Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 29 MARZO 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Ospedali. In Italia persi quasi 80mila posti letto in venti anni. Ma tutta Europa taglia (con poche eccezioni): dal 2000 al 2020 via 486mila letti

di Cesare Fassari

I dati li fornisce Eurostat con un’analisi che abbraccia il periodo che va dal 2000 al 2020. Se nel 2000 potevamo contare su 4,7 letti ogni 1.000 abitanti, nel 2020 dovevamo fare i conti con soli 3,18 letti ogni 1.000 residenti in Italia. E nel resto dell’Unione Europea che è successo? A vedere le serie storiche di Eurostat anche gli altri partner hanno sforbiciato con lena con un taglio complessivo di ben 486mila letti. Ma Paesi come Germania e Francia mantengono indice di posti letto per abitante molto elevati

18 MAR -

Nel 2000 secondo i dati di Eurostat in Italia c’erano 268mila posti letto ospedalieri, nel 2020 (ultimo anno censito al momento dall’istituto di statistiche europeo) non si arrivava a 190mila.

Un taglio progressivo di quasi 80 mila letti in venti anni con un andamento abbastanza costante che, anno dopo anno, ha visto progressivamente sparire quasi un letto su tre di quelli in dotazione.

Se nel 2000 potevamo contare su 4,7 letti ogni 1.000 abitanti, nel 2020 dovevamo fare i conti con soli 3,18 letti ogni 1.000 residenti in Italia.

E nel resto dell’Unione Europea che è successo? A vedere le serie storiche di Eurostat anche gli altri partner hanno sforbiciato con lena e così si è passati dai 2,842milioni di letti ospedalieri nel 2000, ai 2,356milioni del 2020 con un taglio complessivo di ben 486mila letti.

Ma, se lasciamo le medie e vediamo ai singoli Paesi, il quadro della dotazione ospedaliera della UE a 27 è molto vario.

Numero posti letti ospedalieri nella UE a 27. Anni 2000-2020

In Germania, che con una dotazione di oltre 650mila letti ha il numero più elevato di posti letto nella UE, ma che proprio in questi mesi è alla prova di una drastica riforma ospedaliera che ha tra gli altri proprio l’obiettivo di razionalizzare l’attuale strutturazione della rete, ci sono ancora 7,8 letti ogni 10mila abitanti poco di meno di quanti erano nel 2000 (9,1).

In Francia, altro grande Paese con molti posti letto (poco meno di 387mila), abbiamo tuttora un indice di 5,7 letti per 1.000 abitanti, pur con una riduzione più marcata della Germania rispetto al 2000 quando i francesi potevano contare su una disponibilità di 7,9 letti ogni 1.000 residenti.

Ma ad avere pochi letti, comunque, non siamo solo noi: sotto la soglia del 3 x mille troviamo ad esempio Paesi come la Svezia, la Finlandia, la Danimarca e i Paesi Bassi. Mentre su soglie superiori a 6 letti per mille troviamo un mix di Paesi tra i quali Austria (7 per mille), Ungheria (6,7) e Romania (7,1).

Numero posti letto ospedalieri per 100.000 abitanti nella UE a 27. Anni 2000-2020


A questo link il set di dati completi.

Cesare Fassari



18 marzo 2023
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy