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Ticket: nel 2012 spesa di 140 euro a testa su visite, farmaci, analisi e pronto soccorso

20 FEB - A regime il "super ticket di 10 euro" sulle ricette per la specialistica. La spesa per la compartecipazione raggiungerà i 4,5 miliardi. Boom dei ticket farmaceutici nel 2011. E dal 2014 arriveranno altri nuovi ticket e la spesa per la compartecipazione arriverà a 6,6 miliardi. Ecco il dossier di QS.

Potrebbe raggiungere i 4,5 miliardi di euro l’importo del ticket che i cittadini dovranno sborsare nel 2012 per le prestazioni erogate dal Servizio sanitario nazionale. A livello procapite ciò si tradurrà in una spesa annua media di circa 140 euro a testa per i 32,4 milioni di italiani non esenti dal ticket. Questa la stima effettuata da Quotidiano Sanità su dati Istat, Agenas, Ministero della Salute e Regioni.
Ai circa 4 miliardi versati nel 2011 per farmaci, visite mediche, analisi e pronto soccorso, si aggiungeranno infatti gli introiti a regime del “super ticket di 10 euro” sulla specialistica (pari a 834 milioni), che nel 2011 è stato invece applicato solo da agosto e non in tutte le Regioni, per un importo stimato in 381,5 milioni.
Complessivamente, quindi, nel 2012 si possono ipotizzare i seguenti oneri per il ticket: 1,332 miliardi sui farmaci (spesa 2011 più tasso inflazione), 3,214 miliardi sulla specialistica  e pronto soccorso (spesa 2011, più totale incassi del super ticket), per un totale di 4,546 miliardi di euro.
A livello procapite i ticket su analisi, visite e pronto soccorso nel 2012 costeranno ai non esenti 99 euro a testa (14 euro in più rispetto al 2011), mentre quelli sui farmaci dovrebbero restare più o meno inalterati rispetto al 2011 (salvo inflazione), con un costo medio per i non esenti di circa 41 euro l’anno.
Ed è su questo scenario che si stanno confrontando Governo e Regioni per vedere come rimodulare tutta la partita della compartecipazione alla spesa e delle connesse esenzioni in vista dei prossimi aumenti stabiliti dalla manovra di luglio che prevede un aumento dei ticket pari a 2,1 miliardi, che porterebbe la spesa complessiva per la compartecipazione a oltre 6,6 miliardi di euro, al netto dell’inflazione, con un costo procapite per i non esenti attuali di 206 euro l’anno (vedi tabella1).

In vista dei prossimi cambiamenti del sistema ticket ecco una sintesi del dossier di Quotidiano Sanità aggiornato al 1 gennaio 2012.
Scarica la versione integrale.

 
Tabella 1. La spesa per i ticket (stime). Milioni di Euro.


Ticket

Anno 2011

Pro capite non esenti

Anno 2012

Pro capite non esenti

Anno 2014

(al netto inflazione)

Pro capite non esenti


Visite mediche, analisi e pronto soccorso

2.761

85 euro

3.214

99 euro

 

 


Farmaci

1.300

40 euro

1.332

41 euro

 

 


TOTALE

4.061

125 euro

4.546

140 euro

6.664

206 euro








Fonte: elaborazione Quotidiano Sanità su dati Istat, Agenas, Regioni e Ministero della Salute
 
Il ticket per le prestazioni specialistiche. Nel 2012 una spesa pro capite di 99 euro
A tanto ammonta la spesa media per ticket che i cittadini non esenti (54% della popolazione) dovranno sostenere quest’anno per visite mediche, analisi e pronto soccorso nei casi non urgenti.
Rispetto al 2011 l’incremento medio è di 14 euro ed è conseguenza dell’entrata a regime in quasi tutte le Regioni del super ticket di 10 euro sulle ricette di visite ed esami che l’anno scorso è scattato solo da agosto in poi e in poche regioni.
Il super ticket va ad aggiungersi al ticket in franchigia di 36,15 euro già in vigore (vedi tabella 2).
Regioni e province autonome hanno comunque scelto strade diverse per l’applicazione di questi ticket: chi ha applicato quello da 10 euro subito e senza modifiche, chi invece non lo ha applicato per niente, chi invece lo ha modulato in base al reddito e chi infine, lo ha modulato in base al tipo di prestazione. Ecco un quadro generale:
Regioni che hanno applicato il super ticket da 10 euro senza modifiche.Sono 9 e si tratta di Lazio, Liguria, Calabria, Puglia, Sicilia, Campania, Friuli Venezia Giulia, Marche e Molise. Queste Regioni (molte delle quali gravate da problemi di deficit) hanno applicato sic et simpliciter il ticket aggiuntivo da 10 euro. Gli effetti sono stati che in queste Regioni il ticket massimo è passato in media da 36,15 euro a 46 euro, con punte di 70 euro per alcune prestazioni in Campania. Da evidenziare come le Marche avessero tentato la strada della rimodulazione in base al reddito ma la misura non è stata accettata dall’ex Governo.
Regioni che non hanno applicato il super ticket da 10 euro.Valle d’Aosta, Pa Trento e Bolzano hanno scelto di non applicare il nuovo ticket.
Regioni che hanno rimodulato il ticket in base alle fasce reddituali.Sono cinque: Toscana, Emilia Romagna, Umbria, Abruzzo e Veneto. Il sistema scelto dalle tre regioni rosse vede un aumento medio che può variare da 0 a 15 euro a seconda della fascia reddituale, il che vuol dire che un ticket può arrivare anche a 51,15 euro (fino a un massimo di 70 euro per Tac e Rmn). In Veneto il costo aggiuntivo può essere massimo di 10 euro e quindi anche i redditi più alti pagheranno non più di 46,15 euro. In Abruzzo, il ticket da 10 euro scatta solo per i redditi superiori a 36.000 euro.
Regioni che hanno rimodulato il ticket in base alle prestazioni.SonoLombardia, Piemonte e Basilicata. Queste tre regioni hanno scelto sì la strada della rimodulazione del superticket, ma lo hanno fatto in base al tipo di prestazione. Le tre Regioni hanno introdotto un sistema che farà pagare una cifra variabile da 0 a 30 euro proporzionata al valore della prestazione stessa (in media il 30%). Risultato, il ticket, in alcuni casi è passato da 36,15 a 66,15 euro, a prescindere dal reddito.
Il caso Sardegna.La Regione ha deciso di applicare l’aumento dovuto al superticket, ma lo ha fatto simbolicamente introducendo un balzello di 1 euro. Il ticket a franchigia, che in ogni caso era però già stato portato a 46,15 euro è salito così a 47,15 euro.
 
Tabella 2. I ticket regionali sulle prestazioni specialistiche: quota fissa su ricetta e franchigia su prestazioni. In Euro
Regioni
Ticket/franchigia su prestazioni
Applicazione Ticket specialistica da 10 euro

Costo aggiuntivo

Costi totali

Piemonte

36,15

Sì, Progressivi in base alla prestazione

Da 0 a 30 euro

Da 36,15 a 66,15

Valle d'Aosta

36,15

No

-

36,15

Lombardia

36,15

Sì, Progressivi in base alla prestazione

Da 0 a 30 euro

Da 36,15 a 66,15

PA Bolzano

36,15

No

-

36,15

PA Trento

36,15

No

-

36,15

Veneto

36,15

Sì, progressivo in base al reddito

Fino a 10 euro

Da 36,15 a 46,15

FVG

36,00

10 euro

46,00

Liguria

36,15

10 euro

46,15

Emilia R.

36,15

Sì, progressivo in base al reddito



Da 0 a 15 euro (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)


Da 36,15 a 51,15 (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Toscana

36,15

Sì, progressivo in base al reddito



Da 0 a 15 euro (Fino a 34 euro per Tac e Rmn)


Da 36,15 a 51,15 (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Umbria

36,15

Sì, progressivo in base al reddito



Da 0 a 15 euro (Fino a 34 euro per Tac e Rmn)


Da 36,15 a 51,15 (Fino a 70 euro per Tac e Rmn)
Marche

36,15

10 euro

46,15

Lazio

36,15 più: 15 euro per Tac e Rmn – 5 euro per FKT – 4 euro per i pacchetti

10 euro

46,15 (Fino a 61,15  per Tac e Rmn)

Abruzzo

36,15

Sì, 10 euro fisso sopra i 36.000euro

Fino a 10 euro

46,15

Molise

36,15 più: 15 euro per Tac e Rmn – 5 euro per FKT – 4 euro per i pacchetti

10 euro

46,15 (Fino a 61,15  per Tac e Rmn)

Campania

36,15 (fino a 50 euro per i pacchetti ambulatoriali) + 10 euro quota fissa per ricetta

10 euro

56,15 (Fino a 70 euro per i pacchetti ambulatoriali)

Puglia

36,15

10 euro

46,15

Basilicata

36,15

Sì, Progressivi in base alla prestazione

Da 0 a 30 euro

Da 36,15 a 66,15

Calabria

45,00+1,00 euro di quota fissa

10 euro

56

Sicilia

36,15

10 euro

46,15

Sardegna

46,15

1 euro

47,15








Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati delle Regioni

Il ticket sui farmaci. Raddoppiato nel 2011 dovrebbe restare lo stesso nel 2012.
Il ticket farmaceutico ha subito un incremento poderoso nel corso del 2011 raddoppiando la sua incidenza sulla spesa farmaceutica territoriale. Si è passati infatti da un’incidenza media del 7,3% del 2010 al 14,4% nei primi nove mesi del 2011, con una spesa pro capite per i non esenti balzata dai 29 euro del 2010 ai 40 euro dell’anno appena concluso. Complessivamente la spesa per ticket da gennaio a settembre del  2011 ha toccato quota 974,305 milioni di euro che, proiettati sui 12 mesi, porterebbe il totale della quota ticket a circa 1,3 miliardi di euro.
Per il 2012 non sono previsti nuovi incrementi significativi in attesa della riforma dei ticket che scatterà solo dal 2014. Pertanto si può prevedere un andamento costante, ritoccato solo dall’inflazione, che porterebbe la spesa per ticket di quest’anno a poco più di 1,3 miliardi con una quota procapite di 41 euro.
I ticket sui farmaci Regione per Regione.Seppur con modalità diverse il ticket farmaceutico, abolito a livello nazionale nel 2000 dall’allora ministro della Salute Umberto Veronesi, è ormai stato ripristinato a livello locale in 18 Regioni (vedi tabella 3).
Circa i 2/3 degli Enti locali che li adottano (13 Regioni) hanno optato per una quota fissa sulla ricetta a prescindere dalla fascia di reddito, con un livello di spesa che può variare da un minimo di 1€ fino ad una massimo di 4 € per confezione, e da un minimo di 0,5 € fino a 6,5 € per ricetta. Il Molise è la regione che fa segnare la quota più bassa di spesa con 0,5 € per ricetta e 0,5 € per farmaci con brevetto scaduto. Mentre le altre hanno quasi tutte un livello medio di 2 € a confezione fino ad un massimo di 4 € per ricetta. Fa eccezione unicamente la Puglia dove il livello di spesa per ricetta può raggiungere un massimo di 6,5€.
Ma le differenze di prezzo variano da regione a regione anche secondo le tipologie di farmaci presi in considerazione. Ad esempio in Piemonte, dove si pagano 2 € a confezione, si può notare come il prezzo si dimezza per prodotti come gli antibiotici monodose, i medicinali somministrabili solo per fleboclisi e gli interferoni per soggetti affetti da epatiti croniche.
Nelle Regioni che hanno deciso di modulare la spesa del ticket secondo i livelli di reddito (vedi tabella 4), invece, si evidenzia come le quote di spesa oscillano dall’esenzione totale (per i redditi fino a 36mila euro annui) ai 3 € per confezione per le fasce con un guadagno di oltre 100 mila euro annui e fino a 6 € per ricetta. In questo caso i criteri di pagamento sono omogenei e suddivisi secondo gli stessi parametri tra le varie fasce di reddito. Le uniche specifiche presenti sono legate all’ossigeno, in questo caso la quota di compartecipazione si applica alle prescrizioni di ossigeno equiparando la bombola alla confezione. Non sono presenti eccezioni per le diverse tipologie di medicinali, tranne che per le patologie che rientrano nella totale esenzione dalla partecipazione alla spesa.
 
Tabella 3. Ticket regionali sui farmaci. Tipologia e costo
REGIONI
TIPOLOGIA
COSTO
Valle d’Aosta¹  -
 -
Piemonte
Quota fissa
2 € a confezione fino a massimo 4 € per ricetta
Liguria Quota fissa
2 € a confezione fino a massimo 4 € per ricetta
Lombardia
Quota fissa
2 € a confezione fino a massimo 4 € per ricetta
PA Trento¹ -
-
PA Bolzano
Quota fissa
1 € per ricetta e 2 € a confezione
Veneto
Quota fissa
2 € a confezione fino a massimo 4 € per ricetta
Friuli Venezia Giulia¹  -
 -
Emilia Romagna
Quote per reddito
Da 0 € fino ad un massimo di 3 € a confezione e 6 € a ricetta
Toscana Quote per reddito
Da 0 € fino ad un massimo di 3 € a confezione e 6 € a ricetta
Marche
Quote per reddito
Da 1 € a 3 € a confezione
Umbria Quote per reddito
Da 0 € fino ad un massimo di 3 € a confezione e 6 € a ricetta
Lazio
Quota fissa
Da 1 € a 4 € a confezione
Abruzzo Quota fissa
2 € fino a un massimo di 4 € a ricetta per farmaci con prezzo superiore a 5 €; 0,50 € fino a un massimo di 1 € a ricetta per farmaci con prezzo inferiore a 5 €
Molise Quota fissa
0,5 € a ricetta; 2 € farmaci con brevetto; 0,5 € farmaci a brevetto scaduto
Campania
Quota fissa
1,5 € a confezione e 2 € a ricetta
Basilicata Quote per reddito
Da 0 € fino ad un massimo di 2,5 € a ricetta
Puglia
Quota fissa
2 € a confezione e da 1 € a 6,5 € per ricetta
Calabria Quota fissa
1 € per ricetta e 2 € a confezione
Sicilia
Quota fissa
Da 2 € a 4 € a confezione
Sardegna Quota fissa
0,75 € a confezione e 1,5 € per ricetta







Nota 1:In queste Regioni non c’è il ticket sui farmaci
Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati Federfarma e Regioni
 
 
Tabella 4. Ticket regionali sui farmaci. Esenzioni in base al reddito


Regioni


Da 0 a 12mila euro


Da 12mila a 22mila euro


Da 22mila a 36mila euro


Da 36mila a 70mila euro


Da 70mila a 100mila euro


Superiore a 100mila euro

Valle d’Aosta¹


-


-


-


-


-


-

Piemonte


Esenti


Esenti


Esenti

2 € a confezione max 4 € per ricetta

2 € a confezione max 4 € per ricetta

2 € a confezione max 4 € per ricetta


Liguria


Esenti


Esenti


Esenti

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max 4 € per ricetta

2 € a confezione max 4 € per ricetta


Lombardia

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta
PA Trento¹ - - - - -
-
PA Bolzano² (vedi nota)  (vedi nota) (vedi nota) (vedi nota) (vedi nota)
(vedi nota)


Veneto

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

2 € a confezione max  4 € per ricetta

Friuli Venezia Giulia¹
- - - - - -

Emilia Romagna


Esenti


Esenti


esenti

1 € a confezione max 2 € per ricetta

2 € a confezione max 4 € per ricetta

3 € a confezione max 6 € per ricetta


Toscana


Esenti


Esenti


Esenti

1 € a confezione max 2 € per ricetta

2 € a confezione max 4 € per ricetta

3 € a confezione max 6 € per ricetta


Marche


Esenti


Esenti


Esenti

1 € a confezione

2 € a confezione

3 € a confezione
Umbria Esenti Esenti Esenti 1€ a confezione max 2 € per ricetta 2 € a confezione max 4 € per ricetta
3 € a confezione max 6 € per ricetta


Lazio

1 € a conf. per farmaci con prezzo <= 5 €;
2 € a conf. per farmaci con prezzo > a 5 €

1 € a conf. per farmaci con prezzo <= 5 €;
2 € a conf. per farmaci con prezzo > a 5 €


1 € a conf. per farmaci con prezzo <= 5 €;
2 € a conf. per farmaci con prezzo > a 5 €

2,5 € a conf. per farmaci con prezzo <= a 5€;
4€ a conf. per farmaci con prezzo > a 5€

2,5 € a conf. per farmaci con prezzo <= a 5€;
4€ a conf. per farmaci con prezzo > a 5€

2,5 € a conf. per farmaci con prezzo <= a 5€;
4€ a conf. per farmaci con prezzo > a 5€


Abruzzo

0,5 € a conf. per farmaci con prezzo <= 5 €;
1 € a conf. per farmaci con prezzo > a 5 €

0,5 € a conf. per farmaci con prezzo <= 5 €;
1 € a conf. per farmaci con prezzo > a 5 €


0,5 € a conf. per farmaci con prezzo <= 5 €;
1  € a conf. per farmaci con prezzo > a 5 €

2 € a conf. per farmaci con prezzo <= a 5€;
4€ a conf. per farmaci con prezzo > a 5€

2 € a conf. per farmaci con prezzo <= a 5€;
4€ a conf. per farmaci con prezzo > a 5€

2 € a conf. per farmaci con prezzo <= a 5€;
4€ a conf. per farmaci con prezzo > a 5€


Molise


Esenti


Esenti


Esenti

0,5 € a ricetta; 2€ farmaci con brevetto; 0,5€ farmaci con brevetto scaduto

0,5 € a ricetta; 2€ farmaci con brevetto; 0,5€ farmaci con brevetto scaduto

0,5 € a ricetta; 2€ farmaci con brevetto; 0,5€ farmaci con brevetto scaduto


Campania


Esenti


Esenti


Esenti

1,5 € a confezione; 2€ a ricetta

1,5 € a confezione; 2€ a ricetta

1,5 € a confezione; 2€ a ricetta
Basilicata
Esenti
1,5€ a ricetta 2€ a ricetta 2,5€ a ricetta 2,5€ a ricetta 2,5€ a ricetta


Puglia

1€ a confezione; 1€ a ricetta

1€ a confezione; 1€ a ricetta

2 € a confezione fino a 6,5€ per ricetta

2€ a confezione fino a 6,5€ per ricetta

2€ a confezione fino a 6,5€ per ricetta

2€ a confezione fino a 6,5€ per ricetta


Calabria


Esenti

1 € per ricetta; 2 € a confezione

1 € per ricetta; 2 € a confezione

1 € per ricetta; 2 € a confezione

1 € per ricetta; 2 € a confezione

1 € per ricetta; 2 € a confezione


Sicilia


Esenti

Da 2 € a 4,5 € a confezione

Da 2 € a 4,5 € a confezione

Da 2 € a 4,5 € a confezione

Da 2 € a 4,5 € a confezione

Da 2 € a 4,5  a confezione


Sardegna


Esenti


Esenti


Esenti

0,75 € a confezione; 1,5€ per ricetta

0,75€ a confezione; 1,5€ per ricetta

0,75€ a confezione; 1,5€ per ricetta







Nota 1:In queste Regioni non c’è il ticket sui farmaci
Nota 2:  ”Sono esenti per situazione economica le persone che non raggiungono la quota di 1,5 del reddito minimo d'inserimento (D.P.G.P. n. 30 dell'11 agosto 2000 e successive modifiche). Per il calcolo del reddito e del patrimonio si tiene conto della famiglia di fatto (le persone effettivamente conviventi nella comunità familiare)".
 
Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati Federfarma e Regioni
 
Il ticket sul Pronto Soccorso. Cede anche la Basilicata.
La manovra di luglio ha confermato il ticket di 25 euro per i codici bianchi del Pronto soccorso già introdotto dalla finanziaria del 2007 con l’obiettivo di disincentivare gli accessi impropri. La novità più grande è che ora anche la Basilicata, unica regione a non aver mai applicato questo ticket, l’ha fatto. Ma, anche in questo caso, le Regioni hanno marciato in ordine sparso. I balzelli più alti si trovano nelle province autonome di Trento (fino ad un massimo di 75 euro) e Bolzano (fino a un massimo di 100 euro) e in Campania dove la quota è a 50 euro. Ma le difformità non sono solo di costo e non si esauriscono qui. Alcune Regioni (Pa Bolzano, Pa Trento, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Puglia, Calabria) prevedono, oltre al pagamento della quota fissa, anche la compartecipazione alla spesa per eventuali prestazioni diagnostiche di laboratorio, strumentali o altre terapie erogate in concomitanza con la visita al pronto soccorso. Per questi vengono in ogni caso fissati dei massimali del ticket, spesso uguali a quelli utilizzati per le prestazioni specialistiche.
 
Tabella 5. Ticket al Pronto soccorso
Regioni Ticket Pronto Soccorso sui codici bianchi
Valle d’Aosta
25 euro

Piemonte
25 euro
Liguria
25 euro + ticket specialistica per eventuali prestazioni
Lombardia
25 euro
Trento
25 euro (Fino a 75 euro con prestazioni)
Bolzano
50 euro per casi non urgenti + tariffa per ogni prestazione specialistica fino ad una max di 100 euro – 15 euro per casi giustificati senza ricovero
Veneto
25 euro + ticket specialistica per eventuali prestazioni
Friuli Venezia Giulia
25 euro
Emilia Romagna
25 euro per la visita + ticket specialistica per eventuali prestazioni
Toscana
25 euro – fino a ulteriori 25 euro se vengono fatti altri esami
Marche
25 euro
Umbria
25 euro
Lazio
25 euro
Abruzzo
25 euro

Molise

25 euro
Campania
50 euro
Basilicata
25 euro
Puglia
25 euro + ticket specialistica per eventuali prestazioni
Calabria
25 euro – fino a 45 euro con prestazioni specialistiche
Sicilia
25 euro
Sardegna
25 euro







Fonte: Elaborazione Quotidiano Sanità su dati delle Regioni
 
Verifica delle esenzioni. Le nuove regole
Dallo scorso 1° maggio ha preso il via il nuovo sistema (Decreto del ministro Tremonti del dicembre 2009) per la verifica dell’esenzione del ticket in base al reddito. Niente più autocertificazione. Sarà il medico d’ora in poi a dover verificare, attraverso i dati inviati dalle Asl per mezzo del sistema della tessera sanitaria che incrocia i dati con l’Agenzia delle Entrate, se un paziente ha diritto all’esenzione dal ticket.
Il procedimento di verifica con il nuovo sistema, a regime, dovrebbe essere completamente automatizzato: il medico compila la ricetta sul computer e all’inserimento dei dati del paziente il sistema verifica automaticamente se il paziente è esente o meno. Il problema che in questi mesi ha fatto sollevare diverse proteste tra i camici bianchi è dovuto al fatto che non tutte le Regioni sono in possesso di una rete telematica efficiente, capace quindi di supportare il nuovo sistema.
Tredici Regioni (Toscana, Valle d’Aosta, Lombardia, Calabria, Sicilia, Lazio, Sardegna, Basilicata, Puglia, Veneto, Molise, Campania, Abruzzo) sono già partite con il nuovo sistema. Alcune seguendo lo schema del decreto ed inviando ai medici i dati sugli aventi diritto all’esenzione, altre rilasciando al cittadino tramite l’Asl il proprio certificato di esenzione che verrà poi rilevato dal medico in fase di prescrizione. Qui di seguito vediamo come la normativa è stata applicata nelle diverse regioni.
 
A cura di C. Fassari, L. Fassari e G.Rodriquez

20 febbraio 2012
© Riproduzione riservata

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