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Don Arice (Cottolengo): "Bene apertura Lorenzin"


20 DIC - "E' un'apertura che ci rasserena, soprattutto perchè il ministro non si è limitato a riconoscere il diritto dei medici all'obiezione di coscienza, ma anche quello delle strutture cattoliche". E' questo il commento di don  Carmine Arice, Padre Generale del Cottolengo, alle affermazioni del ministro Lorenzin sul biotestamento.

Don Arice è stato il primo a dichiarare, subito dopo l'approvazione della legge, che le strutture da lui gestite avrebbero fatto obiezione. "Chiaramente non posso che essere contento per questa posizione molto pacata assunta dal ministro - aggiunge - soprattutto pensando ai malati, il nostro obiettivo è sempre stato assicurare un accompagnamento equo e dignitoso alle persone che si avvicinano al fine vita. Io non posso obbligare gli altri, ma gli altri non possono obbligare me a  fare qualcosa a cui sono contrario".
 
Il ministro Lorenzin ha affermato che incontreraà le strutture sanitarie cattoliche. "Noi siamo a disposizione, siamo pronti a collaborare in questo nuovo clima più sereno".

20 dicembre 2017
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