Covid. Medicina Democratica si mobilita a un anno da “Paziente 1”
Iniziative nelle città più colpite, come Brescia e Bergamo. A Codogno, ci sarà una presenza silenziosa, con striscioni davanti all’Ospedale, dove è prevista una iniziativa Fnomceo con i rappresentanti istituzionali, in memoria dei medici caduti per il Covid. A Milano una manifestazione è prevista davanti al Palazzo della Regione Lombardia. Il presidente Caldiroli: “Il vero ammalato da curare è sanità lombarda”.
16 FEB - A un anno di distanza dal “paziente uno”, Medicina Democratica proclama una giornata di mobilitazione regionale e territoriale per il 20 febbraio: 17 le città lombarde coinvolte, con eventi in presenza e diretta
Faceboock dalle 10 alle 12.
Coinvolte, fra le altre, le città più colpite dalla pandemia come Brescia e Bergamo. A Codogno, ci sarà una presenza silenziosa, con striscioni davanti all’Ospedale, dove è prevista una iniziativa Fnomceo con i rappresentanti istituzionali, in memoria dei medici caduti per il Covid. A Milano una manifestazione è prevista davanti al Palazzo della Regione Lombardia.
“A un anno dal primo caso accertato di coronavirus – dichiara
Marco Caldiroli, presidente di Medicina Democratica – possiamo dire che il vero ammalato da curare urgentemente è la sanità lombarda, "colpita" da un mix micidiale di neoliberismo, imprevidenza e incompetenza, i cui effetti drammatici si sono abbattuti duramente sulla salute e sulla vita dei cittadini lombardi!”.
16 febbraio 2021
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