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Veneto. Ogni giorno 15 donne si rivolgono ai centri antiviolenza

Nel 2016, oltre 5.300 donne si sono rivolte a diversi centri d’ascolto antiviolenza e, mediamente, ci sono stati circa un paio di accessi al giorno nei Pronto soccorso. E le prime analisi dei dati del 2017 fotografano un fenomeno in crescita

di Endrius Salvalaggio
07 GIU - I dati in Veneto, riferiti al 2016 sul maltrattamento delle donne, dovrebbero far riflettere. 

Da un recente studio è emerso che nel 2016, oltre 5.300 donne si sono rivolte a diversi centri d’ascolto antiviolenza e, mediamente, ci sono stati circa un paio di accessi al giorno nei vari pronto soccorso veneti. 

Per maltrattamenti s’intendono violenza fisica, psicologica ed economica. 

Nel reale però le donne maltrattate sono molte di più. A dirlo sono le denunce fatte sempre nell’anno 2016, pari a 684. 
Dopo questa realtà choc, la Regione Veneto si è adoperata creando un’area ad hoc in ogni pronto soccorso, così da garantire tempestività nella presa in carico, privacy e sicurezza. 

La Ulss 3, che conta gli ospedali di Chioggia, Venezia, Mestre, Mirano, Dolo, Noale, ha costituito una task force di pediatri, ginecologhi e altri specialisti in grado di captare questi fenomeni ed essere di supporto alle donne che hanno subito violenza in occasione dei vari accessi alle strutture. 

Il fenomeno dei maltrattamenti riversa le proprie conseguenze anche sulla collettività. Un esempio è dato dai figli delle famiglie in cui si assistono ad episodi di violenza. Se gli assistenti sociali della Uls di riferimento dovessero intervenire per porre in sicurezza il minore, il Comune di residenza dovrebbe farsi carico di tutta la spesa e per tutto il periodo di protezione, che va da un minimo di € 200,00 ad un massimo di € 350,00 giornalieri. Nel caso in cui il minore fosse troppo piccolo per separarlo dalla madre, la struttura pubblica dovrebbe farsi carico di entrambe le persone. 

Quanto poi alle conseguenze vere e proprie sulle vittime di violenza, si prevede un aumento di rischio di patologie tumorali, di consumo di droghe o di alcolici e/o di depressione. 

Per inciso, i dati veneti del 2017 rispetto al 2016, segnano un aumento delle violenze domestiche. 

Endrius Salvalaggio 

07 giugno 2018
© Riproduzione riservata

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