L’Associazione Luca Coscioni lancia “Oggi scegli tu”, la più ampia campagna mai realizzata in Italia sul testamento biologico, diffusa in 67 cinema e 306 schermi in tutto il Paese, oltre che sui principali canali TV, radio e stampa nazionale, fino al 19 novembre. L’obiettivo è informare i cittadini sul diritto, sancito dalla Legge 22 dicembre 2017, n. 219 (DAT), di decidere in anticipo come essere curati – o non curati – nel caso in cui, un giorno, non siano più in grado di esprimere la propria volontà. La legge riconosce a ogni persona il diritto fondamentale di scegliere liberamente e consapevolmente i trattamenti sanitari a cui sottoporsi o da cui astenersi, tutelando l’autodeterminazione fino alla fine della vita.
Al centro della campagna, lo spot “Oggi scegli tu”, prodotto grazie alle donazioni e al 5x1000, con la voce di Luciana Littizzetto.
Lo spot, realizzato con la direzione creativa di Flavio Avy Candeli e la regia di Anton Lucarelli, nasce dalla testimonianza di Cristiano, un cittadino piemontese che ha contattato l’Associazione dopo aver vissuto il dramma della compagna Patrizia, colpita da un ictus che l’ha resa incapace di comunicare le proprie volontà. Patrizia non aveva redatto le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), e così – in assenza di una sua scelta – sono stati lo Stato e i medici a decidere per lei.
Radio
Radio Deejay (Gruppo GEDI): 7 giorni, 6 spot al giorno (fascia 7–22)
Stampa
La Repubblica (Gruppo GEDI): 1 pagina intera
Corriere della Sera (Cairo RCS Media): 1 pagina intera
Un diritto ancora poco conosciuto
A sette anni dall’entrata in vigore della legge 219/2017, il testamento biologico resta uno strumento ancora poco utilizzato, nonostante la sua importanza per l’autodeterminazione delle persone. Secondo i dati raccolti dall’Associazione Luca Coscioni tramite un accesso agli atti, al 31 dicembre 2023 risultano depositate 230.940 Disposizioni Anticipate di Trattamento in 6.097 Comuni italiani, pari a una ogni 191 maggiorenni.
Nei Comuni che hanno fornito aggiornamenti si è registrato un aumento del 52,5% in un anno, segno che chi conosce lo strumento tende a utilizzarlo.
Cos’è la Legge 219/2017
La Legge 219 del 22 dicembre 2017 regola il consenso informato e le Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), affermando per ogni persona il diritto di decidere in anticipo se accettare o rifiutare trattamenti sanitari. Ogni cittadino maggiorenne può redigere le proprie DAT, nominare un fiduciario che ne garantisca il rispetto e depositarle presso il Comune, un notaio o Azienda sanitaria. È una legge di libertà e responsabilità che tutela il diritto all’autodeterminazione nelle scelte di cura e di fine vita. La legge prevede che “il Ministero della salute, le regioni e le aziende sanitarie provvedono a informare della possibilità di redigere le DAT”. Nonostante ciòil Ministero della Salute non ha mai avviato una campagna informativa nazionale, né pubblicato la relazione annuale al Parlamento sullo stato di applicazione, scaduta lo scorso 30 aprile.
“Ancora una volta siamo costretti a sostituirci alle istituzioni per garantire ai cittadini un’informazione chiara e completa sui propri diritti – dichiarano Filomena Gallo e Marco Cappato, Segretaria e Tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni. L’attuale disinformazione di fatto sabota la legge, negando alle persone la possibilità di scegliere in libertà e consapevolezza. Chiediamo al Ministro Schillaci di rispettare gli obblighi previsti e di avviare finalmente una campagna nazionale degna di un Paese che riconosce l’autodeterminazione come valore fondamentale” .
Il supporto del Numero Bianco
Il Numero Bianco dell’Associazione Luca Coscioni (06 9931 3409) è un servizio gratuito, attivo tutti i giorni, che offre orientamento e assistenza sui temi del fine vita: testamento biologico, suicidio medicalmente assistito, cure palliative, interruzione delle terapie e sedazione palliativa profonda.
Negli ultimi 12 mesi sono arrivate oltre 16.000 richieste di informazioni, in aumento del 14% rispetto all’anno precedente, con la maggior parte delle domande provenienti da Liguria, Lazio e Toscana. Il servizio è coordinato da Valeria Imbrogno, psicologa e compagna di Dj Fabo, e rappresenta oggi un punto di riferimento unico per chi vuole conoscere e far rispettare i propri diritti.