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Nei Paesi poveri drammatica carenza di medici e infermieri


In Burundi c’è solo un medico ogni 34.744 persone e due infermiere ogni 10 mila. La Sierra Leone ha solo 3 medici ogni 100mila persone e il Niger ne ha 288 per 14 milioni di persone. Sono alcuni dei dati diffusi dall’Agenzia Fides, che ricordando gli obiettivi del Millennio promossi dalle Nazioni Unite per lo Sviluppo, individua nella drammatica carenza di personale sanitario nei Paesi poveri un fattore di ostacolo al raggiungimento degli obiettivi di salute.

01 GIU - “Il Ciad, che ha meno di un dottore ogni 20 mila persone e solo quattro letti ospedalieri ogni 10 mila, è uno dei Paesi con la peggiore assistenza sanitaria nel mondo”, sottolinea la Fides stimando nel Ciad un fabbisogno del 300% in più di operatori sanitari in più.
In Burundi, dove la malaria è responsabile del 40% delle consulenze mediche e del 47% delle morti, c’è solo un medico ogni 34.744 persone e due infermiere ogni 10 mila. “Il governo – spiega l’agenzia - offre assistenza materna e infantile gratuita, e cure mediche ai sieropositivi, ma nel Paese manca personale qualificato”. In Etiopia, uno dei Paesi africani più popolosi, c’è meno di un medico ogni 36.407 persone. In Tanzania, il Ministero della Sanità riferisce che nel 2007 il Paese aveva 1.339 dottori, principalmente nella regione di Dar es Salaam, con un medico ogni 10mila persone. In molte regioni la media è inferiore a 0.1 medici per 10mila persone.
Ad aggravare la situazione della Somalia, colpita dalla guerra civile per circa due decenni, contribuiscono le pessime condizioni delle reti stradali e il numero limitato di strutture sanitarie. Da uno studio del 2009 fatto su tre distretti del centro sud del paese sono stati riscontrati solo 11 dottori per una popolazione di circa 600 mila persone, con 161 infermiere e assistenti infermiere e 32 operatori sanitari comunitari. In Liberia ci sono solo 51 medici e così meno della metà di tutte le nascite sono assistite da un professionista sanitario esperto. Il tasso di mortalità materna è molto elevato, con 994 mamme morte ogni 100 mila bimbi nati vivi.
La Sierra Leone ha solo 3 medici ogni 100mila persone e fa ricorso a dottori cubani e nigeriani, mentre il Malawi, ha solo due medici ogni 100 mila persone. Il Niger ne ha 288 per 14 milioni di persone e vive una delle peggiori crisi sanitarie mondiali, aggravata dalla grave malnutrizione che colpisce il paese. Circa il 90% degli operatori sanitari sono nelle città, mentre il 40% opera nella capitale, Niamey.
Infine, uno dei Paesi più poveri del mondo, il Mozambico, ha solo 548 medici per una popolazione di oltre 22 milioni di persone. “La stima di operatori sanitari previsti sarebbe di almeno 23 medici ogni 10 mila persone, contro l’attuale media di 13”, afferma la Fides riferendo come, peraltro, “l’instabilità politica ed economica ha portato nel Paese alla chiusura di oltre il 50% dei centri sanitari pubblici”.
 

01 giugno 2010
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