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Alzheimer e Demenze. Pronti criteri e modalità di riparto del Fondo 2024-2026 da circa 35mln di euro 

di E.M.

È sbarcato sul tavolo della Conferenza Stato Regioni lo schema di Decreto sul riparto delle risorse messe a disposizione di Regioni e Provincie per garantire la piena implementazione e il monitoraggio del Piano nazionale Demenze. In Italia il numero delle persone coinvolte dalla problematiche relative alla demenza e al mal cognitive impairment è di circa 6 milioni IL TESTO

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È arrivato all’attenzione della Conferenza Stato Regioni lo Schema di decreto del ministro della salute di concerto con il ministro dell’economia e delle finanze sui i criteri di riparto del fondo per l’Alzheimer e le Demenze 2024-2026 che vale in totale 34.900.000 euro

In Italia il numero delle persone coinvolte dalla problematiche relative alla demenza e al mal cognitive impairment (Mci) è di circa 6 milioni, di cui circa 1mln100mila sono persone con demenza, 900mila con Mci e 4 milioni sono i familiari caregiver coinvolti direttamente o indirettamente nella loro assistenza.

Il decreto stabilisce criteri e modalità di riparto del fondo per l’Alzheimer e per le demenze, la cui dotazione è stata incrementata per gli anni 2024, 2025 e 2026 per garantire la continuità assistenziale. Si specifica inoltre che le risorse del precedente triennio non utilizzate entro il 31 marzo del 2024 non dovranno essere restituite, ma potranno continua ad essere utilizzate dalle Regioni - in continuità con le attività ancora in essere e secondo quanto previsto nei piani triennali approvati nel 2022 - presentando report periodici.

Il finanziamento complessivo di 34.900.000 euro è così ripartito: 1 milione e mezzo all’Istituto superiore di sanità per le attività indicate specificatamente nel provvedimento, i restanti fondi pari a 33.400.000 sono invece assegnati alle Regioni e alle province.

Il 40% delle somme erogate a ciascuna Regione e provincie viene suddiviso in quote fisse uguali per tutte, il 60% in base alla popolazione over 65 residente secondo i dati Istat al 1 gennaio 2023. Il provvedimento stabilisce che Regioni e Province sono tenute a presentare piani triennali 2024-2026 entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto.

La prima annualità di finanziamento per il 2024 pari a 4.600.000 di euro è così erogata: il 50% alla presentazione dei piani triennali da parte del regioni, il restante 50% all’approvazione da parte del tavolo permanente sulle demenze dei nuovi piani triennale e all’attestazione da parte delle Regioni della spesa del 100% del precedente finanziamento.

La seconda annualità (2025) pari a 14.400.000 euro è trasferita a seguito della valutazione positiva da parte del tavolo permanente sulle demenze della relazione intermedia sulle attività svolte e della rendicontazione di spesa che attesta l’impegno di spesa di almeno il 40% dei finanziamenti del 2024. Rendicontazione che deve essere presentata al ministero della salute entro il 28 febbraio 2025.

La terza annualità riferita al 2026 e pari sempre a 14.400.000 euro è erogata sempre a seguito della valutazione positiva del tavolo permanente della relazione intermedia sulle attività svolte e della rendicontazione attestante l’impegno di spesa dell’80% delle quote 2024/2025, presentate al ministero entro il 2 marzo del 2026.

Il documento stabilisce infine che Regioni e province potranno utilizzare le risorse fino al 30 luglio del 2027 ma entro il 30 luglio dello stesso anno dovranno inviare la relazione finale sulle attività svolte e la rendicontazione complessiva delle spese sostenute fino a quel momento e relative al finanziamento triennale.


E.M.



09 luglio 2024
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