L’Aquila. La metà dei donatori di sangue positivi per l’epatite E
Il dato emerge da uno studio a cui stanno lavorando il reparto di Malattie infettive e il Laboratorio analisi dell’Ospedale di L’Aquila in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con la facoltà di Veterinaria di Teramo. Al tema il 26 maggio sarà dedicato un convegno a L’Aquila
25 MAG - Il 50% dei donatori di sangue della provincia di L’Aquila è risultato positivo allo specifico test e quindi è entrato in contatto col virus dell'Epatite E.
È uno dei dati più significativi di uno studio a cui stanno lavorando reparto di Malattie infettive e il Laboratorio analisi dell’Ospedale di L’Aquila in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità e con la facoltà di Veterinaria di Teramo.
Il dato anticipato oggi, sarà approfondito in un convegno che avrà luogo sabato 26 maggio a L’Aquila e che ha come titolo proprio ‘Update sulle epatiti virali’.
“L’infezione virale, che può essere trasmessa anche con alcune carni animali crude o poco cotte, nella nostra Provincia ha mostrato una larghissima diffusione”, ha affermato il direttore di Malattie Infettive dell’Ospedale di L’Aquila
Alessandro Grimaldi. “La patologia causata da questo virus, oltre a dare un‘epatite acuta, può associarsi a patologie extra-epatiche, come neuropatie, nefropatie. E può cronicizzare nei pazienti immunodepressi”.
25 maggio 2018
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