 5300 pazienti dei quali solo il 22% è passato a ricovero.

Per quello che concerne l’unità di degenza infermieristica si sottolinea che sono stati presi in carico, in sette mesi, 318 pazienti con una degenza media pari a 6,86 ed una degenza media esclusi gli oltre-soglia pari a 4,84.

Nel corso del 2015 si è portata a compimento anche la riorganizzazione delle chirurgie secondo un’ottica dipartimentale al fine di migliorare i volumi di attività e gli indicatori di performance monitorati dai principali sistemi di valutazione nazionali.

La percentuale dei DRG medici da reparti chirurgia (generale e specialistica) è scesa dal 29,4% del 2014 al 26,6% del 2015.

“Rispondendo ai criteri epidemiologici relativi al cancro al seno e seguendo le indicazioni raccomandate dal Parlamento Europeo e dalla Conferenza Stato Regioni – spiega ancora l’ufficio stampa -, è stata attivata una BREAST UNIT autonoma con i propri letti dedicati anche in previsione di un aumento dell’attività assistenziale”. La Breast Unit dell’Azienda Ospedaliera di Perugia esegue oltre 530 procedure all’anno con più di 150 primi interventi per tumore maligno del seno, “perfettamente in linea con gli standard nazionali”.

“Un impegno costante – continua la nota - è stato profuso per migliorare percorsi di umanizzazione che hanno condotto ad importanti risultati; tra questi si menziona l’attivazione delle ” stanze di Lucina” un’area ubicata all’interno della Degenza di Ostetricia e Ginecologia, allestita per il percorso assistenziale di parti fisiologici, gestiti esclusivamente dall’Ostetrica, per le donne che ne fanno richiesta. Dopo un anno dalla attivazione sono stati condotti 30 parti”.

“E’ con viva soddisfazione – si legge nella nota - che possiamo sottolineare la significativa riduzione dei parti cesarei passati dal 33,8% del 2014 al 29,6% del 2015 (-4.2%) su un totale di 2080 parti. La percentuale dei parti cesarei primari è scesa dal 22,5% al 19,2% del 2015 con un dato nazionale pari al 25,69% (dato PNE_Agenas 2015)”. Il numero dei parti indolori, garantiti in maniera gratuita e continuativa, ha raggiunto il numero dei 428 rispetto ai 385 del 2014, rappresentando il 20,6% dei parti totali contribuendo così alla riduzione dei cesarei. “Con tali prospettive che per l’ottavo anno consecutivo l’Ospedale di Perugia è “Ospedale Donna”, unico Ospedale dell’Umbria, ad aver ottenuto da una commissione di esperti dell’Osservatorio Nazionale sulla salute della Donna (ONDA), i 3 Bollini Rosa, massimo riconoscimento per la presenza di servizi nell’ambito di specialità di maggiore rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, per l’appropriatezza del percorso diagnostico-terapeutico, per i servizi, e per l’accoglienza delle pazienti e per la tutela della loro dignità”, evidenzia la nota.

L’Azienda Ospedaliera di Perugia, sottolinea ancora l’ufficio stampa, “si è distinta nel corso dell’anno per molteplici eventi che ancora di più hanno identificato la nostra azienda come Ospedale Aperto; oltre alle rianimazioni aperte con orari estremamente flessibili per i visitatori si ricorda l’attività di pet-therapy sottolineando la possibilità che è stata data ad una giovane paziente di tenere nella propria stanza di degenza il proprio cane , notizia questa che ha richiamato l’attenzione dei principali media con oltre 1 milione e 700 mila visualizzazioni”.

ALTRI DATI
Diminuiscono i ricoveri inappropriati di degenza ordinaria attestandosi a quota 34.768 (rispetto ai 35.382 del 2014). Grazie ai processi di Lean Organizzation nei blocchi operatori, si è assistito ad un aumento degli interventi e delle procedure chirurgiche che si attestano su 20.500 (20.155 interventi nel 2014, mentre nel 2006 erano 17.313).

Oltre 400 sono stati gli interventi chirurgici effettuati con il ROBOT Leonardo da Vinci sia nell’area urologica, che ginecologica e di chirurgia generale.

“Particolarmente significativa – prosegue la nota dell’Ufficio stampa - è stata l’eliminazione dei Day-Hospital diagnostici con i 2.500 ricoveri nel 2007 al quasi totale azzeramento nell’anno in corso. Questo dato pone l’Azienda Ospedaliera di Perugia in una posizione di primato rispetto a tutte le aziende delle regioni facenti parte del Network valutato dal MeS (Management e Sanità_Scuola Sant’Anna di Pisa). Tale tipologia di ricovero viene considerata inappropriata dalla linee guida ministeriali (modalità per eludere le liste di attesa ed il pagamento dei tickets ambulatoriali)”.

Il tasso di utilizzo dei posti letto è aumentato passando al 94%, rispetto al 93,4% del 2014, a testimonianza del notevole impegno assistenziale delle Strutture di degenza con la complessità della casistica trattata( peso DRG 1,22 ) stabile rispetto all’anno precedente.
La degenza media rimane costante intorno ai 7 giorni .

La degenza media preoperatoria si attesta a 1,21 (1,24 nel 2014) mentre il dato di riferimento delle Aziende del Network MeS , confrontabili con la nostra, è pari a 1,31

I giorni di attesa per interventi chirurgici per pazienti con diagnosi oncologica : 27 giorni rispetto ai 37 del 2010.

Gli accessi al Pronto Soccorso sono stati circa 62.000 rispetto ai 63.000 del 2014. I codici rossi sono aumentati così come i codici verdi mentre i gialli e i bianchi , i più inappropriati, sono in sensibile diminuzione;

L’attività specialistica ambulatoriale si attesta intorno ai 7,5 milioni di prestazioni, comprendendo la diagnostica di laboratorio. Il progetto Ospedale DOPO LE 20 è continuato per tutto il 2015 (vedi a fondo pagina), consentendo un aumento delle prestazioni per esterni, in particolare quelle di tipo radiologico.

PROGETTI DI QUALITA’
“Le Aziende Ospedaliero/Universitarie – afferma l’ufficio stampa -  sono sistemi organizzativi tra i più complessi che hanno come “mission” la didattica, la ricerca e l’assistenza. Sono chiamate ad un miglioramento continuo che solo il circolo virtuoso delle conoscenze e delle buone pratiche può alimentare. Per questo si ritiene di sottolineare alcuni dei progetti di qualità realizzati nel 2015”:

“Ospedale paperpless”- Percorso di Informatizzazione
Nel 2015 si è implementato l’intero processo di informatizzazione del percorso clinico del paziente ricoverato. L’integrazione in un’unica piattaforma ha permesso la realizzazione del Dossier Clinico dell’Azienda Ospedaliera di Perugia con un modello unico aziendale per la lettera di dimissione e la tracciabilità di tutte le attività. Si parte dall’accettazione informatizzata al Pronto Soccorso, fino all’acquisizione di tutti i referti elaborati dai servizi diagnostici che i cittadini possono visualizzare online.

Il 50% dei referti di radiologia vengono consultati on-line così come oltre la metà dei referti di laboratorio. Più del 30% dei referti di anatomia patologica vengono visualizzati su web.

Sono stati implementati i percorsi informatizzati per tutte le Strutture di degenza, di messa in sicurezza per le prescrizioni e somministrazioni dei farmaci. Sono stati inoltre informatizzati i blocchi operatori.

La terapia informatizzata ha ormai sostituito la scheda cartacea in tutte le strutture di degenza con oltre 250.000 somministrazioni registrate mensilmente tramite lettore barecode.

Nel corso del 2015 è stata messa a regime la modalità online per tutte le richieste di prestazioni per interni con oltre 180 richieste online al giorno per oltre 65.000 richieste all’anno garantendo il monitoraggio in tempo reale dell’appropriatezza e dei tempi di risposta, la dematerializzazione e la rendicontazione tempestiva e puntuale.

A settembre è inoltre partito il progetto relativo alla Cartella Infermieristica Informatizzata attivo su sei strutture di degenza che permette la compilazione online di tutta la documentazione assistenziale.

In definitiva si sta completando la Cartella Clinica Informatizzata che andrà ad alimentare il “Fascicolo elettronico” per ciascun residente umbro.

Nel corso dell’anno si sono chiusi importanti progetti come il wi-fi free per pazienti ed ospiti e le App per il cittadino tra cui l’HELPPGPS, la nuova app che si propone come strumento fondamentale per chi richiede soccorso in una situazione di pericolo e allo stesso tempo per chi si presta a fornirlo. Attraverso la pressione di un semplice tasto, la centrale viene allerta della situazione di emergenza che l’utente sta segnalando.

“Ospedale senza dolore”
La iniziativa cardine è la misurazione sistematica del dolore al letto del malato ed eseguita, come la febbre, almeno due volte al giorno, una attività ormai praticata in tutte le unità di degenza. Questo progetto mira a dare una visibilità al dolore, pari agli altri segni vitali ed è il presupposto per il conseguente trattamento. In questo ambito l’Azienda Ospedaliera di Perugia ha effettuato corsi di formazione a più di mille operatori, tra medici ed infermieri.

“Ospedale Accreditato”
Nel 2015 è stato ultimato il percorso per l’accreditamento di tutti i Dipartimenti sanitari che coinvolge tutti i professionisti medici e infermieri.
Il processo di accreditamento standardizza ed uniforma le procedure assistenziali elevando la qualità e la sicurezza delle cure.

“Ospedale Ecosostenibile”
La raccolta differenziata è stata attivata in tutti i reparti con punte di adesione che superano il 45%. Tale risultato colloca l’Ospedale di Perugia tra i primi ospedali italiani di grande dimensione che hanno raggiunto questo obiettivo.

Nel corso dell’anno è stato attivato un impianto fotovoltaico di ultima generazione per energia rinnovabile di circa 4mila metri sui tetti senza impatto ambientale. E’ stato ultimato anche l’allestimento di un nuovo impianto fotovoltaico nell’edificio CREO che permette di azzerare il consumo di energia elettrica per l'illuminazione.

Inoltre è attiva una nuova centrale di Trigenerazione che oltre ad economie di gestione, permette di ridurre l’immissione di CO2 nell’atmosfera di 4mila e 400 tonnellate per anno.

Grazie alla convenzione con Umbria Acque è stato installato il primo distributore di acqua “mineralizzata” che permette di ridurre l’impatto ambientale di migliaia bottiglie di plastica.
 

INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E STRUTTURALI
L’Azienda Ospedaliera ha proseguito nell’aggiornamento tecnologico delle apparecchiature elettromedicali con importanti investimenti sia nell’area di diagnostica per immagini che di laboratorio per un totale di oltre 9 milioni come viene riportato nel dettaglio della tabella con oltre 3 milioni e 200 mila euro di investimenti in programmazione.
Investimenti in euro
DIGITALIZZAZIONE VETRINI ANATOMIA PATOLOGICA 446.564,24
AUTOMATIZZAZIONE ESAMI MICROBIOLOGICI 3.154.906,80
LABORATORIO MEDICINA DI PRECISIONE 1.557.667,75
VIDEOENDOSCOPIA 3D NEUROCHIRURGIA 183.000,00
ECOCARDIOGRAFO 3D CARDIOLOGIA 157.990,00
ANGIOGRAFICO ROBOTIZZATO CHIRURGIA VASCOLARE 1.082.262,00
GAMMA CAMERA MEDICINA NUCLEARE 849.974,00
ECOGRAFO PEDIATRICO 105.561,72
DUE TAC MULTISTRATO 1.106.540,00
MIGLIORAMENTO INFRASTRUTTURA VIRTUALIZZAZIONE AZIENDALE 420.496,18
TOTALE  9.064.962,69

Inoltre sono iniziate le procedure di acquisizione per:
ANGIOGRAFO BIPLANO NEURORADIOLOGIA 1.320.000,00
TOMOGRAFO PET-TAC DIPARITMENTO DIAGNOSTICA PER IMMAGINI 1.900.000,00
Totale 3.220.000,00


OSPEDALE DOPO LE VENTI
L’Azienda Ospedaliera di Perugia ha attivato un progetto per l’appropriatezza delle richieste specialistiche investendo risorse sull’aumento dell’offerta di prestazioni specialistiche. Con questo progetto l’Ospedale di Perugia si è impegnato infatti ad incrementare la sua offerta con ambulatori aperti nei pomeriggi, la sera dopo le ore venti, il sabato mattina e pomeriggio e domenica mattina.

Le Aree interessate dal progetto sono:

• Radiologia, Senologia e Neuroradiologia per TC, RM e Ecografia mammaria;

• Gastroenterologia ;

• Cardiologia e Fisiopatologia cardiovascolare;

• Medicina Interna e Scienze Endocrine e Metaboliche per visite e ecografie tiroidee;

• Medicina Interna e Vascolare e Chirurgia Vascolare per ecocolordoppler ;

• Clinica Oculistica;

Il numero di ore aggiuntive per le prestazioni specialistiche è di circa 200 settimanali, che permetteranno di eseguire circa 23.000 esami aggiuntivi per anno.

24 dicembre 2015
© Riproduzione riservata

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