Nas. Scoperti a Torino tre falsi infermieri
Si tratta di un trentasettenne tunisino, di un italiano di 36 anni e di una cilena di 35 anni. I tre dovranno ora rispondere di truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale, falsità materiale ed esercizio abusivo della professione di infermiere.
08 APR - I Carabinieri del Nas di Torino, nel corso dei loro controlli, hanno scoperto tre infermieri che esercitavano abusivamente la loro professione. In particolare si tratta di un trentasettenne tunisino, di un italiano di 36 anni e di una cilena di 35 anni.
Il primo si era dotato di un falso tesserino d'iscrizione al collegio degli infermieri professionali di Torino: in realtà, l' uomo era stato respinto nel 2008 alla prova di italiano propedeutica alle prove per l' iscrizione all' albo. Il tunisino ha quindi utilizzato il tesserino di un infermiere radiato dall'ordine, sul quale ha apposto la sua foto e le sue generalità e lo ha presentato per ottenere un lavoro in una clinica di Milano nella quale ha prestato servizio per circa un anno.
Analoga la vicenda della donna cilena che ha falsificato ad arte un certificato attestante la sua iscrizione al collegio degli infermieri professionali di Torino per essere assunta da una società che fornisce personale infermieristico a istituti pubblici e privati. La donna ha esercitato per svariati anni abusivamente la professione in una famosa clinica di Torino, senza destare alcun sospetto.
Infine l'italiano, ha esibito al collegio di Alessandria della federazione nazionale collegi infermieri (Ipasvi) un falso diploma di infermiere e false dichiarazioni, con intestazione della Direzione Sanità della Regione Piemonte e di una inesistente Ausl 6 di Palermo, sul conseguimento di un diploma professionale presso l' ex scuola infermieri professionali di Corleone (Pa) nell' anno accademico 1992/1993. Nel corso di accertamenti eseguiti presso un ospedale della Provincia di Torino è emerso che l' uomo era inserito nell' organico della struttura e che, noto per le sue assenze dal lavoro, dal marzo 2010 si trovava in aspettativa per un anno. Le verifiche eseguite presso la Regione Sicilia hanno inoltre consentito di dimostrare la falsità della documentazione esibita per ottenere il posto.
I tre indagati dovranno ora rispondere di truffa ai danni del Ssn, falsità materiale ed esercizio abusivo della professione di infermiere.
08 aprile 2011
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