“Quello che proponiamo è un modello di gestione territoriale che nasce per risolvere le criticità emerse durante la pandemia e che mette in risalto tutte le competenze degli operatori sanitari sul territorio. Accanto alla richiesta di nuove risorse, occorre una organizzazione ben strutturata. Il cittadino deve diventare destinatario di una assistenza qualificata e immediata, senza tempi di attesa inadeguati. Con le nuove case di comunità i cittadini avranno sul territorio un punto di riferimento 24h su 24: nell’ambito di questo contenitore occorre recuperare e valorizzare il ruolo dei medici di famiglia e dei pediatri di libera scelta che devono lavorare in equipe con gli altri professionisti della sanità”.
Così la deputata del MoVimento 5 stelle Silvana Nappi nel corso delle dichiarazioni di voto sulle mozioni concernenti la riforma dell’assistenza sanitaria territoriale.
“Bisogna prendere atto - continua - che serve una riorganizzazione a partire dalle risorse esistenti. Occorre una struttura organica e integrata che possa garantire una risposta di qualità e una maggiore appropriatezza clinica, in cui sia prevista anche un’assistenza domiciliare di alto livello. Una riorganizzazione porterà dei risparmi che possono essere usati per aumentare le prestazioni sul territorio”.