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Carenza organici. Aulss 3 Veneto: “La Regione autorizza le assunzioni, ma le aziende non trovano il personale”

Il dg Dal Ben: “Per sopperire alla mancanza di personale sanitario abbiamo messo e stiamo mettendo in campo tutte le operazioni necessarie che ci sono permesse dalla normativa e cioè rivolgerci ai libero professionisti e alle cooperative, anche per fronteggiare interruzioni di pubblico servizio”.


30 GEN - “È un quadro che ci preoccupa e su cui lavoriamo giorno per giorno: a fronte delle esigenze di organico, e a fronte delle autorizzazioni regionali per assumere medici, infermieri e operatori sanitari, che ogni Ulss veneta ha, non si è comunque in grado di reclutare il personale, soprattutto quello medico e infermieristico.
 
Si tratta di un problema che riguarda non solo la nostra regione, ma anche le altre regioni; ed è un problema che dipende dalla programmazione nazionale che, secondo me, va rivista: va rivisto cioè l’accesso alla Facoltà di Medicina (oggi a numero chiuso), va rivisto l’accesso alle specializzazioni e all’Ospedale (una volta era sufficiente essere laureato per essere assunto, oggi è obbligatorio essere anche specializzato)”. A fare il punto sul personale sanitario della Ulss 3 e sulle difficoltà di reclutamento è stato oggi il direttore generale Giuseppe Dal Ben con a fianco il Direttore Amministrativo Fabio Perina, il Capo del Personale Danilo Corrà, il Responsabile degli Ospedali della Serenissima Michele Tessarin e la Responsabile del personale infermieristico Francesca Rossi.
 
“Per sopperire alla mancanza di personale sanitario - aggiunge Dal Ben -, abbiamo messo e stiamo mettendo in campo tutte le operazioni necessarie che ci sono permesse dalla normativa e cioè rivolgerci ai libero professionisti e alle cooperative: anche per fronteggiare interruzioni di pubblico servizio”.
 
Procedure per il reclutamento del personale. Di fronte ad un pensionamento o ad un licenziamento, la Ulss si attiva con la richiesta di autorizzazione alla Regione che viene espletata dall’organo regionale CRITE. Una volta ricevuto il parere positivo, si avvia tutta una serie di azioni: la richiesta di graduatoria verso altre Ulss, si avvia l’avviso di mobilità, fino alla procedura concorsuale. Si evidenzia che, dal 4 ottobre del 2018, è Azienda Zero che si occupa delle procedure concorsuali per i medici, mentre alla Ulss rimangono in parte in capo alcune procedure per il personale di comparto.
 
Il quadro generale delle autorizzazioni
"A dicembre 2018, a fronte di 432 autorizzazioni di assunzioni ricevute dalla Regione, la Ulss 3 ne ha soddisfatte 153. Mentre ne rimangono da soddisfare 279 - di cui 128 medici, 46 infermieri e 53 oss - per le quali l’Azienda sanitaria non ha trovato fin qui risposte dal mercato dei professionisti. A determinare le carenze negli organici non sono quindi in alcun modo vincoli imposti dal Servizio sanitario regionale, ma una reale e ampia difficoltà nell’individuazione degli specialisti e degli operatori.
 
Il personale sanitario in servizio e da assumere
Attualmente, nella Ulss 3 sono in servizio 973 medici, 3227 infermieri e 1046 operatori sociosanitari. Mancano da assumere per completare il turn over 128 medici, 46 infermieri e 53 oss.
Quanto al reclutamento dei 128 medici, 16 sono le assunzioni da perfezionare, 70 sono le procedure in itinere, 42 sono procedure ancora da avviare.
Per il reclutamento degli infermieri e degli oss sono state messe in campo varie azioni, tra cui la mobilità, l’utilizzo di graduatoria da altre Aziende, richiesta ad Azienda Zero per l’attivazione di un nuovo concorso.
 
Azioni di reclutamento oltre alla procedura concorsuale
A fianco del percorso consueto che passa attraverso il concorso, la Ulss 3 ha messo in atto altre azioni per reclutare il personale di cui necessita, sempre previa autorizzazione regionale. Si utilizzano procedure di incarichi libero professionali - che nella Ulss 3 sono attualmente 39 - e di affidamento a cooperative, soprattutto per incarico di turni di guardia, che sono attualmente circa 15 unità nella Azienda sanitaria.
 
Le specialità in crisi di reclutamento
Le specialità che più difficilmente si reclutano sono la Anestesia e Rianimazione (nella Ulss 3 mancano 22 anestesisti), Pronto Soccorsisti (nella Ulss 3 ne mancano 14), Pediatri (nella Ulss 3 ne mancano11), psichiatri (nella Ulss 3 ne mancano 11), ginecologi (nella Ulss 3 ne mancano 7), radiodiagnostica (nella Ulss 3 ne mancano 9).
 
Il tema della “Quota 100”
La Ulss 3 ha fatto una prima stima teorica di quanti tra i 7.400 dipendenti potrebbero andare in pensione con la “Quota 100”. Si stimano circa 200 persone, cioè il 4% circa del personale medico e il 2,6% del personale del comparto. 

30 gennaio 2019
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