Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Veneto
segui quotidianosanita.it

Veneto. Autismo: anagrafe dei servizi, tavolo di monitoraggio e lavoro di rete. Ecco cosa fa la Regione

“C’è un grande lavoro di sensibilizzazione e di ascolto da fare con le famiglie, gli esperti, i medici, gli operatori sociali, gli insegnanti, il mondo del volontariato. Perché l’autismo è una sfida ancora in parte misteriosa e va affrontata con lavoro di squadra e risposte flessibili". Così l'assessore al sociale, Manuela Lanzarin, ha testimoniato l'attenzione della Regione verso le persone affette da disturbi dello spettro autistico.


01 APR - “C’è un grande lavoro di sensibilizzazione e di ascolto da fare con le famiglie, gli esperti, i medici, gli operatori sociali, gli insegnanti, il mondo del volontariato. Perché l’autismo è una sfida ancora in parte misteriosa, ma sempre più presente nella nostra popolazione, e va affrontata con lavoro di squadra e risposte flessibili. I dati statistici ci dicono che i disturbi dello spettro autistico sono 3-4 volte più frequenti rispetto a trent’anni fa”. L’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, ha scelto il convegno “In rete pro autismo”, organizzato alla Gran Guardia di Verona dall’Azienda universitaria integrata e dalle associazioni delle famiglie, alla vigilia della Giornata mondiale di consapevolezza sull’autismo, per testimoniare l’attenzione della Regione Veneto alle persone affette da disturbi dello spettro autistico e annunciare i prossimi interventi in materia di programmazione dei servizi.
 
“Giovedì 14 aprile convocherò il tavolo tecnico regionale sull’autismo – ha confermato l’assessore – per monitorare l’applicazione delle linee guida regionali varate a fine 2012 e riprendere il lavoro di valutazione comparata sullo stato dei servizi per bambini, adolescenti e adulti affetti da questo tipo di disturbi”.
 
Il tavolo, al quale siedono rappresentanti della Regione (area servizi sociali e tutela della salute mentale), direttori sociali delle Ulss, esperti delle sindromi autistiche e rappresentanti delle associazioni dei familiari, dovrà monitorare il funzionamento della rete territoriale, dai pediatri di base ai team multidisciplinari per l’età evolutiva e adulta, ai servizi residenziali e semiresidenziali, e dà indicazioni sull’applicazione delle linee guida con l’obiettivo di individuare e promuovere i migliori metodi di trattamento psicoeducativo e pratiche condivise di integrazione tra servizi.
 
“Vogliamo predisporre una vera e propria anagrafe dei servizi e delle esperienze nei diversi territori – ha precisato l’assessore – per offrire alle famiglie e alle persone affette dai disturbi dello spettro autistico tutte le opportunità di diagnosi, trattamento e percorso educativo-assistenziale. Dallo scorso anno i disturbi dello spettro autistico sono compresi nei livelli essenziali di assistenza garantiti dal servizio sanitario nazionale, ma le sindromi dell’autismo sono diverse tra loro, presentano diversi gradi di complessità e impongono una fortissima integrazione tra cure sanitarie e interventi sociali. Le famiglie hanno bisogno di sostegno, accompagnamento, educatori professionali specializzati, stretta collaborazione con la scuola e il territorio. Attorno ai 1800 ragazzi veneti con diagnosi accertata di autismo, ai bambini che stanno manifestando i primi sintomi di possibili sindromi autistiche, e agli adulti che convivono con questa forma di disabilità intellettiva, va costruita una rete di professionisti competenti e di ambienti accoglienti che possano scalfire il muro di silenzio e di incomunicabilità che li imprigiona e sostenere le famiglie nel loro difficile compito”.
 
“I numeri dell’autismo appaiono in crescita costante – ha sottolineato l’assessore – e impegnano il sistema sanitario e sociale a investire di più in prevenzione, ricerca, interventi educativi e rieducativi, sostegno alle famiglie, percorsi di vita indipendente per gli adulti e per quanti non hanno più una famiglia di riferimento. La Giunta intende valutare con grande attenzione anche la richiesta di attivare un centro regionale di riferimento per la ricerca e lo studio sull’autismo, ponendosi nel ruolo di catalizzatore di risorse pubbliche e private attorno a progetti specifici di interscambio europeo. La Regione Veneto vuole essere in prima fila, insieme al mondo associativo, per offrire una risposta di cura e accompagnamento ai disabili autistici e alle loro famiglie”. 

01 aprile 2016
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Veneto

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy