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Prescriveva oppiacei in cambio di soldi, accettava anche prestazioni sessuali. Medico arrestato a Piacenza

L‘indagine partita su segnalazione di un farmacista, insospettito dalle continue ricette mediche di oppiacei presentate da ragazzi giovani e apparentemente in perfetta salute. Le prescrizioni riguardavano il tramadalo e l’ossicodone. Per soldi, il medico arrestato rilasciava anche certificati di malattia senza visitare i pazienti. In un caso, per una prescrizione urgente, era stato ripagato con prestazioni sessuali. Emerse attività illegali anche di un secondo medico.

06 AGO - Prescriveva con regolarità oppiacei a giovani stranieri, privi di patologie cliniche e assuntori abituali di altre droghe dietro il pagamento di somme di denaro. Un medico di base è finito in carcere a conclusione di un’operazione dei poliziotti della Squadra mobile di Piacenza con l’accusa di corruzione, spaccio di sostanze stupefacenti, falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato. Attraverso le indagini, i poliziotti della Questura emiliana hanno messo in risalto l’attività illegale anche di un secondo medico di famiglia, indagato per gli stessi reati.

L’attività investigativa, spiega la notizia riportata sul sito web della Polizia di Stato, ha avuto origine dalle segnalazioni di un farmacista insospettito dalle continue ricette mediche di oppiacei presentate da ragazzi di giovane età e apparentemente in perfetta salute.

Le prescrizioni andavano avanti dal gennaio dello scorso anno e riguardavano due sostanze: il tramadalo e l’ossicodone. La prima, spiega la nota, “è un euforizzante, comunemente nota come la droga del combattente, utilizzata spesso in scenari di guerra nord africani o del Medio oriente per sconfiggere la fatica”. La seconda invece è conosciuta come “l’eroina dei poveri in quanto venduta più a buon mercato, viene solitamente assunta assieme all’alcool dando così gli effetti dell’eroina vera e propria”. I farmaci venivano rivenduti sul mercato piacentino alimentando anche il mercato della droga locale.

La diffusione di questi farmaci, in particolare tra ragazzi di origine straniera, potrebbe essere ricondotta secondo le ipotesi investigative, ai recenti accoltellamenti avvenuti in città. Alcuni cittadini nordafricani anestetizzati dagli oppiacei, si sono affrontati con l’utilizzo di un machete senza apparentemente provare dolore per i colpi subiti, con lo scopo di testare la propria soglia del dolore.

Il medico arrestato inoltre, sempre ottenendo somme di denaro in cambio, era solito rilasciare certificati di malattia senza visitare i pazienti e lasciando decidere a loro la relativa prognosi. In un caso accertato infine, per una prescrizione urgente, ha accettato prestazioni sessuali in cambio di una ricetta.

È in fase di quantificazione il danno per il Servizio sanitario nazionale. I poliziotti della Squadra mobile della questura di Piacenza, hanno eseguito diverse perquisizioni nei confronti dei principali corruttori del medico, a seguito delle quali veniva arrestato anche un cittadino straniero poiché trovato in possesso di 538 compresse dei due tipi di oppiacei.

06 agosto 2024
© Riproduzione riservata

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