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Pnrr. Dalla riforma delle cure territoriali alla digitalizzazione del Ssn: il 2022 sarà l’anno decisivo per farlo decollare


Se il 2021 è stato l’anno della preparazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza quello che sta per arrivare sarà l’anno invece in cui bisognerà andare a meta e definire nella sostanza le riforme e raggiungere gli obiettivi per calare nei territori i circa 20 miliardi di euro previsti per la mission Salute. Ecco tutte le scadenze per il 2022 e cosa è stato fatto fino ad ora. IL DOCUMENTO DEL MINISTERO - LA RELAZIONE AL PARLAMENTO

30 DIC - Il 2022 sarà l’anno decisivo per far marciare il Piano nazionale di riforma e resilienza. Dalla riforma delle cure territoriali alla digitalizzazione del Ssn sono infatti molte le scadenze che cadono il prossimo anno e che inevitabilmente tracceranno la rotta per spendere i circa 20 mld previsti dal piano.
 
A mettere nero su bianco quanto fatto nel 2021 per preparare i lavori è il Governo che ha pubblicato lo stato dell’arte del Pnrr nella sua Relazione al Parlamento con un approfondimento del Ministero della Salute. Ma vediamo cos’è stato fatto e quali sono le scadenze per il 2022.
 
Lo scorso 16 dicembre è stato discusso in Conferenza Stato Regioni lo schema di decreto del Ministro della salute recante la ripartizione delle risorse destinate alle Regioni per i progetti del PNRR e del PNC. Il punto, ai fini dell’acquisizione dell’intesa, è stato rinviato e sarà trattato nella prossima Conferenza Stato-Regioni del 12 gennaio 2022. Lo schema di decreto prevede che ciascuna regione definisca il proprio piano operativo contenente piani di azione volti al raggiungimento delle milestone e dei target entro il 28 febbraio 2022. Lo stesso schema di decreto indica, inoltre, il 31 maggio 2022 come termine entro il quale sottoscrivere il Contratto istituzionale di sviluppo.
 
M6C1 – Riforma 1.1. Definizione di un nuovo modello organizzativo della rete di assistenza sanitaria territorialeIl Ministero in collaborazione con le Regioni ha effettuato un lavoro di istruttoria e preparazione al fine di garantire l’emanazione e l’entrata in vigore della riforma entro il 30 giugno 2022. A tal fine è stato costituito un gruppo di lavoro con rappresentati delle regioni e coordinato da Agenas. L’Agenas ha trasmesso al Ministero della Salute la relazione tecnica illustrante una prima proposta di schema di riforma dell’assistenza territoriale. Tale proposta è in corso di approfondimento da parte delle competenti direzioni del Ministero per la successiva trasmissione in sede di Conferenza Stato Regioni per l’acquisizione dell’intesa.
 
M6C1 - Investimento 1.1. Case della Comunità e presa in carico della personaÈ stato concluso il ciclo di incontri finalizzato ad una prima ricognizione dei progetti. Entro il 28 febbraio 2022 ciascuna regione definirà il proprio piano operativo contente piani di azione volti all’individuazione dei siti.
 
M6C1 - Investimento 1.2. Casa come primo luogo di cura e telemedicinaÈ stato concluso il ciclo di incontri finalizzato ad una prima ricognizione dei progetti. Entro il 28 febbraio 2022 ciascuna regione definirà il proprio piano operativo. All’interno del gruppo di lavoro Telemedicina, è stato costituito il sottogruppo di lavoro per la definizione delle linee guida dell’assistenza domiciliare. Entro il mese di dicembre 2021 sarà sottoscritto, sulla base delle indicazioni del Comitato interministeriale della transizione digitale, l’accordo tra Ministero della salute, Dipartimento della transizione digitale e Agenas, con allegato il relativo piano operativo.
 
M6C1 - Investimento 1.3. Rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture (Ospedali di Comunità)È stato concluso il ciclo di incontri finalizzato ad una prima ricognizione dei progetti. Entro il 28 febbraio 2022 ciascuna regione dovrà definire il proprio piano operativo contente piani di azione volti all’individuazione dei siti.
 
M6C2 - Investimento 1.1. Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedalieroIl decreto direttoriale del Ministero della salute che recepisce i fabbisogni regionali, è stato registrato dalla Corte dei conti. Entro il 28 febbraio 2022 ciascuna regione dovrà definire il proprio piano operativo contente piani di azione volti alla definizione puntuale degli interventi di ammodernamento tecnologico (grandi apparecchiature) e di digitalizzazione dei DEA.
 
M6C2 – Investimento 1.2. Verso un ospedale sicuro e sostenibileSono in via di conclusione gli approfondimenti con le Regioni con riferimento agli interventi a valere sui fondi PNRR e la ricognizione degli stati di avanzamento degli interventi regionali per singolo anno. Entro il 28 febbraio 2022 ciascuna regione dovrà definire il proprio piano operativo contente piani di azione volti alla definizione puntuale degli interventi infrastrutturali.
 
M6C2 - Investimento 1.3. Rafforzamento dell'infrastruttura tecnologica e degli strumenti per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazioneÈ stato sottoscritto Accordo tra Ministero della salute Dipartimento della transizione digitale diretto a disciplinare i rapporti giuridici tra le parti per la realizzazione del Fascicolo sanitario elettronico, in particolare in merito a:
 − Sub-investimento 1.3.1(a): creazione di una repository centrale, di servizi e interfaccia userfriendly, completamento della digitalizzazione documentale;
− Sub-investimento 1.3.1(b): adozione e utilizzo Fascicolo sanitario elettronico da parte delle Regioni.
 
Per l’attuazione del sub-investimento 1.3.2 Infrastruttura tecnologica del Ministero della Salute e analisi dei dati e modello predittivo, sono poi state realizzate le seguenti attività:
− È stata introdotta la legislazione UE sulla protezione dei dati personali (GDPR) nell’ordinamento italiano, per consentire al Ministero della salute e alle altre Agenzie Sanitarie Nazionali di trattare dati individuali per scopi di interesse pubblico;
− Sono stati sottoscritti i primi contratti esecutivi per avviare le attività tecniche necessarie al potenziamento dell'infrastruttura tecnologica e applicativa del Ministero della salute, alla progettazione e implementazione di SDK specifici da mettere a disposizione delle Regioni o di qualsiasi altro ente esterno al Ministero per facilitare l’interoperabilità, la semantica/ontologia tra entità del Servizio sanitario nazionale, nonché alla reingegnerizzazione e modernizzazione del Portale del Ministero della salute e alla realizzazione della piattaforma dei registri di patologia. In particolare, si è fatto ricorso a Consip per i contratti esecutivi.
− In ottobre sono stati sottoscritti, sempre nell’ambito dei contratti quadro Consip, i contratti esecutivi per la realizzazione della Piattaforma nazionale per la diffusione dei servizi di telemedicina.
 
M6C2 - Investimento 2.1. Valorizzazione e potenziamento della ricerca biomedica del SSNSono stati predisposti e approvati i documenti concernenti le tematiche da porre alla base dei bandi di ricerca, proponendo due bandi (massimo entro il 2023 e massimo entro il 2025) che prevedono la presentazione di progetti di ricerca di durata biennale a cui sarà destinato fino ad un massimo di 1 66 milione di euro a progetto con partecipazione congiunta delle strutture del Servizio sanitario nazionale e del Sistema nazionale della ricerca e dell’università: Il I bando riguarderà le malattie rare (50 milioni), le malattie croniche non trasmissibili, ad alto impatto sui sistemi sanitari e socio-assistenziali (0,162 milioni); la verifica teorica (proof of concept, 50 milioni). Sono in corso le interlocuzioni per la predisposizione del bando tra l’Unità di missione dell’attuazione del PNRR, la Direzione generale della ricerca e dell’innovazione e il Ministero dell’economia e delle finanze, con un’ipotesi di pubblicazione del bando per la presentazione delle proposte progettuali entro la prima metà del 2022.
 
M6C2 - Investimento 2.2. Sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e manageriali del personale del sistema sanitarioNel luglio 2021 è stato determinato il numero globale dei medici specialisti da formare per il triennio 2020-23, sono stati assegnati per l'anno accademico 2020-2021 i contratti di formazione medica specialistica alle diverse tipologie di specializzazione e il Ministero dell’università e della ricerca, sentito Ministero della Salute, ha assegnato i contratti ai singoli atenei. I due Ministeri hanno poi lavorato alla definizione di un protocollo d’intesa per garantire la collaborazione necessaria tra i due Ministeri per il monitoraggio dell’attuazione dell’intervento relativo ai contratti aggiuntivi di formazione medico-specialistica.
 
Con riferimento alle borse di studio per la medicina generale, la Commissione salute della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha preventivamente definito il fabbisogno formativo regionale di medici di medicina generale per il triennio 2021-2024 e ha comunicato il riparto tra le Regioni dei 900 posti aggiuntivi per il corso di formazione specifica in medicina generale. Nel novembre 2021, sono state assegnate alle Regioni le risorse per il finanziamento delle borse di studio aggiuntive per il primo ciclo formativo del triennio 2021-2024. Il concorso nazionale per accedere ai corsi regionali di formazione specifica in medicina generale si svolgerà nel febbraio 2022.

30 dicembre 2021
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