E' quanto ha dichiarato il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commentando il “no” dei Sindaci dell’Ulss 1 di Belluno all’ipotesi di fusione con l’Ulss 2 di Feltre.
“Sostenere, come fanno alcuni Amministratori Locali, che l’operazione serve solo a risparmiare lo stipendio di un DG e porterebbe a tagli dei servizi – spiega Zaia – dimostra una cultura amministrativa poco lungimirante. I risparmi che si otterrebbero incidendo sul sistema amministrativo ridondante, sarebbero infatti ingenti e ogni euro verrebbe dirottato su servizi sanitari e sociali al cittadino che quindi, ben lungi dal diminuire, puntiamo ad aumentare ulteriormente. Senza contare che rimarrà invariata la funzione di controllo degli enti locali, perché le Conferenze dei sindaci manterranno tutte le loro unzioni di controllo e verifioca. Dove sono – aggiunge Zaia – tutti quelli che per anni hanno puntato l’indice accusatorio contro gli sprechi amministrativi nella sanità? Svaniti nel nulla, perché adesso, per fare opposizione, bisogna gridare al lupo dei tagli anche se si lavora sugli aspetti amministrativi”.
“I benefici di una grande e ben organizzata, ma snella, Ulss montana – conclude Zaia – sarebbero molti. Solo per citarne alcuni: i minori costi per stipendi di dirigenti a vari livelli, un miglior utilizzo dei macchinari e del personale con effetti virtuosi sulle liste d’attesa, sburocratizzazione della macchina amministrativa a tutto vantaggio dei cittadini, maggior potere contrattuale nello strappare i prezzi migliori per tutti gli acquisti di beni e servizi non ricompresi nella gestione accentrata regionale, maggiore integrazione tra Ospedali e territorio e nell’erogazione delle prestazioni e delle cure. Niente, assolutamente niente, che vada a toccare i servizi erogati e le eccellenze degli ospedali dell’area”.
08 settembre 2015
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