Veneto. Berti (M5S): “Istituire agenzia veneta anticorruzione”
“Se in Veneto vogliamo essere un modello per la Sanità in Europa, allora dovremmo istituire un'agenzia 'veneta' anticorruzione”, afferma il consigliere evidenziando che “la nostra regione è in un periodo di grandi rivoluzioni in questo settore. Vigilare è indispensabile e doveroso”.
29 SET - “Se in Veneto vogliamo essere un modello per la Sanità in Europa, allora dovremmo istituire un'agenzia 'veneta' anticorruzione. L'Avac”. La proposta è del
capogruppo in Consiglio regionale del M5S, Jacopo Berti, vicepresidente della Commissione sanità, che in una nota commenta i dati di un rapporto della Guardia di Finanza sulla corruzione Sanità, secondo cui in Italia risultano sottratti 800 milioni in 6 mesi.
“Se vogliamo prevenire scandali, durante questa riforma sanitaria, - scrive l’esponente pentastellato - è necessario dare l'esempio. Chiedo di istituire un'Agenzia veneta anticorruzione. Il rapporto della Guardia di Finanza sulla corruzione nella Sanità - ribadisce - è allarmante. 800 milioni in 6 mesi è la cifra dei soldi dei cittadini che sprechi e corruzione hanno sottratto al servizio sanitario nazionale in sei mesi. 2.325 fra arrestati e denunciati in questo periodo. E' per evitare tutto questo che ho deciso di dedicarmi in particolar modo alla sanità, in Veneto. La nostra regione è in un periodo di grandi rivoluzioni in questo settore. Vigilare è indispensabile e doveroso. Cantone – prosegue la nota - dice che sia necessario intervenire attraverso l'Agenzia nazionale anticorruzione (Anac) su acquisti, rotazione degli incarichi e contratti dei privati. Faccio una proposta: se in Veneto vogliamo essere un modello per la Sanità in Europa, allora dovremmo istituire un'agenzia 'veneta' anticorruzione. L'Avac. Il timore dei cittadini dopo lo scandalo Mose, che ha visto la tangente più grande della storia italiana passare di mano proprio nella nostra regione, è fondato. Sarebbe un importante segno di trasparenza e prevenzione”.
29 settembre 2015
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