Stamina. I genitori dei bambini malati mostrano in un video i miglioramenti grazie al metodo
In una conferenza stampa sono stati mostrati i video di due bambini affetti da Sma i quali, a seguito delle infusioni della metodica Stamina, riescono a muovere le gambe e a tener ferma la testa. Movimenti, secondo il neurologo Marcello Villanova, che “non può fare nessun soggetto colpito da questa malattia”.
28 DIC - Questa mattina a Roma i genitori dei bambini in cura con il metodo Stamina hanno organizzato una conferenza stampa per spiegare che i loro figli stanno meglio, e che quindi quello che si dice di negativo sulla metodica di Vannoni è o “falso” o comunque frutto di “malafede”. Una conferenza stampa in cui non sono mancati momenti di tensione in quanto i giornalisti più volte sono stati presi di mira e accusati di essere scorretti nel riportare notizie false. In particolare a quelli presenti in sala è stato gridato “vergogna” e “assassini”.
Superata questa fase di tensione i genitori dei bambini affetti da malattie neurodegenerative in cura con il metodo Stamina hanno mostrato dei video e un documento dai quali sembrano emergere dei miglioramenti. In particolare sono stati trasmesse delle immagini di due piccoli affetti da Sma (atrofia muscolare spinale), che riescono a fare dei movimenti che prima delle infusioni non riuscivano a compiere. Una bambina ruota su se stessa. Un movimento che, secondo il neurologo
Marcello Villanova che ha partecipato alla conferenza stampa, “non può fare nessun soggetto colpito da questa malattia”. Mentre in un'altra clip si vede un piccolo che è in grado di mantenere la testa ferma e di muovere, seppur leggermente, la gamba destra.
Oltre a questi due video è stato mostrato anche un documento, rilasciato dall’ospedale pubblico Garibaldi di Catania, che testimonia come una terza bambina abbia un miglioramento in seguito alle infusioni di Stamina.
Insomma secondo questi genitori le infusioni di cellule staminali mesenchimali preparate con la tecnica di Stamina Foundation funzionano. E a confermare questa tesi è intervenuto alla conferenza stampa anche Marcello Villanova, neurologo all'ospedale Nigrisoli di Bologna.
Il quale ha spiegato che “la scienza deve essere aperta. Se c’è un minimo di speranza, investiamo e andiamo a guardare cosa succede davvero con il trattamento Stamina. Mettiamoci intorno a un tavolo e dialoghiamo”. Il neurologo, che segue alcuni bambini ha mostrato immagini video sui miglioramenti dei piccoli e ha spiegato che come medico è convinto della necessità di approfondire questa metodologia, mentre è sbagliato chiudersi con pregiudizi sulla questione Stamina. “Ci sono bambini e genitori che hanno bisogno d'aiuto. Non si può ignorare tutto questo”, ha sottolineato Villanova, invitando gli esperti ad andare a casa dei malati e verificare le condizioni reali dei bambini.
I video mostrati da Villanova fanno parte dei protocolli ha spiegato il neurologo. E mostrano i miglioramenti che, dopo le infusioni cominciate a marzo, fanno registrare i piccoli. Villanova ha detto di ritenere assurdo “di non avere mai ricevuto una telefonata” dalle istituzioni che si sono occupate del caso. "Nessuno ha visitato i bambini – ha aggiunto - né verificato le loro condizioni, tanto più quando è stato lanciato il sospetto che ci fossero rischi di infezioni nelle cellule. Logica avrebbe voluto che si facessero verifiche sui bambini che avevano corso questi rischi. Ma nessuno se n’è occupato”.
28 dicembre 2013
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