Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Narcolessia. A Madrid il 16 e 17 marzo la quarta Giornata europea


Esperti mondiali, ricercatori e medici, impegnati nello studio della Narcolessia si riuniranno per il Congresso scientifico annuale dedicato a questa malattia neurologica rara. La narcolessia colpisce circa 25 mila persone nel nostro Paese, in prevalenza bambini e adolescenti.

12 MAR - Da sabato 16 a domenica 17 marzo, gli esperti mondiali, ricercatori e medici, impegnati nello studio della Narcolessia si riuniranno a Madrid per il Congresso scientifico annuale dedicato a questa malattia neurologica rara. L’Italia sarà rappresentata dall’Associazione Italiana Narcolettici e Ipersonni negli incontri riservati alle associazioni dei pazienti e da Giuseppe Plazzi, neurologo dell’Università di Bologna, chiamato a dare il suo contributo dopo che uno studio europeo, pubblicato a Dicembre, ha dimostrato che il team di ricerca da lui guidato è il secondo al mondo per numero di pubblicazioni e risultati ottenuti nello studio di questa malattia.

Solo la prestigiosa Università di Stanford ha potuto fare di meglio. Un risultato che premia l’impegno di questo team tutto italiano e che fa onore a tutto il paese. La narcolessia è una malattia neurologica rara, semi sconosciuta in Italia anche se si stimano circa venticinque mila casi nel nostro paese, che di recente è tornata prepotentemente a fare parlare di se a seguito di un impennarsi di casi probabilmente legati alla somministrazione del vaccino contro l’influenza H1N1 in Scandinavia.

La malattia, che colpisce prevalentemente bambini e adolescenti, ha una sintomatologia caratteristica che tuttavia viene di sovente confusa dagli stessi medici con altre patologie di origine psichiatrica anziché neurologica ed in alcuni casi addirittura chi ne è affetto viene considerato un mistificatore.

I tempi che intercorrono tra la comparsa dei sintomi e la definitiva diagnosi sono di media 7 anni. Fino a pochi anni fa la media era di 11 anni, ma grazie al lavoro di sensibilizzazione effettuato dall’Associazione Nazionale Narcolettici e Ipersonni è stato già in parte abbreviato. La strada appare comunque ancora lunga.

Il sintomo più caratteristico di questa malattia è una importante sonnolenza diurna con attacchi di sonno invincibili, cui si affiancano allucinazioni, paralisi del sonno, cataplessia e numerose alterazioni del sonno notturno. I sintomi della Narcolessia possono essere trattati, mentre la malattia in sé non è curabile. Più precoce è la diagnosi, maggiori sono le possibilità di aiutare la persona malata nell’inserimento sociale.

L’European Narcolepsy Network, ovvero la rete Europea creata dai ricercatori che si occupano di questa malattia, organizza ogni anno un Congresso internazionale in una città Europea ove ci siano centri di ricerca che si siano distinti nella ricerca e l’Italia ha avuto l’onore di ospitare questo Congresso a Bologna nel 2012.

Dalla conclusione di questo Congresso, le Associazioni Europee di malati si aspettano risposte e nuove iniziative volte a migliorare lo studio e possibilmente avvicinarsi alla cura definitiva di questa malattia.

12 marzo 2013
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy