Radiazione Venturi. Indagati 9 membri della Commissione disciplinare dell’Ordine di Bologna. Ipotesi abuso d’ufficio in concorso
I Carabinieri su ordine della Procura hanno provveduto all'identificazione ed elezione di domicilio di nove medici che avevano votato a favore della radiazione dell’assessore alla sanità dell’Emilia Romagna. Nei prossimi giorni gli interrogatori. Venturi fu radiato a causa della proposta di delibera del maggio 2016 con la quale la Giunta consentiva la presenza a bordo delle ambulanze del solo personale infermieristico specializzato, senza medici.
29 MAR - Indagati dalla Procura di Bologna i nove medici della Commissione disciplinare dell’Ordine che lo scorso novembre votarono a favore della radiazione dall’Albo dell’assessore alla Sanità dell’Emilia Romagna
Sergio Venturi. La colpa attribuita a Venturi dall'Omceo Bologna è quella di avere proposto la delibera del maggio 2016 con la quale la Giunta consentiva la presenza a bordo delle ambulanze del solo personale infermieristico specializzato, senza medici. Sulla questione la Regione Emilia Romagna aveva presentato
ricorso alla Consulta.
"Nella giornata odierna, il nucleo investigativo dei Carabinieri, su delega della Procura, ha provveduto all'identificazione ed elezione di domicilio di nove medici, componenti della commissione disciplinare che lo scorso 30 novembre ha deliberato la radiazione dall'albo dell'assessore Sergio Venturi", si legge in una nota dei Carabinieri.
In nove dunque "saranno iscritti per l'ipotesi di reato, per ora provvisoria, di abuso d'ufficio in concorso". L’inchiesta è del procuratore capo
Giuseppe Amato e del pm
Flavio Lazzarini. Nei prossimi giorni i camici bianchi saranno interrogati. Tra gli indagati non c'è il presidente dell'Ordine dei medici
Giancarlo Pizza, che non presenziò alla commissione.
“Non voglio commentare un'indagine in corso, né tanto meno i suoi sviluppi. Posso solo ribadire ciò che ho già detto: la mia radiazione dall'Ordine dei medici è stata decretata sulla base di un atto della Giunta regionale e della mia attività in quanto assessore, senza che nulla c'entrasse il fatto che sono un medico. Una chiara invasione di campo per ragioni, ne resto convinto, strumentali, visto l'attivismo del presidente dell'Ordine di Bologna che più volte e in maniera chiara si è contrapposto alla Regione per le sue politiche, a partire dall'obbligo vaccinale che per primi abbiamo introdotto in Emilia-Romagna a tutela della salute pubblica”. Così, all’
Ansa l'assessore regionale alle Politiche per la Salute dell'Emilia-Romagna
Sergio Venturi ha commentato l'iscrizione nel registro degli indagati di nove medici. Venturi si dice certo “che la verità dei fatti emergerà per quella che è”.
“Ho atteso con pazienza quasi quattro mesi – ha proseguito - e attenderò tutto il tempo necessario perché sono sicuro di non aver fatto nulla, se non essermi posto al servizio dei cittadini della mia regione, e tantomeno nulla per meritare un provvedimento che in settant'anni, a Bologna, è stato preso soltanto per un medico condannato per aver ucciso la propria moglie”.
“Una radiazione - prosegue Venturi - che mi ha colpito profondamente a livello personale, visto, anche qui come ho già avuto modo di dire, che i miei studi sono stati possibili anche grazie al sacrificio dei miei genitori. Io mi opporrò a questa decisione, ricorso al quale peraltro mi sono potuto dedicare coi miei legali solo da pochi giorni, dal momento che l'Ordine dei medici di Bologna ha fatto passare settimane e settimane prima di inviarmi il dispositivo e le motivazioni”.
L'Omceo di Bologna ha diramato a notte inoltrata un comunicato stampa (vedi qui).
29 marzo 2019
© Riproduzione riservata
Altri articoli in QS Emilia Romagna