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Fisioterapisti (Spif Ar): “Viva soddisfazione per l'approvazione del provvedimento. Ma no a professione sanitaria per osteopati e chiropratici”


27 APR - "La Spif Ar  esprime viva soddisfazione per l’approvazione del DDL 1324 in XII Commissione del Senato per quanto auspicato nel ventennio da oltre 600.000 Professionisti della Salute. Mi corre comunque l’obbligo di rappresentare alcune riflessioni a seguito della lettura del Resoconto n. 341 del 26 aprile 2016 pubblicato sul sito del Senato. Durante la discussione, la Sen. De Biasi 'Esprime rammarico per l'atteggiamento oppositivo tenuto, con modalità discutibili, da alcuni rappresentanti della categoria dei fisioterapisti'. L’espressione generica risulta comprensibile, invece, non risulta comprensibile la frase 'con modalità discutibili'. Al contrario, tutte le Osservazioni da noi rappresentate, rientrano nell’Alveo Costituzionale. Se tali proposizioni possano aver suscitato fastidio, non è sicuramente una responsabilità da addossare a chi rappresenta Categorie già legittimate. D’altronde, in Italia si vive in uno stato di diritto e per questo sono state formulate tutte le Osservazioni/Contestazioni ritenute utili". Così il segretario nazionale Spif Ar, Roberto Ferrara, commenta l'approvazione del ddl Lorenzin da parte della commissione Sanità del Senato.
 
"Aggiungo inoltre che, tutti i parlamentari dovrebbero limitarsi alla discussione di ciò che legiferano, elidendo affermazioni non consone al mandato ricevuto dal Popolo. Per essere più preciso il Sen. Aiello (Ap), dichiara in sede di discussione che 'dopo aver espresso solidarietà alla Presidente per le deplorevoli pressioni subite', voglio ricordare allo stesso, se avrà modo di leggere il presente articolo, che il termine utilizzato non corrisponde all’Etica di un Parlamentare, tranne che, lo stesso, sia in possesso di informazioni a me sconosciute. All’uopo cito il significato dell’aggettivo utilizzato: 1 Che merita disapprovazione, condanna morale; 2 Che suscita pietà ma anche sdegno. L’ affermazione, risulta invece, estremamente offensiva per le Professioni Sanitarie rappresentate.  Infine - aggiunge Ferrara - un'ultima riflessione, ossia il manifestato tentativo di poter correggere in Aula i presupposti incostituzionali dei Testi degli Emendamenti Osteopatia e Chiropratica con un’escamotage di chiara matrice politica, riportando qui la frase del Resoconto 'con l'intesa che la Relatrice è autorizzata ad apportare al testo le ulteriori modifiche formali che dovessero rivelarsi necessarie e a richiedere di poter svolgere la relazione orale'. Non voglio assolutamente parlare di Albo Osteopati ed invece per i Chiropratici del Registro presso il Ministero della Salute. Un ulteriore danno al principio fondatore del DDL 1324".
"Concludo, esprimendo un grande stato di disagio per come vengono condotti i lavori Parlamentari, che nascondono sempre interessi di pochi e non di tutti i cittadini italiani.  Nel merito della Grande Autorità e non sicuramente Autorevolezza dei nostri Legislatori, informo tutti i lettori con un esempio, per tutti. Il Decreto sul Canone Rai ha subito 'un Fermo' da parte del CdS, che, fino adesso risulta essere appunto solo un Consiglio, al fine di modificare il testo sotto profili formali e sostanziali. Comunque è in corso tutto l’iter, il passaggio in Aula ecc. e Spif Ar non mollerà mai, mettendo in campo tutte le azioni costituzionalmente previste, superando pure gli attacchi, questi sì, non solo dei Parlamentari, ma anche di tutti quelli che sperano in una Sanatoria. Un Piccolo aneddoto, il Presidente Andreotti non avrebbe mai permesso tutto questo  Infatti le Pratiche Osteopatiche a cui si sottoponeva erano effettuate da un Fisioterapista con specializzazione in Osteopatia".

27 aprile 2016
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