Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Male la raccolta plasma, nel 2022 è stata inferiore ai livelli del lockdown con 20mila chili in meno


Per il Centro nazionale sangue l’autosufficienza è lontana e l’Italia costretta a ricorrere al mercato estero. La causa principale del crollo della raccolta è ascrivibile all’andamento dell’epidemia di Covid e in particolare alla variante Omicron.

12 GEN -

Il 2022 è stato un anno nero per la raccolta di plasma. Sono stati raccolti 842.949 chili, circa 20mila in meno rispetto al 2021, quando se n’erano raccolti 862.401. In definitiva il calo percentuale del 2,3% fa sì che la raccolta della parte liquida del sangue, necessaria alla produzione di farmaci salvavita, sia addirittura inferiore ai livelli del 2020, quando i mesi di lockdown avevano fatto sentire i loro effetti su tutto il sistema sanitario nazionale.

Il pnto lo ha fatto oggi il Centro nazionale sangue (CNT) che sottolinea come la causa principale del crollo della raccolta sia ascrivibile all’andamento dell’epidemia di Covid e in particolare alla variante Omicron, come dimostrato nei monitoraggi mensili pubblicati sul sito del CNT. In corrispondenza dei picchi di contagi segnalati a gennaio, aprile e luglio infatti sono corrisposte brusche frenate nella raccolta di plasma (rispettivamente -10%, -13% e -6,7% rispetto all’anno precedente).

Nonostante l’impegno messo in campo ogni giorno, i servizi trasfusionali, rimarca il CNT, devono fare i conti con una grave carenza di personale, che incide inevitabilmente anche sulle attività di raccolta di sangue e plasma.

“Questi numeri, dopo la ripresa registrata l’anno scorso, - sottolinea il CNT - allontanano ulteriormente l’Italia dall’obiettivo autosufficienza. Per soddisfare il fabbisogno di medicinali plasmaderivati come l’albumina e le immunoglobuline il nostro paese è stato costretto a rivolgersi sempre maggiormente al mercato estero. L’Italia importa principalmente dagli Stati Uniti, dove pure la raccolta ha segnato il passo dal 2020, e questo ha comportato da un lato un aumento dei prezzi di questi prodotti e dall’altro il rischio che in futuro sarà difficile reperire farmaci utilizzati largamente anche in terapie salvavita”.

“Il plasma è una risorsa fondamentale per il sistema sanitario nazionale – spiega Vincenzo De Angelis, direttore del Centro Nazionale Sangue – eppure sono ancora in pochi a essere a conoscenza della sua importanza. Contrariamente ai globuli rossi, l’Italia non è autosufficiente per il plasma e questo ci espone a dei rischi che, come ci ha fatto capire il Covid, sono meno ipotetici di quanto non ci aspettassimo. Fortunatamente la generosità degli italiani non è mai venuta meno, neanche nei momenti più bui della pandemia, e ci sono intere categorie di potenziali donatori che sarebbero ideali per il plasma, chi ha il gruppo sanguigno AB per esempio, o le donne, per un minore impatto su riserve di ferro e sui valori di emoglobina. Alla fine basterebbe solo uno sforzo in più da parte di tutti gli attori del sistema”.


Per risolvere il problema delle carenze l’Italia è impegnata, con numerosi partner europei e internazionali, nel progetto SUPPLY che potrà fornire strumenti utili ad incrementare la raccolta di plasma da donazioni volontarie e non remunerate nei paesi membri dell’UE.



12 gennaio 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy