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Basilicata. Tensione tra la Maggioranza sulla sanità

Il presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, ha parlato di “scelte disomogenee e talvolta incomprensibili che continuano a caratterizzare la gestione della sanità lucana”. La replica di Napoli (FdI): “L’assessore Latronico sta operando con impegno, trasparenza e visione d’insieme”. Chiorazzo (Basilicata Casa Comune): “Pittella abbia il coraggio di staccare la spina al governo Bardi senza giocare ad essere sia maggioranza che opposizione”.

30 APR - Tensione in Basilicata all’interno della Maggioranza dopo le parole di ieri del presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, leader di Azione Basilicata e alleato del di centrodestra, nonché ex presidente della Regione, che nel rivolgere gli auguri di buon lavoro al neo direttore di Radiologia di Policoro, aveva espresso perplessità sulla gestione della sanità regionale.

“Accolgo con piacere la nomina del dottor Cavallo alla direzione dell’Unità Operativa Complessa di Radiologia dell’Ospedale di Policoro. A lui vanno i miei auguri di buon lavoro, nella certezza che saprà mettere a disposizione della comunità jonica la sua esperienza e le sue competenze in un settore cruciale come quello della diagnostica per immagini. Tuttavia, non posso esimermi dal sottolineare, con amarezza, le scelte disomogenee e talvolta incomprensibili che continuano a caratterizzare la gestione della sanità lucana. Mentre si valorizza – giustamente – una realtà come quella di Policoro, si continua a depotenziare ospedali come quello di Villa d’Agri e a mortificare presidi fondamentali per l’equilibrio territoriale e l’erogazione dei servizi, come Lagonegro e Melfi. È paradossale, e francamente inaccettabile, che in queste strutture non venga neppure immaginata la figura di un primario, mentre da altre parti si procede con decisione. Si tratta di un approccio parziale, iniquo e profondamente lesivo del diritto alla salute per ampie fasce della popolazione lucana”, le parole di Marcello Pitella.

“La vera assenza, però – ha aggiunto il presidente del Consiglio regionale - al netto di annunci spesso fuorvianti, è quella di una seria programmazione. Non c’è una visione d’insieme, non c’è un piano coerente che definisca missioni, ruoli e investimenti per ogni presidio ospedaliero. Ed è gravissimo. A questo si aggiunge la preoccupante situazione dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo, che chiude l’esercizio con un disavanzo di oltre 41 milioni di euro, destinato purtroppo ad aumentare. Una parte significativa di questo deficit è legata all’immigrazione sanitaria, segno evidente di una perdita di fiducia e attrattività del nostro sistema regionale. Di fronte a un quadro così critico, credo che il direttore generale dell’AOR San Carlo, Giuseppe Spera, dovrebbe essere per legge interrotto nella sua funzione. La responsabilità gestionale è chiara, e la continuità amministrativa, in queste condizioni, non può che aggravare le difficoltà”.

“Rivolgo quindi - conclude il Presidente del Consiglio regionale - un richiamo forte all’assessore alla Sanità, Cosimo Latronico, affinché si fermi questa deriva e si apra finalmente una fase di confronto, trasparenza e pianificazione autentica. È tempo che la programmazione sanitaria regionale assuma davvero una prospettiva complessiva, equilibrata, che non lasci indietro nessuno e riconosca a tutte le comunità, a partire da quelle delle aree interne e più fragili, pari dignità e pari opportunità di cura e assistenza”.

Non si è fatta attendere la reazione di Fratelli d’Italia. “Di fronte alle recenti dichiarazioni del Presidente del Consiglio regionale, Marcello Pittella, è necessario ristabilire la verità dei fatti e richiamare tutti a un maggior senso di responsabilità, soprattutto quando si parla di sanità e del diritto alla salute dei lucani. L’assessore Cosimo Latronico – espressione di Fratelli d’Italia e di questo governo regionale – sta operando con impegno, trasparenza e visione d’insieme per rimettere in carreggiata un sistema sanitario che, per troppo tempo, ha vissuto tra promesse mancate e squilibri ereditati”, dichiara oggi in una nota il capogruppo di Fdi in Consiglio regionale, Michele Napoli.

“Il pareggio di bilancio dell’AOR ‘San Carlo’ e la significativa riduzione del debito rappresentano un fatto storico, non un annuncio. È la dimostrazione che oggi, a differenza del passato, si coniugano rigore finanziario e tutela della salute pubblica. Chi ha avuto responsabilità nella guida della sanità lucana in passato, dovrebbe riconoscere il merito di questo risultato e non limitarsi a distribuire giudizi, dimenticando il punto di partenza”, aggiunge Napoli.

“Sulla questione delle nomine, come quella della direzione dell’UOC di Radiologia a Policoro – sottolinea l’esponente di Fdi - respingiamo al mittente ogni accusa di parzialità. Al contrario: questa Giunta ha dato segnali chiari di attenzione verso tutti i territori, a cominciare da quelli più periferici. La valorizzazione di Policoro non è una scelta contro qualcun altro, ma un atto dovuto a una struttura che ha potenzialità strategiche per l’intera fascia jonica. Ma nessun ospedale sarà lasciato indietro, come dimostrano le interlocuzioni già avviate su Melfi, Lagonegro, Villa d’Agri e gli altri presidi. È in corso un processo di ricostruzione e riequilibrio, dopo anni di disattenzioni e assenza di programmazione. È vero: c’è ancora tanto da fare. Ma si sta facendo con metodo, ascolto e gradualità. Parlare oggi di ‘deriva’ è quanto meno ingeneroso. Se c’è stata una deriva, è quella che ha portato la sanità lucana verso il baratro dei conti, del personale insufficiente e delle strutture trascurate, che noi oggi stiamo cercando di risanare”.

“Fratelli d’Italia è e sarà sempre al fianco dell’Assessore Latronico nel lavoro, serio e silenzioso, di risanamento, rilancio e riequilibrio della sanità lucana. Chi davvero ha a cuore i cittadini – conclude Napoli - non cavalca le polemiche: costruisce soluzioni”.

Per Angelo Chiorazzo (Basilicata Casa Comune), vice presidente del Consiglio regionale, “se il presidente Pittella si è finalmente reso conto che, tra conti fuori controllo, operatori socio sanitari abbandonati o in fuga e liste d’attesa senza speranza, la sanità lucana è in uno stadio terminale, abbia il coraggio di staccare la spina a questo governo Bardi. Diversamente, giocare ad essere maggioranza nei momenti della spartizione e opposizione ogni volta che c’è da chiedere il voto sarebbe un insopportabile atto di cinismo nauseante consumato sulla pelle dei lucani. Una corsa al ribasso rispetto a chi prova a risolvere a proprio favore quel bisogno di salute che non trova risposte”.

“Nemmeno è possibile - spiega il leader di Basilicata Casa Comune in una nota - individuare la fonte di tutti i problemi nel Dg del San Carlo, Giuseppe Spera, che da governatore Pittella ha fatto di tutto per non nominare e contro cui oggi indirizza strali, lasciando emergere il dubbio che sia una rivendicazione dell’ennesima poltrona. Che il servizio sanitario regionale sia in grande difficoltà - riprende Chiorazzo - lo diciamo da prima che Pittella scegliesse di allearsi col centrodestra. Abbiamo denunciato, sin da allora, il distorto impiego di fondi del petrolio destinati allo sviluppo per coprire i buchi della sanità e per di più senza sortire effetti sulla qualità dell’assistenza, ma anche Azione ha preferito girarsi dall’altra parte impegnata come era a chiedere consensi. Ma le verità vengono, come sempre, inesorabilmente a galla e oggi assistiamo a un rimpallo di responsabilità tra alleati, chi governa nelle ultime due legislature e chi lo ha fatto nel quinquennio precedente, che rappresenta un’offesa all’intelligenza dei lucani. C’è un sistema da troncare e da rifondare: se Pittella vuole davvero contribuire a farlo le parole non bastano, si passi ai fatti”.

30 aprile 2025
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