Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Veneto
segui quotidianosanita.it

Carenza medici, Coletto: “Veneto pronto per un'azione nazionale. Altrimenti agiremo in autonomia”

Secondo l'assessore è necessario poter inserire nelle strutture sanitarie gli specializzandi dell’ultimo anno e consentire alle Regioni di assumere medici laureati e abilitati, anche se non ancora specializzati. "Credo siamo sulla buona strada. Il Veneto è già pronto a procedere”.


02 AGO - “Per affrontare in concreto e in tempi brevi la carenza di medici che si registra un po’ ovunque in Italia è necessario poter inserire nelle strutture sanitarie gli specializzandi dell’ultimo anno e consentire alle Regioni di assumere medici laureati e abilitati, ancorchè non specializzati. Dopo un incontro avuto con il Ministro Giulia Grillo assieme ai colleghi Gallera della Lombardia, Riccardi del Friuli Venezia Giulia e Viale della Liguria, credo siamo sulla buona strada. Il Veneto è già pronto a procedere”.
 
A sottolinearlo è l’Assessore alla sanità della Regione Veneto Luca Coletto riferendo di un incontro avuto ieri al ministero della Salute nel quale si è discusso di nuove modalità di accesso del personale medico al Servizio sanitario nazionale ed il relativo stato giuridico.
 
“E’ una posizione condivisa un po’ da tutte le Regioni”, dice Coletto, che definisce “opportuno l’intervento sulla questione fatto oggi anche a livello di Coordinamento degli Assessori alla Sanità delle Regioni Italiane”.

“Nel nostro incontro – riferisce Coletto – il ministro Grillo ci ha dimostrato interesse e concretezza, dei quali la ringrazio. Ritengo che, una volta chiariti i necessari passaggi a livello tecnico, si possa passare all’azione”.

“Come Veneto – ricorda Coletto – abbiamo inserito le problematiche del personale sanitario e della formazione nel pacchetto per l’autonomia che stiamo confrontando con il ministro Stefani e contiamo quindi in prospettiva di poterci muovere come riteniamo più opportuno per la nostra sanità. Nel frattempo però siamo in prima fila anche a livello nazionale dove, volendo, si può concretizzare l’ipotesi emersa nell’incontro al Ministero”.

“Noi siamo pronti – sottolinea Coletto – a indicare anche un elenco di ospedali formatori dove possano accedere gli specializzandi, superando così l’assurdità delle borse di specialità nazionali con il contagocce, che sono molte di meno di quanti sono i laureati in medicina ogni anno, e comunque inferiori al fabbisogno reale”.
 

02 agosto 2018
© Riproduzione riservata

Altri articoli in QS Veneto

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy