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Festa dei Nonni. Anziani in piazza a Roma la celebrano con un flash mob


È giunta al culmine sabato 2 ottobre, giorno ufficiale della Festa dei Nonni, la campagna organizzata anche quest’anno per l’occasione da Senior Italia FederAnziani, con il consueto Girotondo dei Nonni svoltosi a Piazza del Popolo a Roma. Centinaia di anziani si sono ritrovati in piazza. Nonno Severino, star di TikTok premia i nipotini d’Italia

02 OTT - È giunta al culmine sabato 2 ottobre, giorno ufficiale della Festa dei Nonni, la campagna organizzata anche quest’anno per l’occasione da Senior Italia FederAnziani, con il consueto Girotondo dei Nonni svoltosi a Piazza del Popolo a Roma. Centinaia di anziani si sono ritrovati in piazza, nel rispetto delle normative sul distanziamento sociale, per celebrare la ricorrenza, e per lanciare un messaggio al Paese sull’importanza della solidarietà tra generazioni, specialmente in questo momento così delicato. Solidarietà che deve tradursi anche in un gesto semplice ma concreto come quello di vaccinarsi contro il Covid per arginare la diffusione del virus che nuoce soprattutto ai nonni.

«Siamo i nonni d’Italia. Proteggeteci: vaccinatevi tutti!» si è potuto leggere sullo striscione inalberato dai senior in piazza.

Non è mancato all’appuntamento il testimonial della campagna Festa dei Nonni 2021 di Senior Italia FederAnziani, ovvero Nonno Severino, TikToker di 92 anni che con i suoi 620.000 follower e 9 milioni di mi piace su TikTok e 86mila follower su Instagram è una vera e propria star dei social. Nonno Severino, già premiato nei giorni scorsi da Senior Italia presso il Senato della Repubblica con il Premio nonno d’Italia 2021, ha a sua volta consegnato un premio speciale a Giovanni Piras, il bambino protagonista dell’ultima campagna sociale di Senior Italia dedicato al Servizio Pronto Senior Salute per aiutare gli anziani a risolvere i problemi con le liste d’attesa. Con il premio a “SuperGiò” si è voluto creare un ponte simbolico tra le generazioni, impegnate insieme per supportare i nonni nelle loro difficoltà, soprattutto tutelandone la salute.
 
I nonni in Italia
 
I nonni in Italia durante dodici mesi di pandemia hanno contribuito con oltre 38,3 miliardi ai bilanci delle famiglie. Sono infatti 12 milioni i nonni italiani e oltre a fare da baby sitter ai loro nipoti sostengono economicamente le famiglie dei propri figli, soprattutto per comprare vestiti, giochi, libri, per pagare la scuola o le varie attività dei nipoti, ma anche per pagare il mutuo o l’affitto di casa o semplicemente per fare la spesa. Senza calcolare il valore economico dell’attività di accudimento dei nipoti. Anche per continuare a svolgere questo lavoro i nonni hanno deciso di proteggere la propria salute e quella di chi li circonda vaccinandosi per primi (lo ha fatto oltre il 98% del campione intervistato da Senior Italia). A spingerli a vaccinarsi contro il Covid è stato infatti l’amore per i figli e i nipoti e il desiderio di riabbracciarli e tornare alla normalità piuttosto che la paura.

È la fotografia del mondo dei nonni che emerge da un’indagine condotta da Senior Italia FederAnziani. In base all’indagine il 92,8% dei senior aiuta o ha aiutato economicamente figli e nipoti, facendolo spesso (48%), qualche volta (34,7%) o raramente (10,1%), mentre solo il 7,2% non lo ha mai fatto. Tra coloro che hanno aiutato la famiglia dei figli, il 41,8% ha trasferito mensilmente una cifra compresa tra i 100 e i 500 euro, l’8,2% una cifra compresa tra i 500 e i 1.000 euro, e il 7,3% addirittura ha contribuito mensilmente con oltre 1000 euro. Cifre che proiettate sulla popolazione dei senior conducono a un totale di circa 38,2 miliardi.

Il 42,2% degli intervistati ha contribuito a sostenere le varie spese per la vita dei nipoti, come l’acquisto di abiti, vestiti, giochi, l’iscrizione a scuola, a corsi di attività fisica, musicale o altro, il 15,5% ha aiutato a pagare il mutuo di casa o l’affitto, il 13,7% ha dato ai propri figli soldi per fare la spesa, il 12,3% ha pagato le bollette dei figli, il 9% le loro tasse. Ma un aiuto altrettanto importante è quello legato alla cura dei nipoti: il 35,5% dedica loro fino a 10 ore a settimana, Il 24,4% se ne occupa tra le 10 e le 20 ore, il 7,4% tra le 20 e le 40 e il 7,4% per oltre 40 ore.

L’aiuto nell’accudire i nipoti consiste principalmente nel far loro da baby sitter quando i genitori non ci sono (46,2% degli intervistati), nel riprenderli a scuola o accompagnarli nelle varie attività (43,3%), nel portarli al cinema o in altri luoghi di divertimento (9,4%) e nel portarli con sé in vacanza (7,9%). Alla domanda “pensi che i tuoi nipoti continueranno ad avere bisogno di te?” rispondono positivamente sei nonni su 10: il 53,6% è convinto che il principale supporto continuerà ad essere il lavoro di cura, mentre il 7,7% crede che si ritroverà di nuovo a dover dare una mano dal punto di vista economico.
La quasi totalità del campione intervistato, ovvero il 98,2%, ha completato il ciclo vaccinale contro il Covid-19, mentre l’1,4% ha avuto solo la somministrazione della prima dose. Tra le motivazioni che hanno indotto gli anziani a vaccinarsi c’è soprattutto il desiderio di sconfiggere la pandemia e tornare alla normalità (86,3% dei rispondenti), e in particolare la volontà di tornare a riabbracciare figli e nipoti (27,8%); il timore dei rischi legati al Covid ha pesato per il 21,3% del campione, la necessità di fornire un concreto aiuto ai figli e ai nipoti è stata una leva per il 14,4% e infine il consiglio del medico è stato determinante per il 9% del campione e quello dei familiari per il 4,3%.
 
Il contributo dei nonni alla vita delle famiglie e della società è da sempre al centro della ricorrenza istituita con Legge 31 luglio 2005, n. 159 proprio per sottolineare la centralità del loro ruolo. Quest’anno Senior Italia FederAnziani, che come ogni anno celebra la data del 2 ottobre in modo speciale, ha voluto sottolineare l’importanza di proteggere i nonni e supportarli anche nella cura della loro salute, un bene quantomai prezioso.
Le iniziative della Campagna Festa dei Nonni 2021
 
Proteggiamo i nonni
 
Oggi in Italia sono 41.984.465 le persone vaccinate con ciclo completo, pari al 69.71% della popolazione. Mancano tuttavia all’appello oltre 3 milioni di over 50. Per questo è importante il richiamo al vaccino anzitutto per i soggetti fragili e per i senior, ma anche per tutti gli altri, perché solo col contributo di tutti la pandemia potrà essere arginata.

Per quanto riguarda l’aderenza alla terapia, altro elemento fondamentale della strategia per promuovere la salute, Senior Italia aderisce alla campagna organizzata da ESH in collaborazione con Senior International Health Association con il contributo non condizionato di Servier, presentata in un evento online presieduto dal Vice Presidente del Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo.

Quanto all’importanza di far ripartire le cure ordinarie, al momento in Italia si contano oltre 8 milioni di prestazioni sanitarie arretrate proprio a causa del Covid con un calo del 10% nelle nuove diagnosi, del 9% nei nuovi trattamenti, del 32% negli invii allo specialista, del 22% nelle richieste di esami (Fonte: IQUVIA- Osservatorio sull’impatto del COVID sull’accesso alle diagnosi e ai trattamenti). I ritardi ovviamente impattano soprattutto sulla salute dei nonni, costretti a interminabili attese per visite specialistiche, indagini diagnostiche e interventi, con importanti conseguenze in termini di diagnosi e cure tardive e aumentati rischi per la salute. Per questo Senior Italia si è attivata a favore dei nonni col il servizio gratuito Pronto Senior Salute, dedicato a tutti coloro che abbiano avuto un esame fissato dal CUP in tempi che non rispettano quelli stabiliti dal Piano Nazionale per le Liste d’Attesa. Attraverso il servizio la federazione sollecita le Asl a prendere in carico i pazienti entro i tempi dovuti.
 

02 ottobre 2021
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