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Siglato accordo con modifiche per risorse aggiuntive dirigenza Ssr

L’importo complessivo per tutta la dirigenza del Ssr è di euro 7,3 milioni, quello per l’area sanità per il 2021 è di 7 milioni. Riccardi: “Le Rar (risorse aggiuntive regionali) non sono un'integrazione salariale, quanto elementi straordinari che non possono essere identici a quelli degli anni precedenti, considerando soprattutto il contesto pandemico. Questo è un elemento culturale sul quale è necessario lavorare e va introdotto nelle relazioni aziendali".

10 MAG - “La firma di tutte le sigle sindacali della dirigenza del sistema sanitario regionale (Ssr) sull'accordo della dirigenza dell'area sanità, in merito all'attribuzione delle risorse aggiuntive regionali (Rar) per il 2021, è un atto importante”. Così il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, commenta la sigla dell'intesa con le rappresentanti della dirigenza sanitaria.

“Ci troviamo in un momento molto complesso - ha indicato Riccardi - e la definizione di questo accordo consente di mettere a disposizione delle Aziende sanitarie regionali risorse che, una volta chiusi anche i relativi accordi aziendali, garantiranno la prosecuzione dei progetti avviati. Apprezzo la posizione tenuta dai rappresentanti della dirigenza sanitaria che comprendono l'attuale contesto in cui siamo immersi da tempo, completamente diverso dal passato”.

Su quest'ultimo passaggio Riccardi ha aggiunto una considerazione, evidenziando come non sia possibile, proprio per la straordinarietà del periodo, proporre “una fotocopia di quanto fatto l'anno prima”. “Le Rar non sono un'integrazione salariale, quanto invece elementi straordinari che non possono essere identici a quelli degli anni precedenti, considerando soprattutto il contesto pandemico - ha aggiunto -. Questo è un elemento culturale sul quale è necessario lavorare e va introdotto nelle relazioni aziendali”.

Il vicegovernatore ha sottolineato con forza la necessità di riconoscere l'impegno di chi si è impegnato in prima linea: “Il meccanismo delle Rar non consente, al momento, di aggiungere ulteriori risorse perché scontiamo un limite definito per norma oltre il quale non possiamo andare; l'operazione va a detrimento della capacità assunzionale, ma sono convinto che è necessario premiare gli sforzi compiuti dal personale sanitario durante la pandemia. Lo Stato e la Regione lo hanno fatto l'anno scorso e auspico si ripeta anche quest'anno. Le Regioni dovranno confrontarsi ancora a livello Centrale affinché una parte dei fondi che lo Stato ha già messo, possano essere implementati oltre a metterne di propri. L'auspicio è che, in assestamento di bilancio, la Regione possa reperire ulteriori risorse”.

Quanto all'accordo siglato, l'importo complessivamente disponibile per tutta la dirigenza del Ssr è di euro 7.330.736,27 e sarà ripartito tra gli enti del sistema sanitario proporzionalmente alla consistenza numerica del personale dirigente dello stesso alla data del 31 gennaio 2021. Pertanto l'importo complessivo messo a disposizione nell'esercizio 2021 per la dirigenza di tale area contrattuale è pari a 7.009.030,69 euro, al netto di qualsiasi onere.

La distribuzione delle risorse tiene conto delle quote del personale in utilizzo presso la Direzione centrale salute, politiche sociali e disabilità che sono attribuite all'azienda di appartenenza. Tali quote potranno essere assegnate al personale interessato previa comunicazione da parte della Direzione stessa che ne definirà obiettivi, importo e destinatari.

La distribuzione delle risorse finanziarie disponibili per la dirigenza sono ripartite come segue: la quota pari all'80% (5.607.224,55 euro) viene assegnata in proporzione al personale dirigente dell'area sanità in servizio al 31 gennaio 2021 in Asufc (2.419.225,99), Asugi (1.638.830,51), Asfo (1.012.853,71) Burlo (272.308,21), Cro (240.760,31) e Arcs (23.245,82).

La restante quota viene assegnata in proporzione alla popolazione maggiorenne potenzialmente vaccinabile alle tre Aziende (Asfo 355.036,29 euro), Asufc (614.202,04 euro) Asugi (432.567,80 euro). Il totale complessivo delle Rar quindi vede assegnati 3.033.428,04 euro a Asfuc, 2.071.398,31 ad Asugi, 1.367.890,00 ad Asfo.

Le parti hanno concordato di assegnare le risorse regionali aggiuntive per incentivare i professionisti direttamente impiegati nelle attività di contrasto all'emergenza pandemica e nelle attività volte al contenimento e alla gestione dell'emergenza diretta e indiretta. L'impiego dei fondi riguarderà  dunque gli obiettivi di interesse regionale: l'emergenza Covid-19, l'attuazione campagna vaccinale per contrastare il Coronavirus, la prevenzione collettiva e sanità pubblica.

10 maggio 2021
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