Il sottoutilizzo degli antivirali di Pfizer e Msd contro il Covid torna nuovamente al centro del dibattito in Parlamento. Dopo un question time presentato al Senato dalla presidente della Commissione Sanità, Annamaria Parente (IV), stavolta a sollevare la questione è un'interrogazione bipartisan a prima firma Andrea Mandelli (FI) presentata alla Camera.
Il nodo della questione resta sempre lo stesso: ad oggi l'uso da parte dei pazienti dei suddetti medicinali antivirali è gestito secondo un iter specifico: i medici di medicina generale e le Usca individuano e segnalano i pazienti. La segnalazione è fatta allo specialista ospedaliero che, a sua volta, fa la prescrizione in modo che il paziente possa ritirare il farmaco dalla farmacia ospedaliera della struttura che è centro di riferimento individuato dalla regione. Un iter dunque tuttaltro che snello che ha contribuito a far sì che, allo scorso 23 marzo, siano state somministrate solo 4.052 trattamenti di Paxlovid (Pfizer) e 12.549 trattamenti di Lagevrio (Msd).
La questione era già stata sollevata nelle settimane scorse anche da Quotidiano Sanità in un'intervista al consulente dell'ex commissario all'emergenza Figliuolo, Giudo Rasi.
C'è da dire che nell'ultima settimana, stando all'ultimo report Aifa, qualcosa sembra iniziare a muoversi visto che il numero di trattamenti dispensati è salito a 6.822 per Paxlovid e 16.732 per Lagevrio. Numeri che restano ad ogni modo bassi rispetto alle dotazioni acquistate per l'intero 2022 che ammontano, rispettivamente, a 600 mila confezioni del primo e 50 mila del secondo.
Nel testo dell'interrogazione si ricorda inoltre come lo stesso Governo si fosse impegnato con l'approvazione di un ordine del giorno lo scorso febbraio, nel corso dell'esame del decreto Covid che prolungava al 31 marzo la scedenza dello stato di emergenza, a valutare l'opportunità di modificare il regime di prescrizione e dispensazione di questi antivirali per il Covid consentendo la prescrizione da parte dei medici di medicina generale e la dispensazione da parte delle farmacie di comunità.
Proprio alla luce di questo impegno i firmatari dell'interrogazione chiedono al ministro della Salute, Roberto Speranza, quando "intenda dar seguito all'ordine del giorno accolto" e "se e con quali modalità intenda procedere alla semplificazione dell'iter di dispensazione dei farmaci antivirali ai pazienti che abbiano le caratteristiche di cui in premessa, al fine di evitare che i medicinali acquistati arrivino a scadenza e far sì che possano efficacemente aiutare a contrastare i contagi da Covid e la conseguente diffusione".
Giovanni Rodriquez