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Calabria, pubblicato l’Air della medicina generale firmato a luglio. Soddisfazione Fimmg e FMT  

L’ultimo Accordo integrativo regionale era del 2018. Esposito (FTM): “Una pagina di buona sanità. Era una riorganizzazione da tempo attesa”. Cerra (Fimmg): “Un vantaggio per tutti i cittadini che, oltre alle Case di Comunità, potranno disporre delle sedi delle Aft aperte da lunedì a venerdì e dalle 8 alle 12”. IL DOCUMENTO

24 MAR - Soddisfazione del segretario nazionale di FMT, Francesco Esposito, e del segretario regionale Fimmg Calabria, Rosalbino Cerra, per la firmato, da parte del commissario ad acta della Sanità calabrese, Roberto Occhiuto, del DCA per la pubblicazione dell'AIR della regione Calabria.

“L'accordo firmato dai sindacati lo scorso luglio (2024) ha subito 6 mesi di ritardo per le solite ‘trafile romane’. Una prova ulteriore della necessita di mettere fine a questo assurdo commissariamento della regione Calabria: non ha prodotto nulla di buono”, commenta in una nota Francesco Esposito.

“Ciò detto - continua il segretario FMT - un ringraziamento particolare al sub-commissario Ernesto Esposito per avere fattivamente collaborato insieme alle sigle sindacali per la stipula di un accordo innovativo che riorganizza la medicina territoriale che va nella direzione opposta rispetto alla proposta di alcune regioni di trasformare i medici famiglia in dipendenti. Infatti, con largo anticipo rispetto al resto del Paese, con questo AIR si anticipano le modalità di coinvolgimento attivo dei medici di medicina generale-mmg nelle case di comunità, valorizzando il loro ruolo. Con questo AIR si dimostra che il ruolo dei mmg nelle case di Comunità è possibile nell'ambito della convenzione”.

“Era una riorganizzazione da tempo attesa dai medici della nostra regione - conclude Esposito- adesso toccherà alle Asp darne attuazione al più presto. Una pagina di buona sanità in Calabria”.

Per Rosalbino Cerra della Fimmg Calabria si tratta “decisamente un vantaggio per tutti i Cittadini Calabresi che, oltre alle Case di Comunità, potranno disporre delle sedi delle AFT (Aggregazioni dei Medici di Medicina Generale) sempre aperte da lunedì a venerdì e dalle 8 alle 12”.

Da Cerra un plauso al Presidente Occhiuto “per la pubblicazione tra le prime regioni in Italia, ma un ringraziamento e un doveroso riconoscimento per il lavoro fatto in questi lunghi mesi di difficili trattative va al subcommissario dott. Esposito, non solo per aver puntato sulla capillarità del servizio di medicina generale, ma anche per gli aspetti innovativi che ha introdotto nell’accordo e che consentiranno alla Regione Calabria, di dotarsi di uno strumento utile per una efficiente riorganizzazione dell’assistenza primaria”.

Con l’accordo, continua il sindacalista della Fimmg, “le Aggregazioni dei medici di Medicina Generale garantiranno, nella loro autonomia organizzativa, la presenza dei medici nelle Case di Comunità. Inoltre, potranno essere identificati i comuni disagiati ai quali sarà comunque garantita la presenza di un medico. Era Ovvio che le sole 61 Case di Comunità non potessero garantire l’assistenza primaria ai cittadini di 404 Comuni di cui ben 323 con meno di 5000 abitanti. Chi a pensato a questo modello come la soluzione dei problemi, non ha tenuto conto delle esigenze di salute dei cittadini, in particolare degli anziani e dei fragili, né della orografia del territorio. L’Accordo invece promuove le sedi delle AFT, come strutture intermedie e non cancella la validità dello studio professionale del singolo medico”.

Si punta, spiega ancora Cerra, “su obiettivi da raggiungere: riduzione dei codici bianchi, nel controllo del primo livello delle patologie croniche, vaccinazioni, prevenzione oncologica”.

Ora, sottolinea anche Cerra, “bisogna lavorare nelle Aziende Sanitarie per renderlo in tempi brevi, operativo”, mentre “resta purtroppo presente, il rischio che a livello nazionale, si opti per la dipendenza dei medici di assistenza primaria. In Calabria sarebbe un disastro! 500.000 Calabresi resterebbero immediatamente senza medico, in quanto i 425 medici che hanno già maturato l’età pensionabile, sarebbero costretti ad anticipare la quiescenza. Sostanzialmente un terzo dell’intera popolazione adulta Calabrese, privata dell’assistenza del medico di fiducia. Inoltre, concentrare le attività mediche nelle Case di Comunità, senza gli studi dei singoli medici, lascerebbe 323 comuni senza il medico di assistenza primaria. Priverebbe i cittadini della legittima possibilità di scelta del medico di fiducia, si accederebbe all’assistenza medica primaria, tramite CUP, come oggi avviene per gli specialisti, con un medico di turno invece che il proprio medico di fiducia”.

Per il sindacalista della Fimmg “sicuramente un rischio gravissimo per quello che resta ancora la figura medica più gradita ai cittadini. In ogni caso, abbiamo la necessità in Calabria di aumentare le borse di studio in medicina generale, un appello al Presidente Occhiuto, in quanto nei prossimi cinque anni, 423 medici di famiglia andranno in pensione, e al momento non abbiamo un numero sufficiente di medici formati per sostituirli”, conclude Cerra.

24 marzo 2025
© Riproduzione riservata

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