Vicenza. Decolla il programma prenotazioni di Fidas. Boom di donazioni di sangue nel 2015
Rispetto all'anno precedente registrate 1373 donazioni in più, che rappresentano un innalzamento del 4%. Oltre l’87% dei donatori di sangue oggi si reca al centro di raccolta con l’appuntamento, quindi conoscendo nel dettaglio data ed ora del prelievo. Una dinamica che ha di fatto azzerato le code ai centri trasfusionali.
11 FEB - “Il 2015 si è chiuso con risultati decisamente buoni, con oltre mille donazioni in più rispetto all’anno precedente. Fidas Vicenza, però, non si ferma e continua a lavorare per rendere l’atto della donazione più semplice per il lavoratore di oggi, che ha poco tempo, deve fare i conti con ritmi di lavoro difficili e non può sacrificare il poco tempo libero ai propri affetti”. Con queste parole il presidente provinciale di
Fidas Vicenza, Mariano Morbin, presenta in conferenza stampa i risultati conseguiti dall’Associazione nel 2015.
In provincia di Vicenza, Fidas è attiva con
83 gruppi, suddivisi in dieci zone, che ne fanno la prima federata veneta e la terza a livello nazionale, ci sono oltre 18mila donatori attivi. Un esercito di volontari che hanno donato 21070 sacche di sangue intero, 8548 di plasma e 2877 di piastrine, per un totale di 32495 donazioni effettuate, contro le 31122 del 2014. Ben 1373 donazioni in più, quindi, che rappresentano un innalzamento del 4% del sangue donato.
“Il programma prenotazione delle donazioni di sangue – aggiunge il presidente Morbin – è straordinariamente importante ed è frutto del lavoro condotto in sinergia da tutte le Associazioni del dono vicentine, con capofila la nostra Associazione. Si è trattato di un’attività imponente e complessa, ma che sta dando le soddisfazioni che ci attendavamo”. Oltre l’87% dei donatori di sangue, infatti, oggi si reca al centro di raccolta con l’appuntamento, quindi conoscendo nel dettaglio data ed ora del prelievo. Una dinamica che ha di fatto azzerato le code ai centri trasfusionali e reso la pratica della donazione di sangue più agevole ed organizzata.
“Si è trattato anche di un significativo vantaggio a favore dei centri raccolta sangue delle Ulss – sottolinea il presidente Morbin – che oggi possono pianificare al meglio il lavoro, riducendo al minimo gli imprevisti e le situazioni d’emergenza che prima, inevitabilmente, erano all’ordine del giorno”.
Tra i prossimi progetti, già in fase di avanzata realizzazione,
è prevista un’App dedicata ai donatori di sangue, per effettuare direttamente la prenotazione attraverso smartphone o tablet. Per Fidas Vicenza prendersi cura del donatore appare fondamentale, in quanto chi dona rappresenta una risorsa per l’Associazione, ma soprattutto per l’intera comunità, nei confronti della quale svolge un ruolo sociale di indiscussa valenza.
“Rispetto ad un tempo – conclude il presidente Morbin – donare il sangue e fare volontariato sono azioni il cui valore è sempre più compreso, anche da parte dei giovani. L’educazione familiare ed il lavoro da tempo svolto dalle Associazioni del dono nelle scuole ha sortito straordinari effetti. Essere donatori riempie il cuore di gioia. Ed i nostri giovani l’hanno inteso alla perfezione, al punto tale che sono loro i primi attori della promozione del dono nel territorio e tra i coetanei, inseriti in un sistema efficiente e straordinario di gruppi e zone che lavorano con costanza ed abnegazione”.
11 febbraio 2016
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