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M5S in difesa del San Gennaro. “Chiuderlo è una follia. De Luca e Polimeni ci ripensino”

I consiglieri del Movimento oggi in visita alla struttura. “Abbiamo scoperto una struttura in condizioni davvero eccellenti, spazi ampi, luminosi, ristrutturati di recente e adeguati alle norme sulla sicurezza con attrezzature e tecnologia all’avanguardia. Solo chi non si è mai degnato neppure di venire a verificare di persona le condizioni di questo ospedale può decidere di chiuderlo”.

13 OTT - “Stamane il Movimento 5 Stelle ha effettuato un lungo sopralluogo presso l’ospedale San Gennaro. Il commissario Joseph Polimeni e il presidente Vincenzo De Luca continuano a smantellare la sanità campana, ma su questo importante nosocomio che sorge nel cuore del rione Sanità devono rivedere i loro programmi di smembramento e chiusura: sarebbe una follia”. Lo denuncia in una nota la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle Valeria Ciarambino, componente della Commissione Sanità che stamane ha incontrato medici, infermieri e operatori dello storico presidio sanitario.

“La cosa sorprendente è stato scoprire un ospedale con una struttura in condizioni davvero eccellenti - spiega -  con spazi ampi, luminosi, ristrutturati di recente e adeguati alle norme sulla sicurezza con attrezzature e tecnologia all’avanguardia. Solo chi non si è mai degnato neppure di venire a verificare di persona le condizioni di questo ospedale può decidere di chiuderlo”.

“Ho constatato grande competenza e reparti unici, come la cardiologia riabilitativa, che non si trovano altrove in tutta la provincia di Napoli - sottolinea Ciarambino - con personale ed equipe sanitaria di altissimo livello”. “Si è deciso di chiudere un’eccellenza senza nessuna plausibile motivazione - denuncia - e allo stato non è chiaro se questi reparti verranno allocati altrove”. “Senza considerare che solo tre anni fa la gran parte dei reparti - evidenzia Ciarambino - sono stati riqualificati e ristrutturati, con notevole investimento di soldi pubblici, e oggi li si vuole chiudere, insomma siamo in piena schizofrenia”.

“L’unica cosa certa per ora è che nei prossimi giorni dovrebbe avvenire il trasferimento dell’oncoematologia all’ospedale Ascalesi - rileva la consigliera - si spostano reparti delicatissimi, allocati oggi in spazi ristrutturati ampi e ariosi, in un altro ospedale che probabilmente non garantirà gli stessi spazi e per giunta ancora in fase di adeguamento e ristrutturazione, con ulteriori costi”. “I pazienti oncologici, che spesso fanno fatica a deambulare, all’ospedale San Gennaro hanno a disposizione un ampio parcheggio interno, che non c'è all'Ascalesi, e verranno perciò sottoposti a un ulteriore disagio" - nota Ciarambino. “Un altro problema è la preparazione dei farmaci antitumorali - continua - visto che l’ospedale Ascalesi non è attrezzato, tale compito sarà affidato al Cardarelli”.

“Ci si sobbarcherà quindi, oltre ai costi di preparazione dei farmaci, anche di quelli per l’impacchettamento e il trasporto presso l’Ascalesi - sottolinea - con grave rischio di spreco”. “E’ una volontà scellerata - prosegue - quella di privare un rione come la Sanità, già così deprivato socialmente, di un presidio che non è solo sanitario ma sociale e di legalità, viste le altissime competenze e l’umanità del personale che accoglie gli abitanti del quartiere”.

Ciarambino annuncia quindi che domani i consiglieri del Movimento parteciperanno alla manifestazione indetta in difesa del nosocomio. “Saremo al fianco dei cittadini e degli operatori  per difendere il presidio e chiederemo ai cittadini di continuare questa battaglia  fino a quando non avremo raggiunto il risultato di scongiurare l’ennesima chiusura di un ospedale”.

13 ottobre 2016
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