Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Martedì 10 DICEMBRE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Aifa. Proclamato lo stato di agitazione della dirigenza. Cgil, Cisl e Uil: “Discriminazione rispetto ai pari livello del Ministero”


I sindacati: “E’ gravissima l’esclusione dei dirigenti sanitari dell’Aifa. Inaccettabile riconoscere l’indennità di esclusività di rapporto per i soli dirigenti sanitari del Ministero della salute”.

25 MAR - Sulla dirigenza sanitaria dell’Agenzia italiana del farmaco i sindacati sono pronti a dare battaglia. Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Pa Roma e Lazio hanno infatti indetto lo stato di agitazione e preparano la mobilitazione. Al centro della protesta, denunciano le federazioni di categoria, “il mancato riconoscimento del ruolo unico della dirigenza sanitaria per il personale Ds e le inconcepibili discriminazioni, a parità di lavoro svolto e di responsabilità, tra i dirigenti sanitari Aifa e i pari livello del Ministero della Salute”. 
 
“E’ gravissima l’esclusione dei dirigenti sanitari dell’Aifa dall’emendamento n. 21.0.22 testo 2. Inaccettabile riconoscere l’indennità di esclusività di rapporto per i soli dirigenti sanitari del Ministero della salute (il riferimento è al testo del decreto legge approvato ieri dalla Camera in via definitiva, ndr)”, dichiarano Francesca De Rugeriis, Emanuela Nieddu e Carmela Cilento, segretari territoriali di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Roma Capitale Rieti e Uil Pa Roma e Lazio.
 
“Ancora una volta ci troviamo di fronte a disparità di trattamento, che causano ingiuste e inconcepibili discriminazioni. Quanto recentemente accaduto si aggiunge al mancato riconoscimento del ruolo unico della dirigenza sanitaria per il solo personale Ds di Aifa, dopo ben 4 anni di distanza dalla legge numero 3 del 2018 (c.d. legge Lorenzin) successivamente modificata dalla legge numero 145 del 2018 (art. 375 comma 3 bis).
 
“La situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità per questo continueremo a fare pressione sui vertici dell’agenzia e del ministero” concludono i sindacalisti. “Ovviamente se non avremo risposte attiveremo tutte le azioni di lotta, utili al pieno soddisfacimento dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori della dirigenza sanitaria dell’agenzia, promuovendo un presidio al Ministero della Salute”.

25 marzo 2022
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale e operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy