“La pandemia ha reso evidenti alcune fragilità del sistema sanitario e occorre quindi riformare i meccanismi di governance e coordinamento tra Stato e Regioni. Sulla sanità il Terzo Polo è in prima linea e ha un programma molto chiaro e dettagliato. Bisogna perciò stare attenti a non fare di tutta l’erba un fascio quando si afferma che i partiti e le coalizioni non hanno un piano di rilancio. È necessario fare le dovute distinzioni”.
È quanto afferma la senatrice Annamaria Parente, presidente della commissione Sanità e capolista al Senato per il Terzo Polo nei collegi Lazio 2 e Sicilia 2, commentando l’analisi della Fondazione Gimbe.
“Azione e Italia viva hanno proposto una serie di punti molto precisi per costruire la nuova sanità - sottolinea la senatrice Parente -. Il Ssn deve essere adeguatamente finanziato in misura non inferiore alla media europea e, oltre alla riforma dei meccanismi di governance, per noi è fondamentale un piano per tagliare le liste di attesa e aumentare gli stipendi degli operatori sanitari degli ospedali, con particolare riguardo alla medicina d'urgenza. Allo stesso tempo, non abbiamo nessuna intenzione di rinunciare, come vogliono fare altri partiti, all’aiuto dell’Europa attraverso i fondi del Mes sanitario. Si tratta di 37 miliardi che oggi sono quantomai preziosi per fare fronte ai bisogni di tutto il comparto sanitario. Quindi, il nostro programma c'è e, soprattutto, è basato su una reale conoscenza dei problemi della sanità”.