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Contrasto alle emergenze. Schillaci: “Completare il potenziamento terapie intensive avviato in pandemia”


Essere pronti in caso di nuove emergenze e uniformare ed elevare la capacità di risposta e di assorbimento di una domanda improvvisa e imprevedibile su scala locale. Questi gli obiettivi da raggiungere per il Ministro intervenuto alla presentazione della nuova sede della Siaarti. E sul Covid, ha detto “i numeri sono tranquillizzanti, attendiamo Oms su fine pandemia”

13 MAR -

“È importante completare il processo di potenziamento dei reparti di terapia intensiva, avviato con la legislazione emergenziale, sia in termini di preparazione del sistema in caso di nuove emergenze, sia per uniformare ed elevare la capacità di risposta e di assorbimento di una domanda improvvisa e imprevedibile su scala locale”.

È quanto ha dichiarato il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto oggi a Roma, alla presentazione della nuova sede della Siaarti, la Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, con sale dedicate alla formazione e simulazione su manichini hi-tech.

“La revisione del Dm 70 – ha sottolineato il ministro – non potrà non tenere conto dei recenti insegnamenti emersi dalla pandemia: flessibilità della rete ospedaliera a fronte di fenomeni non sempre prevedibili; potenziamento di aree strategiche come la terapia intensiva e semintensiva e, problema rimasto irrisolto, la classificazione dei piccoli ospedali e dei punti nascita sub standard”.

Schillaci ha rivolto un plauso al lavoro svolto da anestesisti, rianimatori, intensivisti durante la pandemia: “Siete stati la prima linea nel contrasto al Covid-19, avete mostrato resilienza nel fronteggiare una patologia nuova e capacità di adattamento ai necessari cambiamenti organizzativi che hanno interessato i vostri reparti, avete acquisito ulteriori competenze e abilità tecniche che, anche attraverso questo percorso, trametterete a studenti e colleghi più giovani”.

“Da medico che ha trascorso gran parte della sua carriera nell'ambito accademico - ha poi aggiunto – considero la formazione un fattore strategico e insostituibile per rafforzare l'efficacia, l'adeguatezza, l'efficienza e la sicurezza dei servizi assicurati dal Ssn. Con questa consapevolezza, ritengo fondamentale continuare a investire nella formazione, nell'aggiornamento delle competenze oggi necessarie ad affrontare in maniera adeguata le sfide presenti e future”.

Parlando di emergenza Schillaci è poi intervenuto sulla possibilità che venga rivisto lo status di pandemia da Covid-19 a livello mondiale: “Stiamo aspettando – ha detto – se l’Oms prenderà questa decisione la seguiremo, d’altronde, i numeri sono assolutamente tranquillizzanti, in molti altri Stati o nazioni stanno procedendo a non contare più i casi di Covid. Quando all’inizio del mio mandato ho proposto il conto settimanale si è scatenato il finimondo, questo mostra che avevamo ragione”.

Vediamo cosa dice l’Oms, ha quindi chiosato Schillaci ribadendo che verranno seguito con attenzione l’evoluzione della malattia e i dati: “Abbiamo agito nell’interesse dei cittadini e continueremo a farlo”.



13 marzo 2023
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