Magi (Sumai): “Approvata una legge di civiltà che il Paese aspettava da tempo”
14 DIC - “Quella approvata oggi dal Senato è una legge importante, di civiltà, necessaria e di grande libertà perché offre alle persone sottoposte a sofferenze terribili, con malattie irreversibili, la possibilità di scegliere come morire”. Così
Antonio Magi segretario generale del Sumai Assoprof in merito all’approvazione da parte dell’Aula del Senato della legge sul Biotestamento.
“Credo infatti che regolare legalmente le scelte di fine vita aumenti gli spazi di libertà sia per chi vuole essere tenuto in vita il più a lungo possibile, sia per chi intende autodeterminarsi in modo opposto.
Troppe volte in passato sia i medici che i malati sono stati lasciati soli, a prendere decisioni spesso ai limiti della legalità ecco, da oggi un tema così delicato come il fine vita è sottratto all'oscurità e all’illegalità, seppur mossa da motivi di umanità. Fino a ieri infatti, poteva succedere che i medici, spesso d'intesa con i famigliari che non sopportavano più di vedere il proprio caro soffrire senza speranza, praticavano la sedazione ai malati terminali sospendendo l'alimentazione. Quindi senza alcun'alleanza terapeutica con il paziente che non era più in grado di decidere.
Questo disegno di legge – conclude Antonio Magi – invece rafforza l'alleanza terapeutica perché si garantisce il diritto di cura fino a quando tale diritto può essere esercitato e con modalità più cooperative e più umane, porta chiarezza normativa, aiuta i medici, e può soprattutto contribuire a migliorare la possibilità di scelta dei malati”.
14 dicembre 2017
© Riproduzione riservata
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001
Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari
Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013
Riproduzione riservata.
Policy privacy