Melanoma. Alla Vanvitelli circa 4mila casi diagnosticati e trattati dal 2018 ad oggi
La maggior parte sono stati escissi radicalmente e inviati a follow-up. Il 25% di questi, hanno richiesto una chirurgia più avanzata tramite la tecnica del linfonodo sentinella, per identificare eventuali metastasi linfonodali. Infine, circa il 10% sono stati inviati a terapia medica oncologica con immunoterapia o terapia a bersaglio molecolare.
10 FEB - Dal 2018 all’interno nella Melanoma Unit della Vanvitelli sono stati diagnosticati e trattati circa 4000 casi. La maggior parte sono stati escissi radicalmente, il 25% di questi, hanno richiesto una chirurgia più avanzata tramite la tecnica del linfonodo sentinella, infine, circa il 10% sono stati inviati a terapia medica oncologica con immunoterapia o terapia a bersaglio molecolare. L'accesso all'ambulatorio è diretto e senza prenotazione per i casi sospetti inviati dallo specialista. I dati e i risultati clinici del team multidisciplinare (Gom della Rete oncologica campana) della Vanvitelli sono stati presentati nei giorni scorsi a Napoli durante un corso di aggiornamento curato da
Fortunato Ciardiello, primario di Oncologia, docente ordinario della Vanvitelli già presidente dell’ESMO (Società europea di oncologia medica), da
Giuseppe Argenziano, direttore della Unità di dermatologia presso lo stesso Ateneo,
Teresa Troiani, responsabile per l’oncologia della Melanoma-Unit e
Vincenzo De Falco, oncologo specialista in tumori cutanei.
Sotto la lente la presa in carico del paziente con melanoma, i numeri della Rete Oncologica Campana, il Pdta della Vanvitelli dal sospetto alla diagnosi clinica. E poi: il ruolo del dermato-patologo per migliorare l’accuratezza diagnostica, la diagnosi citologica sull’ago aspirato linfonodale, la tipizzazione molecolare dei tumori e la biopsia liquida, l’uso dell’ecografia ad alta frequenza nella diagnosi del melanoma. Ed ancora il ruolo della chirurgia negli stadi precoci, la biopsia del linfonodo sentinella, il ruolo dell’elettrochemioterapia, sfide e successi del management delle metastasi cerebrali, l’intervento dello psicologo a sostegno dei pazienti più giovani, il ruolo del farmacista, e le terapie oncologiche negli stadi precoci, senza trascurare la radioterapia, l’immunoterapia ed il trattamento sistemico, ovvero la gestione multidisciplinare delle complicanze del melanoma e degli altri tumori della cute.
“Il paziente inviato da un dermatologo del territorio presso il nostro reparto di Dermatologia – spiega in una nota il prof.
Giuseppe Argenziano- può essere visitato nell’ambulatorio ad accesso libero (senza prenotazione e senza alcuna lista d’attesa) e sottoposto a biopsia entro pochi giorni”. In media, entro 7-10 giorni dalla biopsia è disponibile il referto istologico ed il paziente è discusso dal GOM (Gruppo Oncologico Multidisciplinare) di cui fanno parte gli Oncologi medici (Coordinatori GOM), i Dermatologi, i Chirurghi generali, i Chirurghi plastici e Maxillo-Facciale, l’Anatomopatologo, il Radiologo, i Radioterapisti, il Biologo molecolare, il Farmacista e la Psiconcologa, intervenendo ognuno per le proprie competenze a definire l’iter di cura più appropriato ed efficace. Se candidato a chirurgia del linfonodo sentinella – aggiunge il prof. Argenziano - il paziente viene operato entro 21 giorni dalla visita chirurgica e successivamente inviato a terapia medica oncologica che inizierà entro ulteriori 30 giorni”.
Valutazioni rapide, basse attese, cure immediate, accesso alle sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici e di esito che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in Italia in questa disciplina.
I pazienti con una diagnosi di melanoma possono prenotare con impegnativa una visita oncologica con la Prof.ssa Troiani prenotandosi al CUP al numero verde 800177780 mentre per effettuare una prima visita presso l’ambulatorio di Dermatologia Generale basta prenotarsi al CUP allo stesso numero. Inoltre, presso il reparto di Dermatologia è stato istituito l'ambulatorio di Libero Accesso dove si arriva senza prenotazione, dal lunedì al venerdì ore 9-13 ma solo dopo visita dello specialista territoriale.
“Su Melanomi e tumori cutanei l’Università della Campania Luigi Vanvitelli è un centro di riferimento e un modello di innovazione e pratica clinica di qualità grazie a un team di specialisti di altissimo livello scientifico – conclude il prof.
Fortunato Ciardiello - dal 2018 all’interno della Melanoma Unit della Vanvitelli sono stati diagnosticati e trattati quasi 4000 casi di melanoma. La maggior parte sono stati escissi radicalmente e inviati a follow-up. Il 25% di questi, hanno richiesto una chirurgia più avanzata tramite la tecnica del linfonodo sentinella, per identificare eventuali metastasi linfonodali. Infine, circa il 10% sono stati inviati a terapia medica oncologica con immunoterapia o terapia a bersaglio molecolare.
Presso il reparto di Dermatologia della Vanvitelli di Napoli l’accesso alla prima visita, per una lesione sospetta, su indirizzo di un dermatologo del territorio, è immediato e l’attesa per il successivo iter diagnostico e l’accesso alle cure mediche e chirurgiche necessarie, limitato a pochi giorni. Tutto ciò insieme alla garanzia di accesso alle più recenti e innovative sperimentazioni cliniche sono i presupposti di risultati clinici ed esiti che in termini di sopravvivenza e guarigione si collocano ai massimi livelli in Europa in questa disciplina.
10 febbraio 2025
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