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Tuzi (M5S): "Questa della Lega è una proposta inaccettabile"


24 APR - “Istituzione in via sperimentale per 10 anni, di un canale di formazione specialistica alternativo al classico percorso di specializzazione da esercitarsi in Irccs e ospedali non universitari con contratti di formazione-lavoro. E poi per fronteggiare la carenza di medici prevista la possibilità di assumere con contratto a tempo determinato gli specializzandi all’ultimo anno, questa l’inaccettabile proposta della Lega, che segue quella dei giorni scorsi sull'assunzione dei medici stranieri per sopperire alla mancanza di personale, fatta da loro esponenti locali. Non posso tollerare più tali dichiarazioni e iniziative! Non posso tollerare che esistano doppi canali, oppure medici di serie A e di serie B. Il buon senso ci dice che la formazione deve prevedere un canale omogeneo, un contratto adeguato che consenta a tutti i medici in formazione di avere pari opportunità di formazione lavoro. Nessuno con un po’ di onesta intellettuale può pensarla diversamente.”
 
Così Manuel Tuzi (M5S), relatore della proposta di legge a prima firma D’Uva sulla revisione delle modalità di accesso ai corsi universitari. “Come ha già avuto modo di precisare il ministro Giulia Grillo, è utile ragionare su un unico canale formativo, garante di omogeneità e dinamicità per tutti i nostri giovani professionisti. È necessario costituire reti formative più ampie e con un maggior coinvolgimento delle strutture SSN. Il medico in formazione è un professionista e va trattato come tale! Una volta acquisite le competenze necessarie deve poter contribuire all'erogazione delle prestazioni nel nostro servizio sanitario - prosegue Tuzi  - solo in Italia assistiamo a questa situazione in cui i giovani medici italiani sono considerati meno che degli studenti. Giovani imbrigliati dall’ "imbuto formativo", che non sono valorizzati e retribuiti come i loro colleghi stranieri. E' necessario che lo Stato e le Regioni ripensino ad un nuovo contratto per i medici specializzandi!".
 
"Il movimento non risolve il problema proponendo l' assunzione di medici stranieri per sopperire alla carenza di personale negli ospedali italiani. Non usiamo slogan elettorali! Mi auguro che gli esimi colleghi della Lega inizino a rimboccarsi le maniche per lavorare a proposte costruttive e non scellerate, di cui fanno le spese i giovani medici italiani!, conclude Tuzi.

24 aprile 2019
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