Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 19 APRILE 2024
Cronache
segui quotidianosanita.it

Congressi scientifici e Covid. Ecco come ripartire in presenza e in sicurezza. Arrivano le nuove misure anti contagio


A suggerire le misure “sicure” il documento di valutazione del rischio biologico in evento (Dvre)” presentato questa mattina all’Agenas e redatto dal Gruppo di Lavoro di Federcongressi & Eventi e Uni (Ente Italiano di Normazione). Verrà applicato per la prima volta al 94° Congresso della Società Italiana di Urologia. IL DOCUMENTO

06 OTT - Dalla valutazione preventiva degli spazi utilizzabili in funzione della logistica e del numero dei partecipanti attesi, alla nomina di un responsabile della gestione anti Covid. Dall’analisi, in un’ottica di rischio assembramento, di tutte le attività programmate, all’organizzazione dell’afflusso/deflusso dei partecipanti per mitigare il rischio di contatto ravvicinato tra le persone. Poi ancora, disponibilità di Dpi per partecipanti e personale, dispenser di disinfettante facilmente accessibili, sanificazione dei locali utilizzati e dei servizi igienici. E naturalmente, controllo del Green Pass ed eventuale controllo temperatura. Il tutto con personale adeguatamente formato e pronto a intervenire in caso di emergenza.
 
Sono queste solo alcune delle regole della nuova stagione congressuale pronta a ripartire in presenza e in sicurezza dopo lo stop imposto dalla pandemia. A dettare “raccomandazioni e suggerimenti” anti-contagio è il “Documento di valutazione del rischio biologico in evento (Dvre)” redatto dal Gruppo di Lavoro di Federcongressi & Eventi e consolidato come prassi di riferimento Uni (Ente Italiano di Normazione) presentato questa mattina all’Agenas. Un nuovo protocollo immediatamente adottato al 94° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia (Siu), che ha anche implementato misure ad hoc con procedure self-service, stop all’uso di materiale cartaceo, sale a numero chiuso, cibi monoporzione, per incontrarsi liberamente.
 
A presentare i nuovi protocolli per congressi e convegni Enrico Coscioni, Presidente di Agenas, Domenico Mantoan, Direttore Generale Agenas, Alessandra Albarelli, Presidente Federcongressi&eventi, Paolo Zona, Past President Federcongressi&eventi e Gruppo di lavoro Dvre Federcongressi&eventi, Elena Mocchio, Responsabile Innovazione e Sviluppo Ente Italiano di Normazione (Uni), Achille Di Falco, Dirigente Ufficio Formazione e supporto al programma nazionale Ecm, Agenas, Giuseppe Carrieri, Responsabile Ufficio Educazionale Società Italiana di Urologia (Siu).
 
Il documento redatto dal Gruppo di Lavoro di Federcongressi & Eventi e Uni vuole fornire, “una serie di raccomandazioni e suggerimenti studiati per contribuire a ridurre il rischio di contagio da agenti virali (in particolare il Covid-19) nel comparto eventi, tenendo presenti le specificità dell’ambiente e le dimensioni medie dell’organizzazione normalmente applicabili”. Si presentano quindi misure e possibili soluzioni di carattere generale, che possono essere personalizzate a seconda del contesto e delle condizioni logistiche dello stesso. “Ciascuno degli strumenti presentati – si evidenzia nel documento – contribuisce a ridurre il rischio complessivo di trasmissione Covid-19 nell’organizzazione di eventi, attraverso un approccio probabilistico. È cura di ciascun organizzatore adottare le misure che ritenga adeguate per il proprio evento, in base ad una valutazione specifica del rischio e tenendo presente che l’applicazione di più misure in parallelo nei medesimi spazi contribuisce ad abbassare il rischio complessivo in maniera molto più efficace, già a partire da due misure tra loro indipendenti”.
 

“I confortanti dati riguardo il contrasto al Covid-19 nel nostro Paese – dichiara Enrico Coscioni, Presidente di Agenas – permettono a tutti noi di tornare a pianificare le attività professionali e di vita personale pre-pandemia. Il documento che presentiamo qui oggi si prefigge l’obiettivo di individuare e mettere in azione tutti gli interventi utili per la riduzione del rischio di contagio durante lo svolgimento di un evento in presenza. L’Agenzia - prosegue il Presidente Coscioni - svolge un importante ruolo nell’ambito dell’Ecm e, dunque, creare i presupposti per l’organizzazione di tali attività in sicurezza rappresenta una priorità ineludibile”.

“In questi mesi – afferma Achille Di Falco, Dirigente Ufficio Formazione e supporto al programma nazionale Ecm – molte sono state le norme rispetto alla pianificazione e realizzazione degli eventi in presenza in sicurezza, non ultimo quello della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome -Provvedimenti di natura igienico-sanitaria, organizzativi e comportamentali per l’organizzazione di convegni ed eventi aggregativi gestendo in sicurezza il rischio di contagio (Virus Covid-19). Da questo punto di vista, il Dvre rappresenta un’ulteriore opportunità per disegnare e organizzare eventi di formazione e informazione in presenza, assicurando l’analisi e il controllo della gestione del rischio biologico”.
 
Il 94° Congresso Nazionale della Società Italiana di Urologia (Siu), sarà uno dei primi congressi di grandi dimensioni che si svolgerà al 100% in presenza, grazie all’adozione di questo nuovo documento, ma non solo. “Un congresso di medici lo ricordiamo, non può essere uguale a quello di altre categorie – conclude Giuseppe Carrieri, Responsabile Ufficio Educazionale Siu – chi vi partecipa ha infatti ancora maggiori responsabilità verso i propri pazienti, i colleghi, e tutto il personale sanitario che frequenta lo stesso luogo di lavoro: l’ospedale, lo studio medico e qualsiasi altra struttura a carattere sanitario. Per questo rispettare regole di sicurezza è ancora più importante”.

La Siu, inoltre, aggiunge Carrieri “non si è limitata a rispettare in modo passivo delle prescrizioni, ma ha implementato un Modello Organizzativo di Gestione in Sicurezza degli eventi rispetto all’emergenza Covid-19”. Un protocolo che individua non solo i principi igienico-sanitari obbligatori per contrastare la diffusione del contagio, ma aggiunge anche le prerogative di categoria dedicate ai congressi medici, dalle procedure informatiche automatizzate per la pre-registrazione, check-in all’ingresso con green pass (o in alternativa tampone rapido all’ingresso), limiti predefiniti di accesso alle sale, sedute distanziate all’interno, ingressi e uscite diversificate, igienizzazione dei computer dopo ogni utilizzo, stand e espositori a distanza di almeno un metro, divieto di distribuzione di cibi e bevande nell’area espositiva (cui sono dedicate invece apposite aree, con box monoporzione confezionati singolarmente), limitato uso di materiale cartaceo e votazioni attraverso i badge personali, divieto di assembramento anche all’esterno.
 
“Si tratta di una importantissima iniziativa ‘pilota’ – conclude Artibani – ma assolutamente indispensabile non solo per il coinvolgimento dei medici e dei giovani specializzanti, fondamentali per l’apprendimento e la formazione, ma anche per la ripresa del turismo congressuale, che rappresenta un enorme quota dell’economia nazionale al di fuori dei periodi di vacanza. Un contributo che la Siu si è sentita impegnata a dare a un settore strategico e tra quelli più ‘dimenticati’ durante questa pandemia”.

 

06 ottobre 2021
© Riproduzione riservata
Allegati:

spacer Il documento

Altri articoli in Cronache

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy