Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Sabato 12 OTTOBRE 2024
Governo e Parlamento
segui quotidianosanita.it

Aggressioni al personale. Schillaci: “Accanto a misure deterrenti, corsi di formazione per operatori e campagne di comunicazione”


Il Ministro della Salute: “Attività di studio e di approfondimento per ammodernare le raccomandazioni e predisporre standard minimi dei contenuti dei corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori del settore sanitario e alla previsione di adeguate campagne di comunicazione, per sensibilizzare la popolazione, come strumento che riteniamo particolarmente efficace per ristabilire il rapporto fiduciario tra pazienti e sanitari".

18 SET - Per contrastare il fenomeno delle aggressioni al personale, a

ccanto alle misure deterrenti e repressive già in vigore e quelle in via di definizione, "ritengo importante ricordare tutto ciò che per prevenzione è proposto nell'ambito dei lavori dell'Osservatorio nazionale della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie. Attualmente, l'Osservatorio, ricostituito con decreto del Ministero della Salute nel dicembre 2023, sta espletando un'attività di studio e di approfondimento per ammodernare le raccomandazioni e predisporre standard minimi dei contenuti dei corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori del settore sanitario e alla previsione di adeguate campagne di comunicazione, per sensibilizzare la popolazione, come strumento che riteniamo particolarmente efficace per ristabilire il rapporto fiduciario tra pazienti e sanitari".

Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci, rispondendo in aula alla Camera all'interrogazione sul tema presentata da Alice Buonguerrieri (FdI).

Di seguito la risposta integrale del ministro Schillaci.

"Grazie, Presidente, e grazie agli onorevoli interroganti, perché mi permettono, anche in quest'Aula parlamentare, di illustrare le misure adottate o in via di adozione per fronteggiare questa problematica, veramente delicata, sulla violenza ai danni dei medici e degli operatori sanitari. È una tematica di grande rilevanza e presenta aspetti di criticità; di questo, il Dicastero della Salute ha piena consapevolezza e su questo - come già ricordato - abbiamo avviato e sviluppato un progetto organico di contrasto, nel rispetto anche delle competenze delle regioni, il già citato decreto-legge 30 marzo 2023, n. 34, con il quale questo Governo ha disposto la modifica del secondo comma dell'articolo 583-quater del codice penale. Con il medesimo decreto-legge è stata prevista la possibilità, da parte del questore, di costituire posti fissi della Polizia di Stato presso le strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate. Sulla base di questo, i posti di Polizia, nell'ultimo anno, sono aumentati da 120 a 196 e il numero dei poliziotti negli ospedali è aumentato da 299 a 432. Inoltre, ricordo che il delitto di lesioni nei confronti della medesima categoria di professionisti è stato reso procedibile d'ufficio, indipendentemente dalla volontà della vittima di sporgere denuncia.

I recenti fatti di cronaca, con una recrudescenza delle aggressioni, soprattutto in quelli che consideriamo i posti di frontiera (i pronto soccorso), hanno poi indotto il mio Ministero a proporre ulteriori, urgenti misure normative. In particolare, l'ultima riunione si è tenuta proprio ieri a Palazzo Chigi con i Ministri della Giustizia e dell'Interno e con la Presidenza del Consiglio dei ministri. Stiamo mettendo a punto un intervento normativo d'urgenza che inserisca i delitti di lesione e ogni atto di violenza nei confronti dei sanitari tra quelli che l'articolo 380 del codice di procedura penale contempla, anche a prescindere dalla pena edittale, come quelli che giustificano l'arresto obbligatorio in flagranza di reato con atti di violenza morale e materiale nei confronti del personale sanitario. All'uopo si utilizza il modello già da ultimo contemplato dal codice per il contrasto della violenza sulle donne e della violenza domestica, ossia ipotizziamo anche la flagranza differita o prolungata. Inoltre, per garantire l'ordine e la sicurezza negli ospedali, stiamo vagliando la possibilità di prevedere misure appropriate per filtrare l'accesso dei visitatori e incrementare i sistemi di videosorveglianza.

Accanto alle misure deterrenti e repressive che ho richiamato, ritengo importante ricordare tutto ciò che per prevenzione è proposto nell'ambito dei lavori dell'Osservatorio nazionale della sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie. Attualmente, l'Osservatorio, ricostituito con decreto del Ministero della Salute nel dicembre 2023, sta espletando un'attività di studio e di approfondimento per ammodernare le raccomandazioni e predisporre standard minimi dei contenuti dei corsi di formazione rivolti a tutti gli operatori del settore sanitario e alla previsione di adeguate campagne di comunicazione, per sensibilizzare la popolazione, come strumento che riteniamo particolarmente efficace per ristabilire il rapporto fiduciario tra pazienti e sanitari".



18 settembre 2024
© Riproduzione riservata

Altri articoli in Governo e Parlamento

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy