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Manovra. Anelli (Fnomceo): “Vicini ai colleghi che scioperano per dignità professionale, Schillaci intervenga per sciogliere i nodi”


“Uno sciopero in sanità è sempre l’estrema ratio di una protesta, perché colpisce i malati e le persone che hanno più bisogno. Noi siamo vicini ai colleghi che protestano, perché riteniamo che la dignità professionale si esplica attraverso il giusto riconoscimento economico e in questo senso la Fnomceo, con tutto il Comitato centrale, sarà a fianco dei colleghi”.

24 OTT - Vicinanza, da parte di tutta la Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, ai colleghi della dipendenza che hanno indetto, per il 20 novembre prossimo, uno sciopero nazionale di protesta contro la Manovra.

A esprimerla, anche a nome del Comitato Centrale, Filippo Anelli, che della Fnomceo è il Presidente e che affida le sue riflessioni a un video per il Tg Sanità. Accorato l’appello al Ministro della Salute, Orazio Schillaci: solo lui, che tanto si è impegnato per aumentare i fondi destinati alla sanità, può sciogliere i nodi che sembrano ora irrisolvibili, ed evitare lo sciopero. Sciopero che, per un medico, rappresenta sempre l’estrema ratio, perché crea disagio ai pazienti.

“Le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative dei medici dipendenti – spiega Anelli nell’intervento – hanno indetto lo sciopero per il giorno 20 novembre. Protestano contro la Finanziaria e soprattutto per il fatto che le promesse, le attese rispetto proprio al miglioramento economico e salariale dei medici dipendenti non sono state attuate”.

“Diciassette euro di aumento per le indennità di specificità medica – commenta ancora il Presidente Fnomceo – rappresentano un vero e proprio motivo di protesta: gli sforzi fatti dai medici, l’impegno, i sovraccarichi di lavoro legati alla carenza del personale non sono oggi riconosciuti adeguatamente in questa Finanziaria”.

“Il ministro Schillaci si è speso più volte – sottolinea – per rappresentare queste esigenze. Ed è proprio a lui che faccio un appello, perché in qualche maniera possa sbrogliare quei nodi che oggi sembrano irrisolvibili ma che possono invece essere sciolti”.

“Uno sciopero in sanità – conclude Anelli – è sempre l’estrema ratio di una protesta, perché colpisce i malati e le persone che hanno più bisogno. Noi siamo vicini ai colleghi che protestano, perché riteniamo che la dignità professionale si esplica attraverso il giusto riconoscimento economico e in questo senso la Fnomceo, con tutto il Comitato centrale, sarà a fianco dei colleghi”.

24 ottobre 2024
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