Il Ministero della Salute valuterà "la sussistenza dei presupposti" per l'invio di ispezioni all'ospedale di Santa Agata dei Goti (Benevento), "per verificare la situazione esistente". In particolare "per l'attività fondamentale per i cittadini che è quella del pronto soccorso". Lo ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, durante il Question time alla Camera, rispondendo a una domanda "sulle iniziative a tutela della salute pubblica e dei Livelli essenziali di assistenza in relazione alla situazione del presidio ospedaliero di Sant'Agata de' Goti".
La risposta del Ministro della Salute. Grazie, Presidente. Con riferimento al quesito posto dagli onorevoli interroganti, rappresento che la regione Campania, con decreto del commissario ad acta n. 103 del 2018, ha adottato il proprio Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera, ai sensi del regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi dell'assistenza ospedaliera, di cui al decreto del Ministro della Salute n. 70 del 2015.
Questo Piano è stato approvato dal Ministero della Salute. Dopo parere favorevole del tavolo di monitoraggio, disponeva l'accorpamento dell'ospedale di Sant'Agata de' Goti con l'azienda ospedaliera San Pio di Benevento. Il decreto ministeriale n. 70 del 2015, al punto 92.2, per quanto attiene la rete dell'emergenza-urgenza, prevede in generale che le strutture in zone particolarmente disagiate devono essere dotate, indicativamente, di: un reparto di 20 posti letto di medicina generale con un proprio organico di medici e infermieri, una chirurgia elettiva ridotta che effettua interventi in day surgery o, eventualmente, in week surgery, con la possibilità di appoggio nei letti di medicina, un pronto soccorso presidiato da un organico medico dedicato all'emergenza urgenza inquadrato nella disciplina specifica, così come prevista dal DM 30 gennaio 1998 “Medicina e chirurgia d'accettazione e d'urgenza”, e da un punto di vista organizzativo, integrata alla struttura complessa del DEA di riferimento che garantisce il servizio e l'aggiornamento relativo.
Per quanto attiene la rete dell'emergenza-urgenza, la regione Campania ha inquadrato l'ospedale quale Pronto Soccorso in zona disagiata. Successivamente, in data 9 maggio 2019, la regione Campania ha adottato il decreto del commissario ad acta n. 41, nel quale si ripropone la rimodulazione della configurazione interna del citato ospedale. Nello specifico, l'ospedale di Sant'Agata de' Goti assurge al ruolo di pronto soccorso, e annovera posti letto di chirurgia generale, medicina, cardiologia, ortopedia e terapia intensiva. Questo DCA ha ricevuto parere favorevole, poi, dal Ministero della Salute, in considerazione del fatto che non vengono alterati limiti sia in termini di numerosità di strutture di pronto soccorso, sia di apicalità e posti letto, previste dal decreto ministeriale n. 70 del 2015.
Concludo rappresentando che sarà compito del Ministero della Salute valutare la sussistenza dei presupposti di iniziative ispettive per verificare la situazione esistente presso il presidio ospedaliero di Sant'Agata de' Goti in particolare, come faceva lei prima riferimento, per l'attività fondamentale per i cittadini del pronto soccorso.
La replica di Gianpiero Zinzi (LEGA). La ringrazio, signor Ministro. Siamo soddisfatti della risposta, ma soprattutto siamo fiduciosi per quanto il Governo vorrà e saprà fare per affrontare e risolvere questa emergenza che, peraltro, devo dire, non è l'unica emergenza sanitaria in Campania. La nostra regione vive una condizione di perenne emergenza dal punto di vista dell'organizzazione sanitaria. Oggi il presidente della regione De Luca ha annunciato l'ennesimo primato della sanità regionale. In realtà, legge le classifiche al contrario perché, a guardare le pagelle del Ministero della Salute, il rapporto Gimbe e addirittura la stampa di sinistra, purtroppo la Campania resta ancora fanalino di coda. Questo lo dico non dimenticando le eccellenze che abbiamo in campo medico e in campo sanitario nella nostra regione. E allora, vede, caro Ministro, c'è una nota positiva: sono i nostri medici, i nostri infermieri, i nostri operatori sanitari che colmano il grande divario della sanità regionale gestita da questa regione Campania. Perciò, io sono dell'avviso che oggi, concludere questo question time ringraziando gli operatori sanitari, i medici e gli infermieri della nostra regione sia il miglior segnale che si possa dare. Un grazie a loro.