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Ludopatie: “Entro il 30 aprile dalle Regioni proposta unitaria al Governo su come affrontarle”

Lo ha annunciato l'assessore regionale al Sociale del Veneto Lanzarin in occasione della prima conferenza delle Regioni sullo ludopatie. “Formuleremo una norma di legge che regolamenti l’industria del gioco e preveda una rete di interventi per sostenere le vittime di slot, scommesse, lotterie, gratta e vinci e giochi online". 


09 MAR - “Il governo non vanifichi gli sforzi che Regioni e Comuni stanno facendo per contrastare la piaga del gioco d’azzardo patologico”. E’ quanto ha ribadito, a Milano, l’assessore al sociale della Regione Veneto Manuela Lanzarin intervenuta alla prima conferenza delle Regioni sullo ludopatie. Il Veneto, insieme a Lombardia, Liguria e Basilicata, ha sottoscritto il ‘manifesto’ comune delle Regioni per fare rete contro l’azzardo e gestire in modo coordinato il nuovo Fondo nazionale per il gioco patologico, istituito con la legge di stabilità 2016 e con una dotazione finanziaria di 50 milioni (di cui 4,3 riservati al Veneto).

A firmare la ‘carta’ delle Regioni sono stati i governatori di Lombardia e Liguria Roberto Maroni e Giovanni Toti, il presidente della commissione politiche sociali della Basilicata Luigi Bradascio e l’assessore veneto Lanzarin. Il manifesto propone limiti all’installazione e diffusione delle apparecchiature, criteri di localizzazione e orari di apertura per le sale gioco, limiti alla pubblicità al gioco e incentivi, anche fiscali, per gli esercenti che rinunciano nei loro locali a offrire slot machines, lotterie e videolotterie. Prevede, inoltre, un meccanismo regolamentato, tramite card, per accedere ai sistemi di gioco online.

“Sottoscrivendo il manifesto – spiega l’assessore - Regioni e Comuni intendono impegnare il governo a regolamentare il settore e a sostenere in modo sistematico, attraverso i Lea, la prevenzione e la presa in carico delle dipendenze da gioco. Entro il 30 aprile intendiamo arrivare a formulare, in dialogo con il governo, una norma di legge che regolamenti l’industria del gioco e preveda una rete di interventi per sostenere le vittime di slot, scommesse, lotterie, gratta e vinci e giochi online".

Il Veneto, per parte sua, ha inserito il contrasto al gioco patologico nella programmazione socio-sanitaria e ha previsto, con la legge di stabilità 2015, che i Servizi per le dipendenze delle Ulss sperimentino progetti di presa in carico e di collaborazione con i gruppi di auto- aiuto. “Ho già avviato una ricognizione su progetti, esperienze ed esigenze dei Sert (i servizi territoriali per le dipendenze) e dei Comuni veneti in materia di gioco patologico – ricorda Manuela Lanzarin – anche in vista della proposta unitaria che presenteremo al governo entro il prossimo 30 aprile. Obiettivo della Regione è mettere in rete servizi sociali e sanitari, Comuni e consultori al fine di affrontare, con lo stesso approccio e lo stesso linguaggio, l’emergenza dei troppi casi di gioco compulsivo. Dobbiamo arrivare a definire, nei piani di zona delle Ulss, un approccio sistematico e integrato anche a questo tipo di dipendenza, per essere più efficaci ed evitare doppioni”.
 

09 marzo 2016
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