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Valle D’Aosta. Allarme Ausl: “Rischio epidemie di morbillo”

La quota di bambini vaccinati a due anni per il morbillo è calata in Valle d'Aosta dall'87,8% del 2009 al 77,6% del 2014. I dati sono stati forniti durante il convegno "Il dissenso informato alle vaccinazioni dell'infanzia" organizzato ad Aosta. Fosson: “Dobbiamo riaffermare l'importanza delle vaccinazioni”.

30 NOV - La quota di bambini vaccinati a due anni per il morbillo e' calata in Valle d'Aosta dall'87,8% del 2009 al 77,6% del 2014. In Italia fa peggio solo Bolzano. “Le nostre coperture si avvicinano a una situazione di rischio, a mio giudizio, di focolai non troppo lontani di epidemie di morbillo". Ad affermarlo è stata Marina Verardo, direttore della struttura complessa di Igiene e sanità pubblica dell'Ausl della Valle d'Aosta, spiegando che il 3,4% dei genitori dei nati tra il 2009 e il 2013 ha firmato il dissenso informato. I dati sono stati forniti durante il convegno nazionale "Il dissenso informato alle vaccinazioni dell'infanzia" organizzato sabato ad Aosta dalla locale Azienda Usl.

Aprendo il convegno, l'assessore alla Sanità, Antonio Fosson, ha ribadito l'importanza di una "presa di posizione per riaffermare l'importanza delle vaccinazioni, che negli anni hanno debellato malattie che mietevano vittime”.

"Non siamo di fronte a situazioni di abbandono sociale, a firmare il dissenso informato sono in genere genitori più 'acculturati'. Questo deve far pensare, sicuramente c'è un lavoro notevole da fare", ha sottolineato Verardo. In particolare, per i 5.903 bambini nati tra il 2009 e il 2013 i dissensi alle vaccinazioni sono stati 202. A dispetto delle aspettative "dovute alla presenza, nella Valle di Gressoney, di gruppi di persone con tendenze al naturalismo", nel distretto 4 (Donnas) il dissenso si ferma al 2%. Sale invece al 3,7% nei distretti 1 (Aosta) e 2 (Morgex), fino al 3,9% nel distretto 3 (Chatillon).

Nelle vicinanze del capoluogo valdostano si concentrano molti dissensi: "Aosta città si ferma al 2,5%, quota che pero' raddoppia nella zona della sua cintura, altrettanto popolata", ha spiegato Verardo. "Come nelle altre realtà regionali", ha aggiunto, "i dissensi stanno aumentando sempre più anche in Valle d'Aosta". Riguardo all'antipoliomelite, dal 2009 al 2014 è scesa dal 95,5% al 90,6% la quota di bambini valdostani di due anni non vaccinati. La media nazionale è del 93,9%; quella relativa al vaccino per morbillo, parotite e rosolia è invece dell'85,9%.

30 novembre 2015
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