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Ospedali a misura di donna. Marini: “Onda premia quasi tutti i presidi umbri. Orgoglio e soddisfazione”


I presidi ospedalieri umbri che quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento del “bollino rosa” sono quelli di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello, Spoleto, Orvieto, Gubbio-Gualdo, Todi-Marsciano. Per la presidente “il riconoscimento del positivo lavoro svolto in questi anni in Umbria verso una maggiore attenzione ai bisogni delle pazienti donne ed al loro benessere complessivo”.

05 DIC - “La premiazione, con l’assegnazione del ‘bollino rosa’, alla quasi totalità dei presìdi ospedalieri umbri, è davvero motivo di orgoglio e soddisfazione, e rappresenta il riconoscimento del positivo lavoro svolto in questi anni in Umbria verso una maggiore attenzione ai bisogni delle pazienti donne ed al loro benessere complessivo. Un apprezzamento sincero va, dunque, agli amministratori ed al personale medico ed infermieristico  di tutti gli ospedali premiati”. E’ quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini in merito alla premiazione egli ospedali a misura di donna con i bollini rosa di Onda, l’Osservatorio Nazionale sulla salute della donna.

I presidi ospedalieri umbri che quest’anno hanno ricevuto il riconoscimento del “bollino rosa” sono quelli di Perugia, Terni, Foligno, Città di Castello, Spoleto, Orvieto, Gubbio-Gualdo, Todi-Marsciano.

“Da tempo – ha proseguito Marini - il nostro servizio sanitario si è posto l’obiettivo di realizzare azioni per rendere l’ospedale un luogo ‘vicino alle donne’, sia attraverso specifici servizi dedicati, sia nel suo modello organizzativo, cercando di realizzare un modello ospedaliero ed una medicina che fossero consapevoli della complessità che richiede la medicina di genere”.

Bollini Rosa sono il riconoscimento che Onda, da sempre impegnata sul fronte della promozione della medicina di genere, attribuisce dal 2007 agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

Nell’anno del decennale, sono 306 le strutture ospedaliere premiate: 71 hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), 183 due bollini e 52 un bollino. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Roma, al Ministero della Salute.

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da oltre 300 domande suddivise in 16 aree specialistiche. Un’apposita commissione multidisciplinare, presieduta da Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha validato i bollini conseguiti dagli ospedali nella candidatura considerando gli elementi qualitativi di particolare rilevanza ed il risultato ottenuto nelle diverse aree specialistiche presentate.

Tre i criteri di valutazione con cui sono stati giudicati gli ospedali candidati: la presenza di aree specialistiche di maggior rilievo clinico ed epidemiologico per la popolazione femminile, l’appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e l’offerta di servizi rivolti all’accoglienza e presa in carico della paziente, come la telemedicina, la mediazione culturale, l’assistenza sociale.

Diverse le novità di questa edizione del Bando: sono state introdotte due nuove specialità, la geriatria e la pediatria, è stata valutata anche la presenza di percorsi “ospedale-territorio” soprattutto nelle aree specialistiche che riguardano patologie croniche come cardiologia e diabetologia e, nell’ambito dell’accoglienza in ospedale, da quest’anno è stato dato rilievo anche alla presenza del servizio di Pet-Therapy rivolto ai pazienti ricoverati.

Sul sito www.bollinirosa.it dall’8 gennaio 2018 è possibile consultare le schede degli ospedali premiati, suddivise per regione, con l’elenco dei servizi valutati. Tramite un apposito spazio riservato agli utenti è possibile lasciare un commento sulla base dell’esperienza personale che viene poi condiviso da Onda con gli ospedali interessati.

Come per le precedenti edizioni, anche per il prossimo biennio, grazie a un accordo con Federfarma, le 17mila farmacie distribuite su tutto il territorio nazionale forniranno alla clientela femminile indicazioni per trovare l’ospedale a “misura di donna” più vicino.

“Celebriamo quest’anno con una medaglia a tutti gli ospedali premiati i 10 anni dei Bollini Rosa: siamo partiti con 44 ospedali nella I edizione e festeggiamo oggi il traguardo di 306 ospedali. In questi anni la rete degli ospedali ‘amici delle donne’ si è allargata e solo rispetto al biennio precedente quelli nuovi sono 86”, ha affermato Francesca Merzagora, Presidente di Onda, in occasione della cerimonia di premiazione al ministero della Salute. “In questo decennio sono stati fatti molti passi avanti nell’ambito della medicina di genere e la salute delle donne sta diventando un punto di attenzione per molte strutture, come dimostrano i nostri dati, ma c’è ancora molto da fare. Onda lavora a fianco di questi ospedali per promuovere un approccio ‘di genere’ nell’offerta dei servizi socio-sanitari, imprescindibile per poter garantire una corretta presa in carico della paziente in tutte le fasi della vita. La partecipazione dei Bollini Rosa alle iniziative promosse da Onda, in occasione di giornate dedicate a talune patologie femminili, mettendo a disposizione prestazioni cliniche e diagnostiche gratuite, consentono di avvicinare la popolazione a diagnosi e cure sempre più mirate e specifiche”.

“Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione alla paziente ed al suo benessere complessivo declinata al femminile. È questa la filosofia con cui la Giuria ha assegnato anche quest’anno i Bollini Rosa promossi da Onda”, ha affermato Walter Ricciardi, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità. “Sono un segno concreto dell’attenzione che medicina, sanità ed assistenza rivolgono alle donne cercando di praticare una medicina moderna, consapevole della complessità che la specificità di genere richiede. Una differenza alla quale noi abbiamo dedicato un Centro con l’obiettivo di disegnare strategie di cura e di assistenza sempre più specifiche rispetto alle donne in modo che siano sempre più gli ospedali candidati a bollini come questo”.

05 dicembre 2017
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