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Vaccini Covid. Messaggi anonimi per augurare la morte al presidente Omceo Vicenza. Aveva sollecitato i medici a vaccinarsi

“Muori tu e tutti quelli che si vaccinano come te”. Questo il tipo di messaggi ricevuti da Michele Valente per avere lanciato un appello ai medici vicentini a vaccinarsi contro il Covid, definendolo per i medici “un obbligo morale”. Interviene in sua difesa il presidente degli Ordini del Veneto, Francesco Noce: “Le ingiurie e le minacce anonime sono figlie dell’ignoranza. Dopo l’appello, il 95% degli iscritti all'Omceo Vicenza ha aderito alla vaccinazione. Questo è ciò che importa”. LA LETTERA DI VALENTE

di Endrius Salvalaggio
23 MAR - Minacce di morte contro il Presidente dell’Ordine di Vicenza, Michele Valente, che in una lettera appello rivolta ai medici vicentini aveva sollecitato gli iscritti all’Ordine a sottoporsi alla vaccinazione anti Covid. Una iniziativa resa necessaria alla luce della bassa adesione degli operatori sanitari alla vaccinazione ma che, evidentemente, qualcuno non ha gradito, tanto da far recapitare al presidente messaggi come “Muori tu e tutti quelli che si vaccinano come te”, “Ti auguriamo di morire di Covid ma, siccome è un virus inventato, speriamo che tu muoia presto di qualche altra malattia”.

Parole stigmatizzate dagli altri presidenti degli Omceo provinciali veneti (Stefano Capelli dell’Omceo Belluno, Luigino Guarini dell’Omceo Treviso, Carlo Rugiu dell’Omceo Verona, Domenico Crisarà dell’Omceo Padova, Giovanni Leoni dell’Omceo Venezia e Francesco Noce dell’Omceo Rovigo) che, in una nota congiunta, hanno ricordato l'importanza della vaccinazione e, “nel rispetto di tutti i caduti per questa malattia e dei loro familiari, di tutti gli operatori sanitari che hanno perso la vita nella battaglia contro il Covid e di quelli che stanno lavorando in queste ore ininterrottamente anche di sabato e domenica per accelerare il ritmo delle vaccinazioni o curare i malati “, ringraziato il Presidente Valente “per il suo impegno”.

“La lettera del dott. Valente Michele era stata inviata ai suoi iscritti nella sua veste di presidente dell’Ordine – spiega al nostro giornale Francesco Noce, che è anche Presidente del coordinamento regionale degli Ordini Medici – perché preoccupato per quelle persone che non avevano ancora aderito al vaccino anti Covid, oltreché per la loro salute e quella dei loro famigliari, per quella dei pazienti, potendo, anche se inconsapevolmente, essere fonte di contagio”.

“L'adesione al vaccino, così come si legge nella lettera, resta un atto volontario, ma per i medici è un obbligo morale. Per questo l'Ordine di Vicenza lanciava un appello affinché gli operatori sanitari si vaccinassero in massa a partire dai medici e pediatri di famiglia”, prosegue il presidente del coordinamento degli Omceo Veneti. “Vaccinarsi vuol dire avere a cuore la salute di tutti, oltre che la salute nostra e dei nostri familiari”, recita inffatti l’appello di Valente.

“Oltre a queste motivazioni, più che legittime – prosegue Noce – il medico deve dare buon esempio ai cittadini, in vista della fase più difficile in cui si dovrà convincere la gente a vaccinarsi da una parte, ma allo stesso tempo, i medici non possono permettersi il rischio di diventare vettori di contagio. Da questa lettera, che era nata come esortazione al vaccino, sono arrivati al presidente Valente gli auguri di morte e una serie di  insulti. Sono atti di vigliaccheria pura ai quali non bisogna sottostare, ma anzi devono servire eventualmente da stimolo a fare ancora di più e soprattutto meglio”.

Secondo il presidente degli Ordini veneti, il medico esercita la sua professione, in fedeltà al giuramento di Ippocrate, secondo scienza e coscienza. Secondo scienza seguendo le conoscenze scientifiche basate sull’evidenza, secondo coscienza nel rispetto dei principi umanistici dei valori umani, senza distinzione di razza, di genere, di età, di religione o di credo politico nel prestare cure per la salvaguardia della vita e del benessere psico-fisico delle persone, e oggi aggiunge anche ambientale. Il vaccino, secondo Noce, rientra in questo giuramento diventando un obbligo morale e deontologico.

“Mi sento di dire direttamente al dott. Valente – conclude il presidente della federazione degli Ordini medici veneti -  che ha tutta la mia solidarietà oltre a quella di tutti gli ordini veneti, che le ingiurie e le minacce anonime sono figlie dell’ignoranza di persone che, oltre a non sapere di cosa si sta parlando, negano perfino l’esistenza del Covid. Detto questo sono a conoscenza che dopo quell’invito a vaccinarsi, il 95% degli iscritti all’OMCeO di Vicenza ha aderito alla vaccinazione anti Covid e che il dott. Valente ha fatto molto bene ad inviarla. Questo è ciò che importa”.  

Endrius Salvalaggio

23 marzo 2021
© Riproduzione riservata

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