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Le novità del corso di Laurea in Farmacia e Farmacia industriale


18 OTT -

Tra le novità inserite nella parte relativa agli Obiettivi culturali della classe del Decreto del Mur, la Fofi ha richiamato in una circolare ai presidenti di Ordine i seguenti aspetti:

- è stato evidenziato che il farmacista, professionista dell’area sanitaria è in grado di operare per le finalità della sanità pubblica, anche attraverso l’accompagnamento personalizzato dei pazienti, inclusi quelli cronici, per l’aderenza alle terapie farmacologiche, e consulenza alla persona sana a fini della prevenzione delle malattie;
- i corsi della classe, anche in accordo con la normativa europea sulla formazione del farmacista, forniscono un’adeguata conoscenza:
  1. dei medicinali e delle sostanze utilizzate per la loro fabbricazione;
  2. della tecnologia farmaceutica e del controllo fisico, chimico, biologico e microbiologico dei medicinali;
  3. del metabolismo e degli effetti dei medicinali, nonché dell’azione delle sostanze tossiche e dell’utilizzazione dei medicinali stessi;
  4. che consenta di valutare i dati scientifici concernenti i medicinali in modo da poter fornire informazioni appropriate;
  5. delle leggi vigenti in materia di sanità e di esercizio delle attività farmaceutiche.
- sono state ridefinite, per una loro attualizzazione, le conoscenze e le competenze che i corsi di laurea magistrale della classe devono fornire in modo che le stesse siano maggiormente orientate all’acquisizione di competenze cliniche nelle materie chimiche, biologiche e mediche, in particolare, si richiama l’attenzione sulle seguenti:

In osservanza alle direttive Europee, i corsi di laurea magistrale della classe hanno la durata di cinque anni, e comprendono un periodo di sei mesi di tirocinio professionale pratico-valutativo (TPV) presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico. 

Il decreto, tenendo conto degli obiettivi culturali della classe e della normativa comunitaria, ha il pregio di individuare i contenuti disciplinari indispensabili e le competenze trasversali non disciplinari indispensabili che tutti i corsi di laurea magistrale della classe devono garantire come di seguito elencato.

Contenuti disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe 

Competenze trasversali non disciplinari indispensabili per tutti i corsi della classe 

Il decreto evidenzia, altresì, i possibili sbocchi occupazionali e professionali per laureati in corsi della classe, evidenziando rispetto al precedente decreto che i farmacisti possono trovare impiego anche nel campo della produzione e controllo di qualità dei medicinali, dispositivi medici e presidi medico-chirurgici; analisi e controllo dei medicinali; approvvigionamento, preparazione, controllo, immagazzinamento, distribuzione e dispensazione di medicinali sicuri e di qualità; diffusione di informazioni e di consigli sui medicinali in quanto tali, compreso il loro uso corretto, e accompagnamento personalizzato dei pazienti che praticano l’automedicazione; segnalazione alle autorità competenti degli effetti indesiderati dei prodotti farmaceutici; partecipazione a campagne istituzionali di sanità pubblica; ricerca e sviluppo negli ambiti di interesse della classe. 

In merito al livello di conoscenza di lingue straniere, i laureati devono essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione europea, a livello QCER B2 o superiore, con riferimento anche ai lessici disciplinari. 

Per l’accesso a tutti i corsi della classe, sono richieste conoscenze di scienze di base, capacità di ragionamento logico e di comprensione del testo come fornite dai percorsi formativi della Scuola Secondaria di secondo grado. 

La prova finale deve comprendere la realizzazione e la discussione di una tesi, relativa ad un’attività di progettazione o di ricerca sperimentale o bibliografica, che dimostri la capacità dello studente di operare in modo autonomo, l’acquisizione delle competenze necessarie allo sviluppo del progetto e la padronanza degli argomenti trattati. L’esame finale per il conseguimento della laurea magistrale, ai sensi degli articoli 1 e 3 della legge n. 163/2021, comprende lo svolgimento di una prova pratica valutativa delle competenze professionali acquisite con il tirocinio interno ai corsi di studio, che precede la discussione della tesi di laurea; tale prova è volta ad accertare il livello di preparazione tecnica del candidato per l’abilitazione all’esercizio della professione. 

I corsi devono prevedere attività pratiche di laboratorio nelle discipline caratterizzanti in modo da fornire adeguate conoscenze e competenze per operare nel mondo farmaceutico e della sanità e dei prodotti per la salute, dalla progettazione alla dispensazione e vigilanza nelle fasi post-marketing

In osservanza alle direttive Europee, i corsi di laurea magistrale della classe comprendono, anche ai sensi della legge n. 163/2021, un periodo di sei mesi di tirocinio professionale pratico-valutativo (TPV) presso una farmacia aperta al pubblico, o in un ospedale sotto la sorveglianza del servizio farmaceutico.

L’attività di tirocinio deve essere svolta per non più di 36 ore a settimana, per un totale di 900 ore, di cui almeno 450 ore presso una farmacia aperta al pubblico, e corrisponde a 30 CFU. 

Il Tirocinio Pratico Valutativo, come espressamente previsto dal DM n. 651/2022,  costituisce parte integrante della formazione universitaria, si svolge attraverso la partecipazione assistita e verificata dello studente alle attività della struttura ospitante e deve comprendere contenuti minimi ineludibili di valenza tecnicoscientifica e pratico-operativa dell’attività del farmacista, compresi i seguenti ambiti: la deontologia professionale, la conduzione e lo svolgimento del servizio farmaceutico, la somministrazione/dispensazione, conservazione e preparazione dei medicinali, le prestazioni erogate nell’ambito del SSN, l’informazione ed educazione sanitaria della popolazione, la gestione imprenditoriale della farmacia e tutti i servizi previsti dalla normativa vigente e ss.mm.ii. 

Tali ambiti saranno specificati ed integrati in un apposito protocollo di tirocinio predisposto dalla Federazione degli Ordini, d’intesa con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, sentito il CUN. 

I corsi della classe possono inoltre prevedere tirocini formativi, in Italia o all’estero, presso enti o istituti di ricerca, università, laboratori, aziende e/o amministrazioni pubbliche, anche nel quadro di accordi internazionali.

Infine, si segnala che, in linea con gli obiettivi culturali qualificanti, le attività formative di base sono state coerentemente suddivise nei seguenti ambiti disciplinari: discipline matematiche, fisiche, informatiche e statistiche, discipline biologiche, discipline chimiche e discipline mediche, mentre le attività formative caratterizzanti sono state suddivise in: discipline farmaceutico-alimentari, discipline tecnologiche normative e economico-aziendali e discipline biologiche e farmacologiche.

Fonte: Fofi



18 ottobre 2022
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